2017
Non è troppo tardi per una seconda possibilità
October 2017


Parliamo di Cristo

Non è troppo tardi per una seconda possibilità

L’autrice vive in Virginia, USA.

Il padre di una dei miei studenti in difficoltà disse a sua figlia: “Non è troppo tardi per riuscirci”. Il Signore ci dice la stessa cosa.

Immagine
father and daughter at a parent teacher conference

Illustrazione di Kelley McMorris

Sandra era una studentessa nel mio corso di inglese avanzato. Dopo alcune settimane dall’inizio dell’anno, non aveva ancora svolto nessun compito o progetto. Stava al suo banco con la testa fra le nuvole. Trovava delle scuse per non aver completato i compiti e né dimostrava l’atteggiamento giusto né svolgeva il lavoro necessario per riuscire in un corso tanto difficile.

Io e il suo consulente scolastico decidemmo di programmare un incontro con Sandra, suo padre e alcuni degli altri insegnanti per valutare se dovesse ritirarsi dai corsi avanzati e seguire i corsi base. La domanda più importante che avevamo in mente era se saremmo riusciti a trovare un modo per aiutare Sandra a farcela.

Andai all’incontro molto scoraggiata poiché credevo che a Sandra fossero state date molte opportunità per riuscire, ma che lei invece avesse scelto di fallire. Segretamente speravo che decidesse di ritirarsi dal mio corso in modo da non dovermi più preoccupare di lei. Sentivo di aver fatto tutto il possibile e che ormai era troppo tardi.

All’incontro, il linguaggio non verbale di Sandra rivelava che anche lei dubitava di potercela fare. Fissava il tavolo mentre io esponevo i suoi fallimenti al corso di inglese. Quando l’insegnante di storia confermò che Sandra andava male anche nella suo corso, il suo corpo scivolò più in basso sulla sedia e vidi le lacrime scorrerle sulle guance.

Con compassione, spiegai a lei e a suo padre che, se Sandra avesse voluto riuscire in questi corsi difficili, avrebbe dovuto cambiare il comportamento che l’aveva trascinata giù e che sarebbe stato molto difficile.

Un messaggio da parte di suo padre

Il consulente si rivolse al padre di Sara, un uomo con poca istruzione che sembrava a disagio nell’ambiente scolastico. Il consulente gli chiese se avesse domande per gli insegnanti. Disse di non averne e ci ringraziò per ciò che avevamo fatto per Sandra. Ma poi disse di avere qualcosa da dire a sua figlia.

Mi venne un colpo. Avevo partecipato ad alcuni incontri genitori-insegnanti in cui i genitori avevano ripreso verbalmente i propri figli di fronte agli insegnanti e ai consulenti, sgridandoli per la loro pigrizia, disattenzione e mancanza di motivazione. Mi preparai per la sfuriata.

Quello che udii invece mi sorprese. L’umile padre di Sandra si rivolse alla figlia sedicenne in lacrime, sopraffatta dalla vergogna e dal rimorso, e le disse: “Non è troppo tardi. Non è troppo tardi per riuscirci. Davvero non è troppo tardi”.

Me ne andai da quell’incontro grata per la sua amorevole reazione, ma preoccupata che egli non avesse alcuna idea di quello che ora sua figlia avrebbe dovuto fare per essere promossa. Sembrava impossibile. Venni poi a sapere che aveva deciso di ritirarsi dalla classe di storia, ma non dalla mia classe di inglese.

Quel giorno, più tardi, quando mi inginocchiai in preghiera riflettendo sulle mie mancanze e chiedendo al Padre Celeste perdono, mi resi conto di quanto dovessi imparare dal padre di Sandra. A volte, nella mia vita, le insicurezze e i sentimenti di inadeguatezza mi avevano spinta a chiedermi se fossi degna o se meritassi una seconda possibilità. In quei momenti, il Signore, come il padre di Sandra, aveva scelto di non riprendermi ma di rassicurarmi: “Non è troppo tardi, figlia mia. Non è troppo tardi”.

Il messaggio del Vangelo

Quanto spesso abbiamo creduto al messaggio dell’avversario che dice che siamo senza speranza? I profeti tuttavia ci insegnano che non è così. Isaia proclama: “E si converta all’Eterno che avrà pietà di lui, e al nostro Dio ch’è largo nel perdonare” (Isaia 55:7). Mormon aggiunge la sua testimonianza: “Ogni volta che si pentivano e chiedevano perdono, con intento reale, erano perdonati” (Moroni 6:8). La gioia del Vangelo è che non è mai troppo tardi. Ogni volta che cerchiamo il perdono, la redenzione del Signore ci concede di ricominciare da capo.

Sandra, motivata a ricominciare, fece lenti ma significativi cambiamenti. La trasformazione non fu facile, richiese sforzi giornalieri per superare le cattive abitudini, ma Sandra vide premiati i suoi sforzi quando i suoi voti gradualmente migliorarono.

Da una prospettiva del Vangelo, il nostro voto finale non considererà quanto a lungo abbiamo vacillato o quanto profondamente siamo scivolati in basso. Invece, il Signore giudicherà la nostra vita in base alla direzione che stiamo seguendo, a come ci siamo pentiti e a quanto abbiamo confidato nell’Espiazione del Signore.

A causa della mia comprensione limitata, avevo dubitato dell’abilità di Sandra di superare gli errori del passato. Al contrario, il nostro Padre perfetto non perde mai la speranza nella capacità dei Suoi figli di raggiungere la salvezza divenendo perfetti in Cristo. Non importa quanto ci siamo allontanati; Egli ci cercherà sempre individualmente. Il Signore ci supplica di non vagare più come stranieri nel peccato, ma di cercarLo con speranza e di godere delle benedizioni della Sua Espiazione infinita. Davvero, non è mai troppo tardi.