2016
Provviste alimentari: formaggio in scatola e tassi del mutuo
Agosto 2016


Voci dei Santi degli Ultimi Giorni

Provviste alimentari: formaggio in scatola e tassi del mutuo

Yvonne Aston, Channel Islands, Regno Unito

Immagine
food storage

Illustrazione di Stan Fellows

Quando mi sposai, iniziai diligentemente a fare scorte di cibo. Io e mio marito volevamo avere una grande scorta, ma non potevamo permetterci di comprarla tutta in una volta, così decidemmo che avremmo comprato qualcosa in più ogni settimana. Cercavamo le offerte speciali sui prodotti che compravamo regolarmente, soprattutto sul cibo in scatola.

Mi piaceva guardare la dispensa e vedere la mia piccola pila di scatolette e di prodotti secchi aumentare gradualmente. Una volta facemmo l’errore di comprare del formaggio in scatola, che era disgustoso, ma mio marito si fece forza e ne mangiava un po’ ogni settimana, fino a quando finì. Dopo aver creato una scorta decente, iniziammo a mangiare quanto conservato, con l’intento di rimpiazzare ogni articolo mangiato con due nuovi.

Presto la nostra dispensa fu piena, così cominciammo a comprare delle scorte per il nostro cane e i nostri gatti. Iniziammo anche a conservare aromi e spezie, grano sottovuoto, acqua e bevande e tutto ciò che usavamo quotidianamente che non fosse cibo, come saponi, deodoranti e detersivi.

Poi acquistammo casa e proprio prima di firmare, i tassi dei mutui salirono vertiginosamente. Per non perdere la casa, vivemmo utilizzando le nostre scorte di cibo per quasi un anno.

Ora le scorte alimentari sono diventate un’abitudine. Le usiamo e ne siamo benedetti quotidianamente. Sono lieta di aver ascoltato il consiglio ispirato dei profeti del Signore perché ora posso guardare con gratitudine la nostra casa calda e accogliente.