2020
Trovare speranza nell’epicentro
COVID-19 – Messaggi di fede


Solo digitale: Giovani Adulti

Trovare speranza nell’epicentro

Quando l’Italia è stata colpita duramente dal COVID-19, io ho trovato una ragione per aggrapparmi alla speranza.

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Donna che guarda fuori dalla finestra

L’autrice vive a Catanzaro, in Italia.

Amo le parole di conforto che Gesù disse ai Suoi discepoli dopo la Sua risurrezione: “Pace a voi” (Giovanni 20:20). Non è meraviglioso che il Salvatore abbia sempre promesso la pace ai Suoi seguaci? Un’esperienza speciale vissuta recentemente mi ha fatto ricordare questa verità.

Preoccupata e in quarantena

Una sera, mentre guardavo la televisione, i giornalisti parlavano del COVID-19 e dei suoi effetti in Italia, il paese dove vivo. Parlavano del numero elevato di persone che erano morte a causa del virus e del crescente numero di casi confermati. In quel momento, benché fossero notizie allarmanti, non ero troppo preoccupata. Ma due settimane dopo, la situazione è peggiorata molto, e la mia preoccupazione con essa.

Provavo un senso di tristezza e di panico in mezzo a tutto questo. Avevo tanta paura di ammalarmi. E, per la prima volta nella mia vita, avevo paura di andare al lavoro. Dovevo indossare guanti e mascherina ogni volta che uscivo. Una settimana più tardi, l’intera nazione è stata messa in isolamento e tutti dovevamo osservare una stretta quarantena.

Durante questo periodo non potevamo uscire di casa se non per fare la spesa una volta alla settimana. Rimanere bloccata a casa è stato difficile. Tutte le riunioni della Chiesa erano state temporaneamente sospese e, benché questo mi rattristasse, ciò che mi aveva abbattuta di più era stata la chiusura dei templi, perché volevo partecipare al suggellamento di una famiglia a cui avevo insegnato in missione. Mi sentivo triste e disperata per la situazione in cui si trovava il mondo.

Toccata dalla musica

Una mattina, mentre leggevo le Scritture ascoltando una canzone intitolata “Pace in Cristo”, pregai e ho chiesto al Padre Celeste: “Come posso avere speranza in questo momento difficile?”.

Ed è stato allora che ho iniziato a prestare attenzione alle parole della canzone:

Speranza che

ritornerà

e forza per

poi ricominciar.

Ci dà rifugio,

nell’avversità,

se pace qui non v’è,

pace in Cristo c’è.1

Ho sentito lo Spirito rendermi testimonianza che queste parole erano vere. Ho guardato la mia vecchia targhetta di missionaria e, nella mia mente, ho sentito queste parole: “Romina, voglio che provi la stessa pace che davi agli altri in missione portando il mio messaggio di speranza. Andrà tutto bene. Non ti lascerò sola”.

Quindi adesso voglio condividere quel messaggio di speranza! Benché abbia provato tanta paura e preoccupazione in questo momento di difficoltà per il mondo, so veramente che grazie a Gesù Cristo c’è speranza! Volgiti a Lui. AscoltaLo. SeguiLo. Possiamo trovare pace in Lui. C’è potere nel credere in Lui e, quando lo fai, Egli ti dà la forza di aggrapparti alla speranza (vedere Ether 12:4).

Aggrapparsi alla speranza

Parlando della speranza, l’anziano Dieter F. Uchtdorf del Quorum dei Dodici Apostoli ha detto: “[La] speranza in Dio, nella Sua bontà e nel Suo potere, ci ristora con coraggio nelle prove difficili”2. Per quanto possa essere spaventoso questo momento, possiamo scegliere di avere coraggio e di confidare nelle promesse del Signore. Quando la vita si fa dura, non dobbiamo chiedere al Padre Celeste di cambiare le circostanze in cui ci troviamo ma, possiamo chiederGli di cambiare il nostro atteggiamento. Possiamo imparare e crescere in qualsiasi situazione.

So che Dio è con noi e che ama i Suoi figli: anche coloro che si trovano nell’epicentro della pandemia. So che, grazie a Lui, tutto andrà bene. E so di potermi sempre aggrappare alla pace che deriva dal credere in Gesù Cristo. Grazie alla Sua Espiazione infinita, non devo affrontare le difficoltà da sola.

Note

  1. Nik Day, “Pace in Cristo: Inno del tema dell’AMM 2018”, Liahona, gennaio 2018, 54–55; New Era, gennaio 2018, 24–25.

  2. Dieter F. Uchtdorf, “Il potere infinito della speranza”, Liahona, novembre 2008, 23.