2012
Gettare delle fondamenta durevoli
agosto 2012


Storie tratte dalla Conferenza

Gettare delle fondamenta durevoli

Presidente Henry B. Eyring, primo consigliere della Prima Presidenza, “Montagne da scalare”, Liahona, maggio 2012, 24.

Da giovane lavoravo presso una ditta che faceva massetti e fondamenta per case nuove. Col caldo dell’estate era duro preparare il suolo per le casseforme in cui versavamo il cemento per il massetto. Non c’erano macchine: usavamo piccone e pala. Gettare delle fondamenta durevoli era un lavoro faticoso a quei tempi.

Ci voleva anche pazienza. Dopo aver posato il massetto, aspettavamo che si asciugasse. Per quanto volessimo far andare avanti il lavoro, aspettavamo addirittura fino a dopo la posa delle fondamenta prima di rimuovere le casseforme.

E ancor più rimarchevole per un muratore in erba era ciò che sembrava un processo tedioso e dispendioso, ossia quello di mettere i tondini attentamente all’interno delle casseforme per rinforzare le fondamenta.

In modo simile, si deve preparare meticolosamente il terreno affinché le nostre fondamenta di fede resistano alle tempeste che arriveranno nella vita di ognuno. Questa base solida su cui poggiare le fondamenta di fede è l’integrità personale.

Il nostro continuo scegliere il giusto ogniqualvolta ci ritroviamo a fare delle scelte crea un terreno solido che sostiene la nostra fede. Può cominciare durante l’infanzia, poiché ogni anima nasce con il dono gratuito dello Spirito di Cristo. Con questo Spirito possiamo sapere quando abbiamo fatto il giusto dinanzi a Dio e quando abbiamo mancato al Suo cospetto.

Queste scelte, che sono centinaia quasi tutti i giorni, preparano il terreno solido su cui costruire l’edificio della nostra fede. La struttura metallica attorno a cui si getta la sostanza della nostra fede è il vangelo di Gesù Cristo, con tutte le sue alleanze, ordinanze e principi.

Uno degli elementi essenziali per una fede duratura è la corretta valutazione del tempo di asciugatura necessario… 

L’asciugatura non si verifica automaticamente col passare del tempo, ma ci vuole comunque del tempo. Invecchiare non basta. È quando serviamo costantemente Dio e il prossimo con tutto il cuore e l’anima che la testimonianza della verità si trasforma in invincibile forza spirituale.

Domande su cui riflettere

  • Ricordi una volta in cui la tua integrità è stata messa alla prova? Come ti sei comportato?

  • In che modo servire Dio e gli altri rafforza le tue fondamenta spirituali?

Potresti scrivere le tue riflessioni nel diario o condividerle con altre persone.