Lasciarsi alle spalle le tradizioni e confidare nel Signore

In Sudafrica esiste un’antica usanza chiamata lobola — comunemente nota come “il prezzo della sposa” — che è praticata ancora oggi in alcune nazioni africane. “[La lobola] è un segno di apprezzamento da parte della famiglia dello sposo alla famiglia della sposa. In passato la famiglia dello sposo dava alla famiglia della sposa qualcosa che avesse valore per loro”¹.

Tradizionalmente, alla famiglia della sposa spesso veniva dato del bestiame (considerato sacro in molte culture africane) per rappresentare il legame spirituale formato tra le due famiglie. Ma ai nostri giorni la lobola è più spesso pagata con ingenti somme di denaro. Il prezzo oggi tiene conto dell’istruzione, del lavoro e della condizione sociale della sposa.²

Il pagamento della lobola ha lo scopo di dimostrare quanto la sposa sia apprezzata dalla sua famiglia e dall’uomo che intende sposare. Simboleggia l’unione tra le famiglie. Quindi, per tutta la nostra vita, ci siamo sempre sforzate di essere donne rispettose, di successo e intelligenti. Volevamo rendere la nostra famiglia orgogliosa e ripagarla per averci cresciute bene.

Ma nel 2014, quando eravamo entrambe giovani adulte, il presidente Dieter F. Uchtdorf, allora secondo consigliere della Prima Presidenza, è venuto a parlare ai membri dell’Africa. Mentre parlava, abbiamo sentito il puro amore che Dio ha per ognuno di noi. Tuttavia, durante il suo discorso, ha insegnato che la tradizione della lobola non è in linea con il Vangelo. Ha sconsigliato questa pratica, dicendo: “Le conseguenze del [prezzo della sposa] sono molteplici e portano a un comportamento che è inadeguato per un membro della Chiesa di Gesù Cristo. […] La maniera del Signore è la vera via per unire le famiglie per sempre”³.

Questa tradizione fa parte della nostra cultura e noi abbiamo sempre pensato di rispettarla, quindi siamo rimaste perplesse dopo il suo messaggio.

I nostri primi pensieri furono umoristici: “Non abbiamo lavorato così duramente per non ricevere nessuna mucca!”.

Ma in verità eravamo confuse. Se il Padre Celeste non voleva più che praticassimo questa tradizione, quando la maggior parte delle persone della nostra cultura rifiuta il matrimonio senza lobola, come potevamo seguire il Padre Celeste e Gesù Cristo e rispettare la nostra cultura e la nostra famiglia? Il Vangelo sembrava già strano ai membri della famiglia che non appartengono alla Chiesa, ma ora sarebbe diventato ancora più difficile per loro comprendere.

Quando abbiamo visto alcuni membri lasciare la Chiesa perché non riuscivano a comprendere questo insegnamento di un profeta vivente, ci siamo rese conto che dovevamo portare le nostre domande al Padre Celeste.

Quando ci siamo unite a La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni da adolescenti, ci siamo promesse reciprocamente di aiutarci sempre a vicenda per rimanere vicine al Signore, qualunque cosa accadesse. Avevamo deciso che, ovunque ci portasse la vita, ci saremmo sempre aggrappate alla nostra fede, perché avevamo visto che vivere il Vangelo porta alla vera gioia.

Così, quando abbiamo avuto difficoltà a comprendere il messaggio dell’anziano Uchtdorf, ci siamo ricordate di quella promessa. Ci siamo ricordate l’importanza di dare priorità al rapporto con il Padre Celeste e Gesù Cristo, e di confidare nelle benedizioni promesse. Entrambe ci siamo concentrate a rafforzare la nostra fede in Loro per ricostruire tale fiducia.

Mentre io (Phindi) pregavo il Padre Celeste per avere una guida sul corteggiamento e sul matrimonio, mi è venuto in mente un pensiero. Un apostolo del Signore è stato ispirato a venire nel mio paese e a parlare di una tradizione specifica della nostra cultura perché il Padre Celeste ci conosce individualmente. Sa quali sono i nostri limiti e ha a cuore i nostri interessi quando si tratta del sentiero dell’alleanza.

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Tempio di Durban, Sudafrica

Fotografia del Tempio di Durban, Sudafrica, di Matt Reier

Ho meditato sinceramente su questa verità e mi sono resa conto che il Padre Celeste davvero non vuole che il nostro matrimonio e la nostra famiglia eterni siano limitati dalle tradizioni del mondo. Pensarci mi ha aiutato a vedere in che modo la lobola viene spesso corrotta, specialmente quando il prezzo tanto alto impedisce ad alcune coppie di sposarsi. Ho iniziato a capire che potevo fidarmi del Padre Celeste e di Gesù Cristo più che della mia conoscenza, anche se era difficile.

Io (Samu) mi sono rivolta alle Scritture per trovare le risposte alle mie preoccupazioni per il futuro. Ho sempre creduto che questo Vangelo lasci spazio per le domande e ci incoraggi ad acquisire la conoscenza e a cercare la rivelazione personale. Così ho studiato il Libro di Mormon più di quanto avessi mai fatto. Col tempo, ho sentito che le verità contenute in quel libro mi confermavano che potevo fidarmi delle parole dei profeti di oggi. Ho sentito il mio cuore cambiare e il mio rapporto con il Padre Celeste e con Gesù Cristo diventare più profondo.

Continuando a preoccuparmi di come sarebbe stato il mio futuro riguardo al corteggiamento e al matrimonio, ho ricordato la verità insegnata da Nefi che “il Signore non dà alcun comandamento ai figlioli degli uomini senza preparare loro una via affinché possano compiere quello che egli comanda loro” (1 Nefi 3:7). Quindi, so che posso confidare in Lui e avere speranza nelle Sue promesse.

Come ha insegnato il presidente Russell M. Nelson, la vita consiste nell’imparare a “far prevalere Dio”⁴ e a “vincere il mondo”⁵. Saperlo ci ha aiutate a rafforzare gradualmente la nostra fiducia nel Padre Celeste. Anche se non sappiamo come andrà il matrimonio per noi, sappiamo che, se terremo fede alle nostre alleanze e ci concentreremo sul nostro rapporto con Lui e con Gesù Cristo, lasciandoci alle spalle questa tradizione, saremo benedette con dei miracoli.

I rapporti interpersonali e il corteggiamento possono essere difficili e incerti per chiunque voglia sposarsi nel tempio in qualsiasi parte del mondo. Quando abbiamo il desiderio di avere un compagno eterno, il futuro a volte può scoraggiarci. Credeteci — noi affrontiamo personalmente così tante incognite su come sarà la vita dato che la maggior parte della nostra cultura non prenderà in considerazione il matrimonio senza pagare la lobola.

Tuttavia, nonostante le avversità (e qualsiasi difficoltà o barriera culturale voi potreste affrontare riguardo al corteggiamento e al matrimonio), crediamo veramente che il Padre Celeste continuerà ad aiutare tutti noi ad andare avanti e a adempiere i nostri desideri retti se riponiamo la nostra fiducia in Lui. Quando ci concentriamo sul nostro rapporto con Lui e con Gesù Cristo, il futuro è meno scoraggiante e più pieno di speranza.

A volte ci sentiamo perse e ci chiediamo se non sarebbe più facile cedere semplicemente alle tradizioni, alle aspettative e alle norme del mondo. Ma quando pensiamo alle benedizioni e alla gioia che il Signore ha in serbo per noi come discepoli di Cristo, ci rendiamo conto che non stiamo perdendo nulla. Siamo nelle mani di un amorevole Padre Celeste, che ci guiderà verso benedizioni inimmaginabili.

Nel frattempo, continuiamo a fare del nostro meglio per progredire spiritualmente e materialmente. Creiamo dei bei rapporti con amici, parenti e tra di noi. I rapporti che abbiamo con i nostri cari — e soprattutto con il Padre Celeste e Gesù Cristo — ci aiuteranno sempre a sentire un legame e l’amore, e ci daranno la forza di continuare sul sentiero dell’alleanza.

Alcuni desideri retti possono sembrare impossibili da realizzare mentre navighiamo tra gli alti e i bassi della vita di giovani adulti. Tuttavia, continuando a osservare le nostre alleanze e a cercare il Signore, ci teniamo strette alla speranza di sposarci nel tempio. Fino ad allora, come ha insegnato il presidente Nelson, possiamo sempre cercare e aspettarci miracoli.⁶ Riceviamo davvero la gioia, le benedizioni e, sì, i miracoli che scaturiscono dal vivere il vangelo di Gesù Cristo.

Ci auguriamo che sappiate che i miracoli e le benedizioni sono in serbo anche per voi.

Note