domande da porsi quando sembra che le preghiere non ricevano risposta

Pregare con fede vuol dire essere pronti ad agire in base alla risposta che si riceve, che sia quella che ci aspettiamo o meno. Il profeta Joseph Smith una volta ricevette le seguenti istruzioni: “Prepara dunque il tuo cuore a ricevere e ad obbedire alle istruzioni che sto per darti; poiché tutti coloro ai quali viene rivelata questa legge, devono obbedire ad essa” (DeA 132:3). Se pregate per sapere se partecipare a una festa oppure no, obbedirete anche se la risposta fosse no?

Supponiamo che non abbiate studiato per il compito di scienze perché invece siete usciti con gli amici. Il Padre Celeste vi aiuterà ad avere un buon voto se chiederete semplicemente il Suo aiuto?

Dobbiamo fare la nostra parte per ricevere le benedizioni. Quindi, quando pregate per un esame, dovreste pregare per avere la forza di riuscire secondo la vostra preparazione.

Pensate all’esempio dei figli di Mosia, che ebbero successo nella loro missione quando s’impegnarono di più: “Si erano dedicati a lungo alla preghiera e al digiuno; avevano dunque lo spirito di profezia e lo spirito di rivelazione, e quando insegnavano, insegnavano con il potere e l’autorità di Dio” (Alma 17:3).

Il Padre Celeste vi ascolta sempre, quindi è possibile che abbia già risposto alla vostra preghiera! Come viene detto in Dottrina e Alleanze 6:14: “Ogni volta che hai chiesto hai ricevuto istruzioni dal mio Spirito”. Potete pregare affinché i vostri occhi spirituali riconoscano la risposta, perché le risposte spesso vengono date in modo impercettibile o indiretto, per esempio tramite le azioni degli altri.

Inoltre, non dimenticate di dedicare del tempo ad ascoltare. L’anziano Richard G. Scott (1928–2015) del Quorum dei Dodici Apostoli ha spiegato: “Le [risposte del Padre Celeste] arriveranno raramente quando sarete in ginocchio […]. Egli piuttosto vi suggerirà nei quieti momenti in cui lo Spirito può toccare la vostra mente e il vostro cuore più efficacemente” (“Come usare il dono divino della preghiera”, Liahona, maggio 2007, 9).

Se avete mai domandato qualcosa che non era per il vostro bene, probabilmente la vostra richiesta non è stata soddisfatta. Il Salvatore ha insegnato: “Dovete sempre pregare il Padre nel mio nome” (3 Nefi 18:19); questo suggerisce che dobbiamo chiedere ciò che è giusto affinché possa esserci dato. Chiedetevi: “Cosa proverebbe il Salvatore riguardo ai miei desideri?”. Se i vostri desideri sono fondati sull’egoismo o su qualsiasi altra forma di ingiustizia, pregate per avere un mutamento di cuore e per sapere che cosa vorrebbe il Salvatore che voi desideraste.

Ciò che chiediamo deve essere giusto, ma anche il momento deve essere giusto. Il Padre Celeste ha un grande piano in serbo per noi, ma i nostri tempi a volte sono un po’ diversi dai Suoi. “Le mie parole sono sicure e non verranno meno […]. Ma ogni cosa deve avvenire a suo tempo” (DeA 64:31–32). Questo può voler dire che dobbiamo aspettare un po’ più a lungo affinché quel dolore passi o il cucciolo venga ritrovato, e a volte il tempo del Signore comprende la prossima vita; ma potete essere certi che Egli vi ascolterà e vi aiuterà lungo il cammino.

Può essere difficile essere pazienti, soprattutto quando la risposta alla preghiera non è scontata. Nella ricerca, però, potete sentirvi incoraggiati sapendo che troverete sempre la risposta di cui avete bisogno se cercate con intento reale: “Voi mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore” (Geremia 29:13).