2019
Donne dell’alleanza in società con Dio
Novembre 2019


Donne dell’alleanza in società con Dio

È diventando donne dell’alleanza in società con Dio che le straordinarie e amorevoli figlie di Dio hanno sempre esercitato la maternità, la leadership e il ministero.

Sono grato della benedizione di poter parlare a voi, che siete le figlie di Dio entrate nell’alleanza. Il mio scopo, stasera, è quello di incoraggiarvi nello svolgimento del grande servizio al quale siete chiamate. Sì, perché ogni figlia di Dio che sta ascoltando la mia voce ha ricevuto una chiamata dal Signore Gesù Cristo.

La vostra chiamata ha avuto inizio quando siete state mandate su questa terra, in un luogo e in un tempo scelti per voi da un Dio che vi conosce perfettamente e vi ama come Sue figlie. Nel mondo degli spiriti Egli vi conosceva e vi ha istruito, e in seguito vi ha posto laddove avreste avuto la possibilità, rara nella storia del mondo, di essere invitate a entrare in un fonte battesimale. Lì avete udito un servitore chiamato da Gesù Cristo pronunciare queste parole: “Essendo stato incaricato da Gesù Cristo, io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”1.

Siete uscite dall’acqua avendo accettato un’altra chiamata a servire. Come figlie di Dio appena entrate nell’alleanza, avete fatto una promessa e ricevuto un incarico nella Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, della quale siete state allora confermate membri. Avete pattuito con Dio di prendere su di voi il nome di Gesù Cristo, di osservare i Suoi comandamenti e di servirLo.

Ogni persona che stringe queste alleanze sarà chiamata dal Signore a svolgere un servizio concepito perfettamente su misura per lei. Tuttavia, tutte le figlie e tutti i figli di Dio che sono entrati nell’alleanza hanno in comune un’importante e gioiosa chiamata: quella di servire gli altri per conto del Signore.

Parlando alle sorelle, il presidente Russell M. Nelson ha riassunto meravigliosamente in cosa consiste la chiamata del Signore a unirvi a Lui nella Sua opera. Ecco come il presidente Nelson l’ha descritta: “Il Signore [ha detto]: ‘Questa è la mia opera e la mia gloria: fare avverare l’immortalità e la vita eterna dell’uomo’ (Mosè 1:39). Così la Sua devota figlia e discepola può veramente dire: ‘La mia opera e la mia gloria è aiutare i miei cari a raggiungere questo obiettivo celeste’.

Aiutare un altro essere umano a realizzare il suo potenziale celeste fa parte della missione divina della donna. Come madre, insegnante o nutrice, ella plasma la creta vivente per darle la forma delle sue speranze. In società con Dio, la sua divina missione è quella di aiutare gli spiriti a vivere e le anime a innalzarsi. Questa è la misura della sua creazione. È una cosa nobilitante, edificante ed esaltante”2.

Non potete sapere quando o per quanto tempo la vostra missione personale sarà quella di servire nella chiamata di madre, di dirigente o di sorella ministrante. Il Signore, poiché ci ama, non lascia scegliere a noi il momento, la durata o la sequenza dei nostri incarichi. Ciononostante, voi sapete dalle Scritture e dai profeti viventi che tutti questi incarichi verranno affidati, in questa vita o nella prossima, a ogni figlia di Dio. E tutti serviranno a prepararvi al più grande dei doni di Dio: la vita eterna in famiglie amorevoli.3

Sarà saggio, da parte vostra, cercare con tutto l’impegno di prepararvi adesso tenendo a mente il fine ultimo. Questo compito è facilitato dal fatto che ognuno di questi incarichi richiede per lo più la stessa preparazione.

Partiamo dall’incarico di sorella ministrante. Che siate una ragazza di dieci anni in una famiglia in cui è venuto a mancare il padre; che siate la presidentessa della Società di Soccorso in una città appena devastata da un incendio; o che siate convalescenti in ospedale dopo un intervento chirurgico, avete tutte la possibilità di adempiere la vostra divina chiamata di figlie ministranti del Signore.

Sembrano incarichi di ministero molto diversi tra loro, ma tutti, in realtà, richiedono come preparazione un cuore capace di amare, un’intrepida fede nel fatto che il Signore non dà alcun comandamento senza preparare una via, e il desiderio di andare e fare per Suo conto.4

Poiché è stata preparata, la ragazza di dieci anni ha stretto le braccia attorno alla mamma rimasta vedova e ha pregato per sapere come aiutare la propria famiglia. E continua a farlo.

La presidentessa della Società di Soccorso si era preparata a ministrare prima che scoppiasse quell’incendio imprevisto. Aveva imparato a conoscere e ad amare le persone. Negli anni, la sua fede in Gesù Cristo era cresciuta grazie alle risposte che aveva ricevuto dal Signore, quando Lo aveva pregato di aiutarla nei piccoli atti di servizio che compiva per Lui. In virtù della sua lunga preparazione, era pronta e desiderosa di organizzare le sue sorelle affinché ministrassero alle persone e alle famiglie in difficoltà.

Una sorella convalescente in ospedale dopo un intervento chirurgico era preparata a ministrare agli altri malati. Per conto del Signore, aveva ministrato tutta la vita a ogni forestiero come fosse stato un suo vicino di casa o un amico. Quando ha sentito nel cuore di essere chiamata a ministrare all’interno dell’ospedale, ha servito le persone con così tanta forza d’animo e così tanto amore, che gli altri pazienti hanno iniziato a sperare che non si rimettesse troppo in fretta.

Nello stesso modo in cui vi preparate per il ministero, voi potete e dovete prepararvi per quando arriverà la vostra chiamata come dirigenti per il Signore. Guidare le persone e insegnare con coraggio la parola di Dio richiederà una fede in Gesù Cristo che affondi le radici in un grande amore per le Scritture. Allora sarete preparate per avere lo Spirito Santo come vostro compagno costante. Sarete felici di rispondere: “Lo farò io”, quando la vostra consigliera nelle Giovani Donne vi dirà col panico nella voce: “La sorella Alvarez oggi è malata. Chi terrà la lezione alla sua classe?”.

Una preparazione molto simile sarà necessaria per il giorno meraviglioso in cui il Signore vi chiamerà a essere madri. Solo che vi richiederà un cuore ancor più amorevole di quanto vi occorresse prima. Vi richiederà più fede in Gesù Cristo di quanta ce ne sia mai stata nel vostro cuore. Vi richiederà una capacità di pregare per ricevere l’influenza, la guida e il conforto dello Spirito Santo che oltrepassi ciò che avete mai creduto possibile.

Potreste ragionevolmente chiedervi come possa un uomo, di qualsiasi età, sapere di cosa hanno bisogno le madri. È una domanda legittima. Come uomini non possiamo sapere tutto, ma possiamo imparare alcune lezioni mediante la rivelazione di Dio. E possiamo imparare molto anche dall’osservazione, se cogliamo l’occasione di cercare l’aiuto dello Spirito per capire ciò che osserviamo.

Ho osservato Kathleen Johnson Eyring durante i nostri cinquantasette anni di matrimonio. È madre di quattro figli e due figlie. A tutt’oggi, ella ha accettato la chiamata ad esercitare la sua influenza materna su più di cento membri diretti della famiglia e su centinaia di altre persone che ha adottato nel suo cuore di madre.

Ricordate la perfetta descrizione fatta dal presidente Nelson della missione divina di una donna, che comprende quella di madre: “Come madre, insegnante o nutrice, ella plasma la creta vivente per darle la forma delle sue speranze. In società con Dio[,] la sua divina missione è quella di aiutare gli spiriti a vivere e le anime a innalzarsi. Questa è la misura della sua creazione”5.

Per quel che ho potuto vedere, mia moglie Kathleen si è assunta questa responsabilità che compete alle figlie del Padre. Il punto, a mio avviso, sta nelle parole “ella plasma la creta vivente per darle la forma delle sue speranze […] in società con Dio”. Kathleen non ha forzato. Ha plasmato. Ha avuto un modello sul quale ha fondato le proprie speranze e sul quale ha cercato di plasmare coloro che ha amato e che ha maternamente accudito: come ho potuto constatare in anni di osservazione accompagnata dalla preghiera, questo modello è stato il vangelo di Gesù Cristo.

È diventando donne dell’alleanza in società con Dio che le straordinarie e amorevoli figlie di Dio hanno sempre esercitato la maternità, la leadership e il ministero, servendo in qualunque modo o luogo Egli avesse preparato per loro. Vi prometto che troverete gioia nel viaggio verso la vostra dimora celeste, se tornerete a Lui come figlie di Dio che osservano le alleanze.

Attesto che Dio Padre vive e vi ama. Egli risponderà alle vostre preghiere, Il Suo beneamato Figlio guida in ogni singolo dettaglio la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Il presidente Russell M. Nelson è il Suo profeta vivente. Joseph Smith vide Dio Padre e Gesù Cristo in un bosco di Palmyra, nello Stato di New York, e parlò con Loro. So che ciò è vero. Attesto, inoltre, che Gesù Cristo è il vostro Salvatore e vi ama. E tramite la Sua Espiazione, potrete essere purificate e innalzate per poter ricoprire le eccelse e sante chiamate che riceverete. Di questo rendo testimonianza nel sacro nome di Gesù Cristo. Amen.