Era questa la fine della mia vita?

Ero il padre sano di due bellissimi figli e il marito di una donna meravigliosa e grande lavoratrice. Avevo un ottimo lavoro con uno stipendio stabile. La vita sembrava essere perfetta, ma il mondo ha cominciato a crollarmi addosso quando mi è stato diagnosticato un cancro nasofaringeo, un tipo raro di cancro della testa e del collo.

In quel periodo servivo come consigliere del vescovo e stavamo svolgendo il nostro torneo annuale di pallacanestro in chiesa quando ho cominciato a sentirmi veramente male. Sono andato da un medico il quale, dopo molti esami di laboratorio, mi ha comunicato che avevo un cancro nasofaringeo al quarto stadio. Ero preoccupato e spaventato. Mi chiedevo se quella era la fine della mia vita e che cosa sarebbe successo alla mia famiglia se fossi morto. L’unica cosa da cui potessi dipendere davvero per avere guida e conforto era pregare il Padre Celeste.

Dopo tre giorni di incessante preghiera, ho sentito come se una voce calma mi sussurrasse: “Non temere”.

A partire da quel momento, non ho più pensato alla paura di morire. Le cose erano ancora difficili per me. C’è stato un periodo in cui non riuscivo a ingoiare nulla e stavo troppo male per dormire, ma non mi sono arreso né mi sono mai allontanato da Dio — ed Egli mi ha aiutato.

Il mio cancro è regredito da più di diciotto anni. Non so per quanto tempo Dio mi permetterà di vivere, ma sono felice di poter ancora servire i miei fratelli e le mie sorelle. So che il nostro Padre Celeste non si allontana mai da noi né ci abbandona. E, se vogliamo ricevere le Sue benedizioni, noi non possiamo allontanarci da Lui né abbandonarLo.