2007
Riuscirò a parlare di nuovo?
Luglio 2007


Riuscirò a parlare di nuovo?

Da diversi mesi ero in missione nel mio paese, il Perú, quando conobbi Santiago. Egli partecipava alla classe della Scuola Domenicale per i nuovi convertiti, tuttavia non era stato battezzato, né aveva ascoltato le lezioni missionarie. Venni a sapere che aveva difficoltà a parlare, e questo lo rendeva insicuro, perché faceva fatica a comunicare.

Per la maggior parte della vita, Santiago aveva potuto parlare chiaramente e aveva ricevuto in dono una bella voce per cantare. Poi però aveva avuto un ictus. Dopo molto tempo trascorso in un centro di riabilitazione aveva nuovamente imparato a camminare, ma faceva ancora fatica a parlare.

Eravamo felicissimi quando Santiago decise d’incontrarci. Durante la nostra visita, lui cercò di parlare e noi di capirlo. Gli piaceva in particolare leggere ad alta voce il Libro di Mormon. Gli volevamo bene e lo ammiravamo.

Un giorno, mentre stavamo parlando delle ordinanze del Vangelo, Santiago ci disse di essere pronto per il battesimo e la confermazione. Al termine della lezione, si alzò con gli occhi lucidi e, con grande difficoltà, ci chiese: «Anziani, dopo che sarò battezzato, potrò parlare di nuovo in maniera normale?»

Rimasi per un momento senza parole, non sapendo inizialmente che cosa rispondere. Prestando tuttavia attenzione all’influenza dello Spirito, gli risposi con fiducia: «Sì, se ha abbastanza fede il Signore esaudirà il suo desiderio».

Il giorno del battesimo di Santiago, quando gli fu chiesto di portare testimonianza mi venne in mente la sua domanda. Rendendomi conto che alcune promesse del Signore non si adempiono immediatamente, mi chiedevo se Santiago sarebbe rimasto deluso se non fosse migliorato subito nel parlare. Nei giorni che seguirono fece ancora fatica a parlare, ma non sembrò preoccuparsi.

Poco dopo fui trasferito e non vidi Santiago sino alla fine della missione, quando andai a salutarlo prima di ritornare a casa. Io e il mio collega non lo trovammo a casa e stavamo andandocene, quando improvvisamente udimmo una voce forte che ci chiamava. Era Santiago!

Entrammo a casa sua ed egli ci raccontò quanto fosse felice di essere un membro della Chiesa. Dopo qualche minuto mi resi conto che egli parlava quasi perfettamente. Con sorpresa dissi: «Santiago, lei ora parla bene!»

Ci spiegò che sapeva che il Signore avrebbe realizzato il suo desiderio. Da parte sua aveva quindi mostrato fede leggendo ad alta voce il Libro di Mormon e facendo gli esercizi che il medico gli aveva consigliato. «Il Signore ha visto i miei sforzi e mi ha ridato la voce. Tra non molto mi benedirà anche con la capacità di cantare di nuovo».

Non riuscii a trattenere le lacrime. Quel giorno Santiago m’insegnò una grande lezione: le promesse del Signore non sempre si adempiono subito, ciò nonostante saranno sempre mantenute.