2014
Abrahamo
Marzo 2014


Profeti dell’Antico Testamento

Abrahamo

“Se seguiremo l’esempio di Abrahamo, […] troveremo felicità, pace e riposo più grandi; troveremo, inoltre, favore presso Dio e gli uomini”1 — Presidente Spencer W. Kimball (1895–1985)

La palude di Ur in Caldea fu la mia prima casa. I Caldei, compreso mio padre, adoravano idoli e offrivano sacrifici umani. Ma io credevo nell’unico Dio vero e vivente e mi preparai per il giorno in cui avrei potuto ricevere il sacerdozio, come fecero i miei padri.2

Un giorno i Caldei mi legarono come sacrificio sull’altare del dio Elkena. Quando erano sul punto di uccidermi, pregai Dio perché mi liberasse e le corde si sciolsero immediatamente. Poi il Signore mi parlò: “Ti ho udito e sono sceso per liberarti, e per portarti via […] in un paese straniero”.3

Il Signore cominciò a benedirmi immediatamente: ricevetti il sacerdozio tramite Melchisedec4 e il Signore fece alleanza con me che sarei diventato il padre di molte nazioni e che il Vangelo avrebbe benedetto tutta l’umanità per mezzo della mia posterità. Cambiò il mio nome da Abramo ad Abrahamo, che significa “padre di una moltitudine”.5

Portai la mia famiglia a Canaan, la terra che il Signore aveva preparato per noi.6 Il Signore mi promise che la Sua alleanza riguardante la mia posterità si sarebbe adempiuta attraverso un figlio nato da mia moglie Sara. Io e Sara non avevamo potuto avere figli. Ci chiedevamo come avremmo potuto avere figli quando eravamo entrambi così vecchi: io avevo 100 anni e Sara 90.7 Ma come il Signore aveva promesso noi avemmo un figlio, Isacco.8

Alcuni anni dopo, ci giunse una delle prove più dure della mia vita. Anche se avevo visto il dolore del sacrificio umano, il Signore mi chiese di offrire mio figlio Isacco in sacrificio. Mi si angosciò il cuore, ma avevo fiducia nel Signore. Mentre stavo per uccidere Isacco, un angelo mi chiamò, dicendo: “Non metter la mano addosso al ragazzo, […] poiché ora so che tu temi Iddio, giacché non m’hai rifiutato il tuo figliuolo, l’unico tuo”.9 Il Signore provvide un montone da sacrificare al posto di Isacco e io e Isacco lo offrimmo al Signore.10

Grazie alla mia obbedienza, Il Signore ribadì la Sua alleanza: “Moltiplicherò la tua progenie come le stelle del cielo […]. E tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie, perché tu hai ubbidito alla mia voce”.11