2007
Tutte le cose portano testimonianza di Lui
Gennaio 2007


Tutte le cose portano testimonianza di Lui

Egli è la via, la luce, il pane della vita, l’acqua viva, la pietra angolare. Nel Suo ministero di cui si legge nel Nuovo Testamento, il Salvatore spiegò il Suo ruolo divino e i Suoi insegnamenti con concetti che la gente poteva comprendere.

Anche questi giovani adulti tedeschi hanno imparato che «tutte le cose portano testimonianza di [Gesù Cristo]» (Mosè 6:63). In questa occasione essi condividono la testimonianza che hanno di Lui.

La via

«Toma gli disse: Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo saper la via?

Gesù gli disse: Io son la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me» (Giovanni 14:5–6).

René Cyron:

«Sono cresciuto in una famiglia in cui solo alcuni erano membri della Chiesa. Ho dovuto decidere presto quale strada seguire. Ero colpito dalle storie della Bibbia che mi raccontava la mamma. Vedevo come lei viveva, e vedevo come viveva la famiglia di mio padre. Vedevo come vivevano le persone della Chiesa che ammiravo. Sapevo che seguivano la via del Salvatore e decisi di farmi battezzare.

Ora quando devo fare delle scelte penso a ciò che ho appreso di Lui e cerco di emularLo. Il Salvatore mi ha mostrato una via perfetta. Può aiutarci a sviluppare e a esprimere le qualità insite in noi. Sarei avvilito se non potessi cambiare, invece so che tramite Lui questo è possibile».

«Io sto alla porta e picchio»

«Ecco, io sto alla porta e picchio: se uno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli meco» (Apocalisse 3:20).

René Cyron:

«Il Salvatore bussa alla porta perché ci ama. Egli ha molto da offrire ma mi ha dato la libertà di decidere se aprirGli o no. Attraverso i miei punti di forza e le mie debolezze mi istruisce e mi aiuta.

Se sono umile e accetto che Egli mi insegni, posso aprire la porta. Se accetto quello che mi viene insegnato e riconosco che vi sono cose che devo cambiare, posso aprire la porta.

Quando sarà alla mia porta spero di riconoscerLo sempre, perché anche altri bussano. Mi viene chiesto di fare la stessa cosa: trovare altre persone e invitarle a venire a Lui. Tramite noi queste persone dovrebbero essere capaci di intravederLo».

La roccia del nostro Redentore

«Perciò chiunque ode queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato ad un uomo avveduto che ha edificata la sua casa sopra la roccia:

E la pioggia è caduta, e son venuti i torrenti, e i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma ella non è caduta, perché era fondata sulla roccia» (Matteo 7:24–25).

«Ricordate che è sulla roccia del nostro Redentore, che è Cristo, il Figlio di Dio, che dovete costruire le vostre fondamenta;… che è un fondamento sicuro, un fondamento sul quale se gli uomini edificano, non possono cadere» (Helaman 5:12).

Maike Adler:

«Sono cresciuta frequentando la Chiesa ma quando avevo circa quattordici anni dovetti decidere quanto mi sentivo impegnata, quale strada avrebbe preso la mia vita. Sarei andata con le mie amiche alle feste alle quali continuavano a invitarmi o avrei frequentato il seminario? Ne parlai con i miei genitori e pregai. Ricevetti una testimonianza: seppi che dovevo frequentare il seminario.

Senza il Salvatore tutta la mia vita, gli amici, i valori, sarebbero completamente diversi, non saprei perché sono qua. Molte persone hanno dei consigli, ma i valori e la morale del mondo cambiano, mutano. Se poggio su qualcosa instabile e che muta, ogni volta devo ricominciare. Bisogna porre le basi su qualcosa che non cambia. Cristo non cambia mai, la Sua destra rimane sempre destra. Potete appoggiarvi a Lui, non vi farà mai cadere».

La luce del mondo

«Or Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: Io son la luce del mondo; chi mi seguita non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» (Giovanni 8:12).

Jan-David Wohlleben:

«Il Suo Vangelo è una luce che indica chiaramente la direzione nella quale deve andare la vita, una guida alla quale posso aggrapparmi. Grazie ai Suoi insegnamenti, otteniamo una comprensione del perché siamo sulla terra; grazie alla Sua espiazione, tramite il pentimento, possiamo ritornare a Dio. Ora rifletto di più sulle cose che faccio, sono più attento a ciò che dico.

Come membri della chiesa di Cristo non ci si sente mai soli, c’è sempre un aiuto disponibile. Egli mi conforta, mi aiuta nelle mie difficoltà, mi aiuta a prendere le decisioni quando mi rivolgo a Lui con cuore sincero. SeguirLo mi ha cambiato la vita».

L’acqua viva

«Gesù rispose e le disse: Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: Dammi da bere, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli t’avrebbe dato dell’acqua viva…

ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò, diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna» (Giovanni 4:10, 14).

Jasmin Zanardo:

«Sono grata per il dono del Vangelo. Ho molti amici fuori della Chiesa che mi dicono: ‹Non so tanto di Dio, ma vedo il modo in cui vivi e ti ammiro›.Sono molto grata di avere qualcosa a cui rimanere fedele, perché i miei amici non l’hanno e hanno ancora sete.

Noi dovremmo essere per le altre persone dei testimoni di Cristo, perché possano conoscerLo, possano venire a bere dell’acqua di vita eterna».

La pietra angolare

«Ma ora, in Cristo Gesù, voi che già eravate lontani, siete stati avvicinati mediante il sangue di Cristo…

Voi dunque non siete più né forestieri né avventizî; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio,

essendo stati edificati sul fondamento degli apostoli e de’ profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare,

sulla quale l’edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore» (Efesini 2:13, 19–21).

Jasmin Zanardo:

«Il mondo è confuso perché ciò che offre non è sufficiente. Ci sono molte religioni che hanno alcune verità, ma il Vangelo che noi abbiamo è completo, le nostre fondamenta sono solide».

Il pan della vita

«Gesù disse loro: Io sono il pan della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà mai sete» (Giovanni 6:35).

Jasmin Zanardo:

«Sono nata nel Vangelo ma tutti noi, a un certo momento, dobbiamo scoprire da soli se la Chiesa è vera. Quando avevo dodici anni volevo sapere e ho scoperto. Grazie all’espiazione di Gesù sono tornata alla vita. Attraverso difficili prove ho ricevuto il conforto di sapere chi è il Salvatore e cosa ha fatto per noi. Il Suo amore per noi è grandissimo, Egli si è sacrificato per noi, Egli è la mia vita».