2010
Una serata familiare che dura
Gennaio 2010


Una serata familiare che dura

Sergio Trejo Reyes, Jalisco, Messico

Molti anni fa iniziammo la nostra serata familiare cantando: «L’aurora vien lesta, il mondo ridesta» («L’aurora vien lesta», Inni, n. 33). Quando chiedemmo a ciascuno dei nostri cinque figli di suggerire un’attività che avremmo potuto fare quella settimana, Fernando, di 5 anni, disse malinconicamente: «Voglio vedere com’è quando l’aurora viene lesta e il mondo si ridesta». Provammo e riprovammo a spiegargli tutte le cose che succedono: il sole che sorge, il venticello mattutino che soffia e la rugiada che luccica sul paesaggio. Ma a lui non bastava. «Voglio vederlo», ripeteva.

E così, quel giovedì alle 4 del mattino, ci svegliammo, salimmo in macchina e andammo in un luogo dove si poteva guardare chiaramente verso est nel cielo. L’aurora quel giorno sembrò nascere proprio dal cielo. Cerchi di colore giallo si trasformarono in un corallo brillante allo spuntar del sole con la sua forma rotonda. Fu una vista gloriosa.

Trent’anni dopo, Fernandito, il figlio più piccolo di Fernando, era in visita da noi. «La sai una cosa, nonna?», disse. «Papà ci ha portato a guardare l’alba».