2012
Dovevo tornare indietro
Giugno 2012


Dovevo tornare indietro

Nestor Querales, Portogallo

Una sera, quando ero un dirigente del sacerdozio di palo a Loulé, in Portogallo, stavo portando a casa dei ragazzi dopo un’attività di palo. Era molto tardi e, mentre mi dirigevo a casa dopo aver riaccompagnato i giovani, girai in una strada buia che si trovava in una zona rurale con poche macchine. Lungo il percorso passai sopra un ponticello e scorsi una luce che proveniva dalla mia destra, in basso accanto al fiume, come se ci fosse un fuoco.

Per via dell’umidità della notte pensai che, anche se si fosse trattato di un fuoco, l’umido l’avrebbe estinto rapidamente, quindi rivolsi la mia attenzione alla strada che era davanti a me.

Avevo proseguito solo alcuni metri quando udii una voce che diceva: “Fermati!”. Mi sorpresi, in quanto stavo viaggiando da solo, ma la ignorai e continuai a guidare. Allora rombò una voce di tuono: “Fermati e torna indietro!”. Mi girai immediatamente con l’auto e tornai indietro. Mentre lo facevo, chiesi al Padre Celeste: “Signore, che cos’è questa cosa?” Non appena raggiunsi il ponte, uscii dalla macchina e la risposta del Signore non si fece attendere, in quanto potevo sentire qualcuno che gridava da sotto: “Aiutateci! Aiuto!”.

Quasi non c’era luce e non riuscivo a vedere niente eccetto la piccola luce arancione che brillava in basso. Sotto il ponte si estendeva un ripido burrone e, senza una luce sufficiente, non sapevo come aiutare. Chiamai rapidamente il numero dei soccorsi, che arrivarono in breve tempo per intervenire.

La fievole luce veniva da una macchina che portava 5 persone e che era caduta fuori dalla strada. Due degli occupanti avevano perso la vita, ma il bilancio avrebbe potuto essere peggiore se non avessi prestato attenzione alla voce dello Spirito Santo.

Rendo testimonianza che il Signore ci parla attraverso lo Spirito, sia con una voce mite, sia con una voce di tuono. Sono grato di averla ascoltata quella sera. So che il Signore vive, che ci ama e che lo Spirito Santo comunica con noi. Dobbiamo solo essere attenti alla Sua voce.