2015
Essi conobbero Joseph
Dicembre 2015


Essi conobbero Joseph

Che tipo di uomo era Joseph Smith, il profeta della Restaurazione? Possiamo imparare a conoscerlo meglio leggendo quello che dissero di lui coloro che lo incontrarono o che lo conoscevano bene.

Non mormoni che incontrarono Joseph

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illustration of Joseph Smith and people he met

Illustrazioni di Brooke Smart

Molti non mormoni che incontrarono Joseph rimasero stupiti. Ad esempio, Josiah Quincy, laureato ad Harvard e futuro sindaco di Boston, fece visita a Joseph Smith a Nauvoo. Egli disse che Joseph era un “fenomeno da spiegare”, un uomo nato per comandare, “di aspetto imperioso […] a cui sembrava naturale obbedire”. Disse anche che i futuri libri di testo avrebbero potuto definire Joseph Smith come un uomo che esercitava “una forte influenza sul destino dei suoi compatrioti”1.

Nuovi convertiti che lo incontrarono

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Anche i convertiti che incontrarono Joseph per la prima volta espressero ammirazione. Cinque giorni dopo essere arrivato a Nauvoo dall’Inghilterra, William Clayton scrisse a casa: “La notte scorsa molti di noi [sono stati] in compagnia del fratello Joseph, i nostri cuori si sono rallegrati sentendolo parlare delle cose del Regno. È un uomo affettuoso, alla mano come noi. Sentiamo di amarlo molto e sarà così anche per voi”2.

Mary Alice Cannon Lambert, che aveva 14 anni quando arrivò a Nauvoo, disse, “Diversi dirigenti della Chiesa erano lì ad incontrare la compagnia di santi appena arrivata [via nave]. Tra i fratelli c’era il profeta Joseph Smith. Lo riconobbi nell’istante stesso in cui i miei occhi si posarono su di lui, e in quel momento ricevetti la testimonianza che egli era un profeta di Dio”3.

Persone che lo conobbero bene

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John M. Bernhisel, uno dei primi membri della Chiesa, era un medico e fu tenuto a pensione in casa degli Smith per diversi mesi. Egli disse di Joseph Smith che aveva “forti poteri mentali”, molta energia, “una conoscenza profonda della natura umana”, che era un “uomo di giudizio”, “di larghe vedute” e con un “amore per la giustizia”. “È gentile e premuroso, generoso e benevolo, socievole e allegro, ha una mente contemplativa e riflessiva. È onesto, franco, coraggioso e indipendente, esente da ipocrisie come nessun altro”4.

Howard Coray, uno dei segretari di Joseph, rimase colpito dalla capacità del Profeta di trattare con qualunque tipo di persona — dottori, avvocati, sacerdoti e altri — che venisse a “porre domande difficili”. Egli scrisse che Joseph “era sempre all’altezza della situazione. […] Mi sentii davvero gratificato, nel vedere quanto fosse sempre a suo agio, anche in compagnia dei più grandi scienziati e della prontezza con cui rispondeva alle loro domande”5.

Daniel D. McArthur, che in seguito guidò fino alla Valle del Lago Salato una delle prime compagnie di carretti a mano, disse, “La mia testimonianza è che egli era un vero profeta del Dio vivente. Più lo sentivo parlare e lo vedevo agire, più mi convincevo che aveva veramente visto Dio Padre e Suo Figlio Gesù Cristo”6.

Profeti che lo conobbero

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John Taylor, che diventò il terzo presidente della Chiesa, disse, “Se doveste chiedere a Joseph che aspetto aveva Adamo, egli vi risponderebbe subito, riferendovi la corporatura, l’aspetto e ogni altra cosa. Avreste potuto chiedergli che tipo di uomini erano Pietro, Giacomo e Giovanni, ed egli avrebbe potuto dirvelo. Perché? Perché li aveva visti”7.

Il nipote del profeta, Joseph F. Smith, divenne il sesto presidente della Chiesa. Egli scrisse che Joseph Smith “era pieno dei più nobili e puri sentimenti della natura umana, che spesso si esprimevano sotto forma di svaghi innocenti: giocare a palla, fare la lotta con i fratelli, insomma, divertirsi. […] Era pieno di gioia, pieno di felicità, pieno d’amore e di qualsiasi altro nobile attributo che rende gli uomini grandi e buoni, e allo stesso tempo semplici e innocenti; […] inoltre egli aveva potere, per grazia di Dio, di comprendere gli scopi dell’Onnipotente. Questo era il profeta Joseph Smith”8.

Note

  1. Josiah Quincy, “Joseph Smith at Nauvoo”, Figures of the Past from the Leaves of Old Journals, 3ª ed. (1883), 376–400; vedere anche Richard L. Bushman, “The Character of Joseph Smith”, BYU Studies, vol. 42, n. 2 (2003), 29–30.

  2. Bushman, “The Character of Joseph Smith”, 33.

  3. Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Joseph Smith (2007), 507.

  4. Insegnamenti – Joseph Smith, 509–510.

  5. Bushman, “The Character of Joseph Smith”, 29.

  6. Insegnamenti – Joseph Smith, 507.

  7. Insegnamenti – Joseph Smith, 106.

  8. Insegnamenti – Joseph Smith, 510.