2007
La notte della prova
Settembre 2007


La notte della prova

All’ultimo anno delle scuole dell’obbligo, prima della cerimonia della consegna dei diplomi, tutti noi alunni andammo in campeggio a Negros Occidental, Filippine. Piantammo le tende nel campeggio e ci divertimmo a esplorare il territorio tra i manghi e i guava. Quando si fece sera, i miei genitori vennero a vedere se tutto andava bene. Mi raccomandarono di stare attento e se ne andarono.

Un compagno di classe m’invitò con i miei amici a fare un giro con lui e un suo cugino più grande. Il cugino ci portò in macchina e ci divertimmo sino a quando, con mia sorpresa, il mio compagno di classe tirò fuori birra e sigarette. Parcheggiammo accanto al campeggio e gli altri iniziarono a bere birra e a fumare in macchina. M’invitarono a unirmi a loro, ma rifiutai.

Dissi loro che non mi sarei unito a loro perché il fumo mi avrebbe abbreviato la vita. Aggiunsi anche che era contrario al mio credo, perché mi era stata insegnata la Parola di Saggezza. Spiegai loro che la Parola di Saggezza è una legge che insegna che dovremmo tenere il corpo pulito, perché è il tempio di Dio. Affermai che dobbiamo evitare di fumare, di bere alcolici, tè, caffè e di assumere droga. Io e il mio migliore amico lasciammo il gruppo e andammo a dormire in tenda.

Quando ritornai a casa, fui felice di raccontare a mio padre che non mi ero unito ai compagni di classe, ma che avevo insegnato loro la Parola di Saggezza. Fui felice che lo Spirito Santo fosse presente, mi abbia guidato e abbia infuso in me il coraggio necessario affinché parlassi agli amici.

Dall’esperienza ho imparato che la nostra obbedienza sarà messa alla prova quando siamo da soli, senza genitori o altre persone che ci sostengano. Sono grato per la Parola di Saggezza e sono deciso a seguirla. Quando sarò abbastanza grande, andrò in missione e insegnerò a molte persone l’importanza della Parola di Saggezza.