2013
Il film inadatto
Giugno 2013


Il film inadatto

“Leggerò e guarderò soltanto quelle cose che sono gradite al Padre Celeste” (Norme del Vangelo).

Quando Evelyn vide il nome del film, il suo cuore cominciò a palpitare.

“Bambini, ho una sorpresa per voi”, disse la signora Taylor spostandosi davanti alla classe.

Evelyn alzò lo sguardo dal compito, sorridendo. In cima c’era un bel “10 e lode”.

“Tutti voi avete fatto il compito così bene che domani guarderemo un film come ricompensa”, disse la signora Taylor mentre scriveva tre titoli alla lavagna. “Ecco i film che potete votare”, disse alla classe esultante.

Evelyn si sollevò sulla sedia, cercando di vedere quali erano i titoli. I primi due film erano tra i suoi preferiti. Si chinò verso la sua amica Katy: “Per quale voterai?”

Katy disse: “Sicuramente per il terzo, i miei genitori non mi permetterebbero di guardarlo a casa, quindi non lo vedrei mai”.

Evelyn guardò di nuovo la lavagna e vide il titolo del terzo film. Il suo cuore cominciò a palpitare. Aveva sentito parlare di questo film e sapeva che era uno di quelli che non le avrebbe fatto piacere guardare. E se la classe avesse votato per quello?

“Chi vuole votare per il film numero uno?” chiese la signora Taylor.

Evelyn alzò la mano bene in vista e si guardò attorno. Si morsicò nervosamente il labbro. Solo altri due bambini avevano alzato la mano.

La signora Taylor segnò due tacche alla lavagna. “Per il numero due?”

Il cuore di Evelyn sprofondò. Solo tre bambini alzarono la mano.

“E per il numero tre?”

Quindici mani in su. Evelyn sprofondò nella sedia con una brutta sensazione allo stomaco. Come poteva evitare di guardare quel film se tutti gli altri volevano farlo?

Quando tornò a casa, Evelyn andò dritta in camera sua e lasciò cadere per terra lo zainetto con un pesante tonfo. La brutta sensazione l’aveva accompagnata per tutto il giorno. “Vorrei tanto essere ammalata”, pensò. “Così domani non dovrei andare a scuola”.

Evelyn prese il compito dallo zaino e lo fissò, stringendolo tra le mani. “Il film avrebbe dovuto essere una ricompensa, non una punizione!” pensò, accartocciando il compito e infilandolo sotto il letto. Gli occhi le si riempirono di lacrime, si inginocchiò accanto al letto e cominciò a piangere. Dopodiché si mise a pregare. Farfugliò qualche frase ingarbugliata, chiedendo al Padre Celeste di allontanare il problema, ma dopo un po’ la sua preghiera cambiò: “Per favore, aiutami a migliorare la situazione. Non voglio vedere un film che mi farà stare male e spero che i miei amici e la maestra capiscano”.

Evelyn finì di pregare. La brutta sensazione di timore era sparita. Non aveva neanche più paura.

Balzando in piedi, Evelyn corse fuori dalla stanza in cerca della mamma. Le era venuta un’idea.

Il giorno dopo Evelyn entrò in classe. In una mano teneva un messaggio della mamma che spiegava perché guardare quel film avrebbe fatto sentire Evelyn a disagio. Nell’altra mano aveva tre dei suoi film preferiti. Evelyn consegnò il biglietto alla signora Taylor e la guardò mentre lo leggeva.

“Grazie per avermi fatto sapere come ti senti”, disse la signora Taylor.

“La mamma dice che per lei va bene se vado in un’altra classe mentre voi guardate il film”, disse Evelyn. “Ma ho anche portato qualche altro film casomai gli altri volessero guardarne uno al posto di quello”.

La signora Taylor sorrise e prese i film. “Un film non è una ricompensa se non possiamo apprezzarlo tutti”, disse.

La signora Taylor scrisse i nuovi titoli alla lavagna. “Bambini, vorrei votare di nuovo per i film di oggi. Ho nuovi titoli per voi”.

Evelyn andò a sedersi al suo posto, felice di non dover rinunciare al premio della classe. Ma la ricompensa migliore di tutte era sapere che il Padre Celeste aveva mandato via la paura e le aveva dato il coraggio di fare la cosa giusta.

Illustrazione di Brad Teare