Bibbia, Infallibilità della


I Santi degli Ultimi Giorni riveriscono la Bibbia. La studiano e credono che sia la parola di Dio. Tuttavia non credono che la Bibbia, com’è attualmente disponibile, sia senza errori.

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Joseph Smith commentò: “Io credo nella Bibbia quale essa era quando uscì dalle mani degli autori originali” (Insegnamenti del Profeta Joseph Smith, compilati da Joseph Fielding Smith [1981], 259).

I Santi degli Ultimi Giorni provano grande riverenza e amore per la Bibbia. La studiano e cercano di osservarne gli insegnamenti. Fanno tesoro della sua testimonianza della vita e missione del Signore Gesù Cristo. Il profeta Joseph Smith studiò la Bibbia per tutta la vita e ne insegnò i precetti. Egli attestò che “Colui che può vedere la potenza dell’Onnipotente scolpita nei cieli, può vedere anche la scrittura stessa di Dio nel sacro volume; e colui che la legge più spesso, l’amerà di più, e colui che la conosce bene, la riconoscerà [la mano del Signore] ovunque la veda” (Insegnamenti del profeta Joseph Smith, 42).

Mentre la Bibbia veniva compilata, organizzata, tradotta e trascritta, molti errori entrarono nel testo. L’esistenza di tali errori appare evidente quando si prendono in considerazione le numerose e spesso contrastanti traduzioni della Bibbia esistenti ai giorni nostri. Gli studiosi attenti della Bibbia spesso sono sconcertati dalle apparenti contraddizioni ed omissioni. Molte persone sono anche incuriosite dai riferimenti che i profeti biblici fanno ad altri libri o passi scritturali che attualmente non sono nella Bibbia.

Oltre alla Bibbia, i Santi degli Ultimi Giorni riveriscono e studiano il Libro di Mormon, Dottrina e Alleanze, Perla di Gran Prezzo e le parole dei profeti e degli apostoli moderni. Insieme, tutte queste fonti di eterna verità stabiliscono, chiariscono e attestano il piano del nostro Padre Celeste e portano le persone a Gesù Cristo.

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