2017
Il portafoglio magico
July 2017


Il portafoglio MAGICO

L’autrice vive nel Nevada, USA.

“Scegli il giusto, sii felice, scegli sempre quel ch’è ben” (Innario dei bambini, 83).

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The Magic Wallet

“Preso!”, disse Mandy. Toccò il suo fratellino e poi nuotò via. La famiglia di Mandy si trovava in un motel fino al trasloco nella nuova casa. Mangiare ravioli riscaldati nel forno a microonde a pranzo era divertente. E potevano andare a nuotare nella piscina del motel praticamente ogni giorno!

Riguardo al motel, però, c’era un lato non tanto positivo. L’ufficio del direttore del motel era proprio sotto la loro camera e il direttore pensava che Mandy, i suoi fratelli e le sue sorelle facessero troppo rumore. “Come faccio ad affittare le camere quando sembra che ci sia un branco di elefanti sulla mia testa?”, chiese l’uomo al loro papà.

Dopo pranzo, Aaron, il fratellino di Mandy, saltò giù dal letto e atterrò sul pavimento con un tonfo. Mandy trasalì e guardò la mamma.

“Non saltare. Cammina in punta di piedi, per favore”, disse la mamma.

Ma era troppo tardi. Squillò il telefono.

“Oh oh”, pensò Mandy.

La mamma sollevò la cornetta. Mandy riusciva a sentirla mentre si scusava con il direttore.

Riagganciando, la mamma curvò le spalle. “Edward e Mandy”, disse, “devo far fare un riposino ad Aaron e a Emily. Potete portare Kristine e Daniel a fare una passeggiata, per favore?

Stavano per attraversare il parcheggio del motel quando Mandy vide qualcosa di piccolo e marrone a terra.

Era un portafoglio. E dentro c’erano dei soldi!

“Guarda, Edward!”, disse, tenendo il ben in vista il portafoglio.

“Dobbiamo portarlo di corsa nell’ufficio del direttore”, disse Edward.

Mandy sentì una stretta allo stomaco. Perché dovevano portarcelo subito? La mamma o il papà non potevano restituirlo dopo?

Mandy, però, sapeva qual era la cosa giusta da fare.

I bambini aprirono la porta dell’ufficio ed entrarono timidamente. Il direttore si accigliò. “Ehm, abbiamo trovato questo portafoglio nel parcheggio”, disse Mandy. Le tremò la mano mentre appoggiava il portafoglio sul bancone.

Un uomo, che si trovava al bancone, diede un’occhiata. “È mio”, disse. Controllò rapidamente l’interno del portafoglio. “E non manca niente. Grazie, bambini!”.

Mandy guardò il direttore. Il broncio era sparito e ora gli brillavano gli occhi.

Dopo essere usciti dall’ufficio, Daniel chiese: “Era un portafoglio magico?”.

“Perché pensi che sia magico?”, chiese Edward.

“Perché ha trasformato l’uomo scontroso in un uomo felice!”.

Edward scosse la testa. “Il portafoglio non era magico”, disse. “Era felice perché abbiamo fatto la cosa giusta”.

Dentro di sé, Mandy provò una sensazione speciale. Non aveva mai saputo che scegliere il giusto potesse rendere così felici.

Alcuni giorni dopo, Mandy e il papà andarono a pagare il conto della settimana. Il direttore sorrise a Mandy. Aveva chiamato solo una volta da quando avevano trovato il portafoglio e solo per ringraziarli di essere stati onesti. Mandy aveva l’impressione di avere un nuovo amico.

“Scegliere il giusto è davvero una cosa magica”, pensò Mandy. Salutò con la mano e il direttore rispose al suo saluto. “Dopotutto, non è poi così scontroso”.