2009
Pregare e cantare al Padre celeste
Luglio 2009


Da amico a amico

Pregare e cantare al Padre celeste

«Il canto dei giusti è una preghiera per me, e sarà risposto con una benedizione sulle loro teste» (DeA 25:12).

Immagine
Elder Michael John U. Teh

Quando ero bambino, perdevo sempre le cose. Mi guardavo intorno, ma non riuscivo a trovarle. Dopo aver girato due o tre volte per la casa senza trovare nulla, pregavo per chiedere al Padre celeste di aiutarmi. Quando ricominciavo a cercare, trovavo quello che avevo perso. Questo fatto mi è accaduto diverse volte quando ero bambino. Quelle occasioni mi hanno insegnato a confidare che il Padre celeste ascolta e risponde alle mie preghiere.

Diventato più vecchio, la mia testimonianza è stata rafforzata dalle risposte alle mie preghiere ricevute dal Padre celeste. Il Padre non vi dimentica mai. Le Scritture dicono: «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; picchiate e vi sarà aperto» (Matteo 7:7). So che se chiedete con cuore sincero e con intento reale, il Padre celeste vi dà le risposte che cercate.

Quando ero bambino, adoravo gli inni della Primaria. Mi piaceva cantarli anche se non sempre ne comprendevo tutte le parole. Crescendo ho ricordato gli inni, che mi hanno aiutato a fare le cose giuste. Mi piace ancora cantarli. Ricordo «La nostra Primaria ha tre colori: rosso, giallo e blu. Ciascuno ha un messaggio per te e per me, messaggio di verità».1 Ricordo anche: «Ma che faccia seria, no, non far così. È più bello se sorridi; provaci anche tu».2 L’inno dell’uomo saggio e dell’uomo folle è un altro dei miei preferiti.3

So che gli inni della Primaria per me sono stati fonte di forza. Ora sono felice quando vedo i bambini che imparano gli inni della Primaria perché so che li aiuteranno come hanno aiutato me.

Le preghiere e il canto degli inni della Primaria mi hanno aiutato, quando ero un bambino, a conoscere il Padre celeste. So che sono un figlio di Dio. L’ho sempre saputo. Anche quando commetto degli errori, Egli è amorevole e generoso nei miei confronti. Ho imparato che quando facciamo una cosa giusta, anche se semplice e piccola, Egli riversa su di noi le Sue benedizioni. Non c’è alcun dubbio. Egli mi conosce. Mi ama. Io sono Suo figlio.

Come me, voi siete figli del nostro Padre nei cieli. Qualunque cosa accada, anche se gli altri vi girano le spalle, il nostro Padre non lo farà. Egli ci sarà sempre. Vi ama.

Note

  1. «I colori della Primaria», Innario dei bambini, 131.

  2. dei bambini, 128.

  3. Vedere «L’uomo saggio e l’uomo folle», Innario dei bambini, 132.

Illustrazione di Matt Smith

Fotografia riprodotta per gentile concessione dell’anziano Teh