2015
Zucche o meloni?
Ottobre 2015


Riflessioni

Zucche o meloni?

L’autrice vive nello Utah, USA.

Alcune volte non c’è una scelta sbagliata. Bisogna semplicemente scegliere.

Immagine
illustration of a pumpkin on a vine

Illustrazione di Carolyn Vibbert

Quest’estate, mio padre è rimasto piuttosto sorpreso quando ha scoperto che i semi di zucca piantati l’anno precedente stavano germogliando in mezzo ai meloni. I meloni stavano crescendo abbastanza bene, e così anche le zucche. Tanto bene che, infatti, mio padre è stato tentato di lasciar crescere le piante di zucca. Tuttavia, sapeva che se lo avesse fatto, le zucche avrebbero danneggiato la crescita dei meloni.

Quindi doveva fare una scelta. Avrebbe potuto sradicare le zucche per dare ai meloni maggiori probabilità di crescere oppure avrebbe potuto lasciar crescere le piante di zucca e vederle probabilmente sopraffare le piante di melone, con il rischio di ottenere meno prodotti da entrambe le piante. Zucche o meloni? Questa scelta prevedeva due buone opzioni.

Dopo averle valutate entrambe, mio padre ha deciso di sradicare le prosperose piante di zucca. Non soltanto ritardavano a germogliare, ma egli aveva deciso che desiderava i meloni previsti molto di più di quanto desiderasse le zucche a sorpresa.

Quest’esperienza mi ha portato a riflettere sulle scelte che noi tutti facciamo, in particolare riguardo alle relazioni con gli altri. Che si tratti di familiari, di amici, del datore di lavoro o della persona che frequentiamo o sposeremo, quando bisogna scegliere tra due buone opzioni, riconoscere la scelta giusta o migliore può essere difficile, soprattutto quando vogliamo evitare di fare scelte sbagliate. Alcune volte, la paura di fare la scelta sbagliata ci paralizza e questa paura ci impedisce di andare avanti con fede. Ma la verità è che, a volte, non c’è una scelta sbagliata. Bisogna semplicemente scegliere. Nel suo caso, mio padre ha deciso in base a ciò che per lui aveva più valore. Gli dispiaceva vedere le zucche morire, ma sapeva che avrebbe sofferto di più per il danno che avrebbero fatto più in là ai meloni.

Nella vita, alcune delle scelte che facciamo spesso non sono importanti, quali, ad esempio: che cosa dovrei mangiare a colazione? Di che colore dovrei vestirmi oggi? Di fronte a una scelta con due buone opzioni, possiamo fare come ha fatto mio padre e chiederci semplicemente: “Che cos’ha più valore per me?” Quindi prendiamo una decisione e andiamo avanti con fede, fiduciosi nel fatto che il Signore ci correggerà se sbaglieremo.

Alcune scelte, però, contano molto. Una volta, il presidente Thomas S. Monson ha detto: “Abbiamo sempre davanti delle decisioni da prendere. Per scegliere saggiamente, dobbiamo avere il coraggio di dire no e il coraggio di dire sì. Le decisioni determinano il nostro destino” (“I tre principi della scelta”, Liahona, novembre 2010, 68). Di fronte a questo tipo di scelte, una buona domanda da porsi è: “Che cos’ha più valore per il Signore?” Se conosciamo la risposta a questa domanda, tutto ciò che dobbiamo fare è allineare i nostri valori con i Suoi e procedere con quella scelta. Sarà sempre quella giusta.