2018
Dedicazione della nuova casa di riunione di Pescara
Aprile 2018


Dedicazione della nuova casa di riunione di Pescara

Un nuovo edificio adibito al culto della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è stato dedicato sabato 2 dicembre 2017 nel quartiere Colli di Pescara.

Erano presenti pubblici amministratori, privati cittadini e numerosi membri e dirigenti della Chiesa venuti da città limitrofe.

Per l’amministrazione comunale sono intervenuti il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, e il vice sindaco, Antonio Blasioli.

Tra i graditi ospiti il dr. Antonello De Berardinis, direttore dell’Archivio di Stato di Chieti, Luigi Febo, consigliere comunale del comune di Chieti,

Laura Di Pietro, già assessore del Comune di Pescara, Vincenzo Lattuchella, direttore dell’AVIS e il cav. Roberto Cutracci, presidente dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.

La cerimonia di dedicazione è stata presieduta dal presidente del Palo di Roma Est, Andrea Rondinelli, il quale ha offerto la preghiera dedicatoria.

La settimana precedente la dedicazione, si è tenuto un open house caratterizzato da attività serali per far conoscere agli ospiti l’organizzazione della Chiesa, i suoi scopi e il Centro di storia familiare per la ricerca genealogica.

L’area (circa 1200 mq.) su cui è stato costruito l’edificio è stata interamente ristrutturata e attrezzata con un campo di basket e un ampio parcheggio, valorizzando il contesto residenziale urbano in cui è allocata.“È la

realizzazione di un sogno — dichiara un dirigente della Chiesa — che i membri hanno coltivato fin da quando i primi convertiti si riunivano in locali presi in affitto”.

I primi missionari, infatti, furono inviati nel luglio del 1974 dalla Missione Italiana di Roma per iniziare la predicazione del Vangelo. Il primo membro di Pescara è stato fratello Alessandro Di Iulio e a seguire la sorella Cinzia Noble. Nei mesi successivi altri battesimi hanno arricchito la piccola comunità che, oggi, è diventata un rione facente parte del Palo di Roma Est con oltre 300 fedeli iscritti tra cui membri di nazionalità sud americana, nigeriana, albanese e del nord Europa. “Dopo il mio battesimo — ha detto il fratello Di Iulio — ho sentito che il Vangelo si sarebbe propagato in fretta e la Chiesa sarebbe fiorita come una rosa”. Oggi i santi italiani sono benedetti dalla presenza di dieci pali e di un Tempio a Roma, di prossima apertura.