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young woman receiving envelope

Una domenica, in chiesa, mi resi conto che i miei anni nel programma delle Giovani Donne stavano per finire e che presto sarei entrata a far parte dei giovani adulti non sposati. Ero triste perché sapevo che le cose non sarebbero più state le stesse. Dopo la Scuola Domenicale, cercai di rincuorarmi, ma proprio non ci riuscivo. Cercavo di dire a me stessa che il Padre Celeste non voleva che io fossi triste, ma felice (vedere 2 Nefi 2:25).

In corridoio stavo per piangere sulla spalla della mia amica, quando il segretario del rione venne da me e disse: “Sorella Danelys, posta!”. Mi porse una busta bianca con scritto il mio nome. Ero curiosa di sapere cosa fosse, così gli chiesi chi l’avesse spedita. Mentre si allontanava, disse che era da parte del patriarca e che era una copia della mia benedizione patriarcale. Alla fine piansi, ma erano lacrime di gioia perché sapevo che Dio aveva visto la mia tristezza e aveva trovato un modo perché, nella mia tristezza, trovassi gioia. Finalmente la copia scritta della mia benedizione patriarcale era arrivata, nell’istante esatto in cui ne avevo più bisogno.

Giunta a casa la lessi, piansi di nuovo, pregai e ringraziai Dio per la benedizione e per avermi aiutata a ricordare quanto sono benedetta di essere Sua figlia e di avere la luce del vangelo eterno nella mia vita.

Nei periodi tristi, anche se al momento potrei non comprenderli, so che Dio può aiutarmi a essere felice. Ho imparato questo principio grazie all’amore che Dio mi offre nella vita. Egli offre questo amore a ciascuno di noi e sta a noi accettare questo meraviglioso sentimento. Possiamo superare le prove con la guida di Dio. Possiamo sorridere ed essere felici.

Helaman 5:12

Questo versetto mi aiuta a capire che solo basando la nostra vita su Gesù Cristo possiamo sconfiggere l’avversario. Anche quando siamo sopraffatti dalle prove, se abbiamo costruito sulla roccia di Gesù Cristo, tutto è possibile.

Questo versetto mi ha aiutato a rimanere forte nei momenti difficili.

So che Dio vive e che ha mandato il Suo Unigenito Figliuolo sulla terra per espiare i peccati dell’umanità.