2003
Lo scudo della fede
Luglio 2003


Testimoni speciali

Lo scudo della fede

Lo sapevate che al presidente Boyd K. Packer piace dipingere e intagliare il legno? Egli ci istruisce sull’avere fede in Gesù Cristo.

Il Signore ha rivelato perché «ha dato gli uni, come apostoli; gli altri, come profeti». È «per il perfezionamento dei santi, per l’opera del ministerio, per la edificazione del corpo di Cristo, finché tutti siamo arrivati all’unità della fede e della piena conoscenza del Figliuol di Dio» (Efesini 4:11–13).

Il ministero degli apostoli—la Presidenza e i Dodici—consiste pertanto nel portarci all’unità della fede.

Come è stato sin dal principio, l’Avversario [Satana] vorrebbe dividerci, spezzarci e, se possibile, distruggerci. Ma il Signore disse: «Rincuoratevi e gioite, e… prendete su di voi la mia completa armatura, per essere in grado di resistere al giorno malvagio… prendendo lo scudo della fede , col quale sarete in grado di spegnere tutti i dardi infuocati del maligno» (DeA 27:15, 17; corsivo dell’autore)…

Quello scudo della fede non viene prodotto in una fabbrica, ma nella casa…

Lo scopo supremo di tutto quello che insegniamo è quello di unire genitori e figli nella fede del Signore Gesù Cristo, di farli vivere felici nella casa, suggellati in un matrimonio eterno, uniti alle altre generazioni e sicuri di ricevere l’esaltazione alla presenza del nostro Padre celeste…

Il piano preparato dal Padre contempla che l’uomo e la donna, marito e moglie, lavorando insieme, forniscano a ogni figlio uno scudo della fede che egli sappia portare con tutta sicurezza, che non gli possa essere strappato e che non possa essere trapassato dai quei fieri dardi…

Nella Chiesa noi spieghiamo di quali materiali è fatto lo scudo della fede: riverenza, coraggio, castità, pentimento, perdono, compassione. In chiesa impariamo a radunare e mettere insieme questi vari materiali. Ma l’effettiva fabbricazione e consegna dello scudo della fede deve avvenire in famiglia.

Da un discorso tenuto alla conferenza generale dell’aprile 1995.