2012
Idee per la serata familiare
Gennaio 2012


Idee per la serata familiare

Questo numero contiene articoli e attività che possono essere usati per la serata familiare. Seguono alcuni esempi.

“Riconoscere la mano di Dio nelle benedizioni che riceviamo quotidianamente”, pagina 24: potreste voler leggere la Preghiera del Signore (vedere Matteo 6:9–13) e chiedere ai membri della vostra famiglia quale pensano sia il significato del versetto “dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Poi, riassumete la prima sezione dell’articolo in cui l’anziano Christofferson parla del “pane quotidiano”. Potreste voler aggiungere la vostra testimonianza che Gesù Cristo è il Pane della Vita.

“George Albert Smith: Visse come predicava”, pagina 32: il presidente George Albert Smith “credeva che se abbiamo davvero una testimonianza del vangelo di Gesù Cristo, essa si manifesterà nella nostra vita”. Esaminate l’articolo con la vostra famiglia. Potreste poi chiedere ai membri della famiglia cosa hanno imparato dall’esempio del presidente Smith su come trattare gli altri con garbo. Chiedete loro come possono mostrare maggior gentilezza.

“Guardate in alto”, pagina 42: potreste voler condividere l’esperienza che l’anziano Cook ha vissuto come giovane missionario e poi riassumere i rimanenti paragrafi dell’articolo. Chiedete ai membri della vostra famiglia come possono concentrarsi su ciò che il Padre Celeste pensa di loro invece che su quello che pensano gli altri. Potreste concludere leggendo 1 Samuele 16:7.

“Osservare le alleanze”, pagina 48: se qualcuno nella vostra famiglia si sta preparando a svolgere una missione, potreste voler leggere l’articolo per intero e preparare una lista dei punti significativi come discussi dall’anziano Holland. Sottolineate l’importanza dell’affermazione “La chiave di questo lavoro sta nel rispetto delle alleanze”. Rivedete il significato di alleanza e chiedete ai bambini come possono prepararsi già da ora a contrarre delle alleanze.

“Egli è là”, pagina 69: potreste voler iniziare cantando “La preghiera di un bambino” (Innario dei bambini, 6). Leggete l’esperienza che la sorella Wixom ha avuto con la preghiera e incoraggiate i membri della vostra famiglia a condividere le proprie esperienze riguardo alla preghiera personale. Potreste chiedere: “Riuscite a pensare a una situazione in cui siete stati confortati tramite la preghiera?” Concludete con la vostra testimonianza in merito.

Un’attività divertente, un messaggio eterno

Da adolescente partecipavo mal volentieri alla serata familiare. Pensavo di avere cose migliori da fare.

Un lunedì sera, dopo una serie di serate familiari difficoltose, mia madre pulì il tavolo della cucina e mise davanti a ciascuno di noi una piccola crostata di ciliegie. Con impazienza mi guardai in giro alla ricerca di una forchetta: ma non ce n’era neanche una! La mamma ci spiegò che avremmo fatto una gara, ma per mangiare la nostra torta non avremmo potuto usare né le posate né le mani. Il vincitore avrebbe ottenuto il diritto di vantarsi.

Mangiammo quanto più velocemente possibile. Presto il tavolo, le nostre facce e persino i nostri capelli erano coperti di crostata di ciliegie. Non mi ricordo chi vinse, ma ricordo di aver riso a crepapelle e di essermi davvero divertita con la mia famiglia. Quella sera non lo capii completamente, ma ora mi rendo conto di quanto fosse bello avere un luogo sicuro e amorevole da poter chiamare casa e avere delle persone che si curavano di me.

Sono sicura che quella sera ci furono una canzone e una lezione e che mia madre impiegò molto tempo a preparare e a pulire, ma sono grata per quell’attività che mi insegnò l’importanza della famiglia, una lezione di cui avevo bisogno allora come adesso.

Heather Mockler Teuscher, California, USA