Scuola Domenicale – Dottrina evangelica
«S’io debbo perire, ch’io perisca»


Lezione 45

«S’io debbo perire, ch’io perisca»

Daniele 1; 3, 6; Ester 3–5; 7– 8

Scopo

Aiutare i membri della classe ad avere il coraggio di vivere secondo le norme del Vangelo.

Preparazione

  1. Leggi attentamente i seguenti passi delle Scritture:

    1. Daniele 1. Daniele e i suoi amici rifiutano di contaminarsi mangiando il cibo di re Nebucadnetsar (1:1–16). Il Signore dona a Daniele e ai suoi amici buona salute e saggezza (1:17–21).

    2. Daniele 3. Shadrac, Meshac e Abed-nego si rifiutano di adorare la statua di re Nebucadnetsar (3:1–12). Re Nebucadnetsar li fa gettare in una fornace ardente, ma il Signore li salva dalla morte (3:13–30).

    3. Daniele 6. I principali funzionari del regno persuadono re Dario a firmare un decreto secondo cui per trenta giorni tutte le suppliche dovranno essere rivolte alui invece che a qualche altro uomo o a Dio (6:1–9). Nonostante il decreto del re, Daniele prega Dio (6:10–13). Come castigo per aver disobbedito al decreto, Daniele viene gettato nella fossa dei leoni (6:14–17). Il Signore manda un angelo a proteggere Daniele (6:18–23).

    4. Ester 3–5; 7–8. Mardocheo si rifiuta di inchinarsi davanti a Haman (3:1–4). Haman persuade re Assuero a emanare un decreto che ordina la morte di tutti i Giudei del regno (3:5–14). Ester viene a conoscenza del piano di Haman per mettere a morte il suo popolo e rischia la vita per chiedere l’aiuto del re (4:1–17). Il re riceve Ester e esaudisce la sua richiesta di partecipare insieme con Haman a un banchetto (5:1–8). Durante il banchetto Ester denuncia il complotto di Haman di mettere a morte i Giudei (7:1–16). Il re fa impiccare Haman (7:1–10).

    Il re onora Mardocheo e accoglie la richiesta di Ester di annullare il decreto di Haman (8:1–17).

  2. Letture addizionali: Daniele 5; Ester 1–2; 6; 9–10.

  3. Se svolgi l’attività per richiamare l’attenzione, invita due membri della classe a nar- rare brevemente una loro esperienza in cui essi o qualcuno che loro conoscono hanno dimostrato il coraggio di obbedire al Signore.

  4. Se le seguenti illustrazioni sono disponibili, puoi mostrarne alcune durante la lezione: Daniele rifiuta la carne e il vino del re (62094 160; Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo 114); I tre giudei nella fornace ardente (62093 160; Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo 116); Daniele nella fossa dei leoni (62096 160; Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo 117).

Svolgimento della lezione

Attività per richiamare l’attenzione

Puoi svolgere la seguente attività (o un’altra di tua scelta) per iniziare la lezione.

Chiedi ai membri della classe incaricati in precedenza di parlare brevemente di un’occasione in cui essi o qualcuno che conoscono hanno dovuto dimostrare grande coraggio per obbedire al Signore.

Dopo che i membri della classe avranno narrato le loro esperienze, spiega che questa lezione parla di sei personaggi dell’Antico Testamento che dimostrarono grande coraggio nell’obbedire al Signore.

Scritture, discussione e applicazione pratica

Quando esponi i seguenti passi delle Scritture chiedi come si possono mettere in pratica nella vita di ogni giorno. Esorta i membri della classe a riferire alcune loro esperienze attinenti ai principi contenuti in questi passi.

1. Daniele e i suoi amici si rifiutano di mangiare il cibo di re Nebucadnetsar; il Signore dona loro buona salute e saggezza

Esponi e commenta Daniele 1.

Quand’era ancora ragazzo, Daniele fu portato schiavo da Gerusalemme a Babilonia. Egli e altri promettenti giovani ebrei, fra i quali i suoi amici Shadrac, Meshac e Abed- Nego, furono addestrati alla corte di re Nebucadnetsar.

• Cosa proposero Daniele e i suoi amici quando furono offerti loro la carne e il vino del re? (Vedi Daniele 1:8–14). Quali benefici ricevettero per l’obbedienza alla legge di salute del Signore? (Vedi Daniele 1:15, 17, 20). Per quali aspetti i benefici che essi ricevettero sono simili a quelli che il Signore ci ha promesso se obbediamo alla Parola di Saggezza? (Vedi DeA 89:18–20).

L’anziano Boyd K. Packer ha spiegato: «Mi sono inoltre convinto che uno degli scopi fondamentali della Parola di Saggezza è strettamente connesso alla rivelazione. Sin da quando siete piccoli vi insegnano ad evitare tè, caffè, liquori, tabacco, droghe e qualsiasi altra cosa che possa turbare l’equilibrio della vostra salute… Se qualcuno ha bevuto tanto da non riuscire ad ascoltare le parole altrui, come può rispondere ai suggerimenti dello Spirito che toccano i suoi sentimenti più delicati? Per quanto sia preziosa come legge di salute, la Parola di Saggezza può essere ancora più preziosa spiritualmente che fisicamente» (La Stella, maggio 1980, pag. 32–33).

• Cosa ci insegna questa storia riguardo a come dobbiamo comportarci quando cercano di indurci a fare qualcosa che non dobbiamo fare? (Vedi Daniele 1:5–8). Quali situazioni oggi richiedono coraggio per poter obbedire ai comandamenti del Signore? Come possiamo acquisire il coraggio necessario per obbedire in situazioni simili?

2. Il Signore salva Shadrac, Meshac e Abed-Nego dalla morte nella fornace ardente

Esponi e commenta Daniele 3.

• Re Nebucadnetsar decretò che chiunque non volesse adorare la sua statua sarebbe stato gettato in una fornace ardente (Daniele 3:1–6). Come reagirono Shadrac, Meshac, e Abed-Nego al decreto reale? (Vedi Daniele 3:12). Cosa fece re Nebucadnetsar quando scoprì che essi non volevano adorare la sua statua? (Vedi Daniele 3:13–15; 19–20).

• Cosa dissero Shadrac, Meshac, e Abed-Nego quando il re tentò di farli gettare nella fornace? (Vedi Daniele 3:16–18).

L’anziano Neal A. Maxwell ha detto: «Non saremo sempre salvati dai problemi più immediati, ma saremo salvati dalla morte eterna. Nel frattempo la speranza suprema ci rende possibile dire le stesse due parole usate secoli fa da tre uomini coraggiosi. Essi sapevano che Dio li avrebbe salvati dalla fornace ardente se avesse voluto. ‹Se no›, essi dissero, Lo avrebbero ugualmente servito!» (La Stella, gennaio 1995, pag. 39).

• Cosa ci insegna la risposta di Shadrac, Meshac e Abed-Nego riguardo a come dobbiamo obbedire ai comandamenti del Signore? (Shadrac, Meshac e Abed-Nego erano disposti a obbedire il Signore a prescindere dalla possibilità che Egli li proteggesse. L’obbedienza non deve essere condizionata dal fatto che il Signore ci ricompenserà per la nostra diligenza. Quali sono i pericoli che corriamo quando obbediamo al Signore soltanto perché ci aspettiamo che Egli ci conceda in cambio un certo beneficio?

• Cosa accadde quando Shadrac, Meshac e Abed-Nego furono gettati nella fornace ardente? (Vedi Daniele 3:21–27). Chi stava nella fornace con loro? (Vedi Daniele 3:25). In che modo il Signore ci aiuta quando ci rivolgiamo a Lui nelle difficoltà?

• Quale effetto ebbe su Nebucadnetsar il coraggio di Shadrac, Meshac e Abed-Nego? (Vedi Daniele 3:28–30). Le nostre azioni influiscono sull’atteggiamento che i nostri vicini hanno verso la Chiesa?

3. Daniele prega nonostante il decreto del re ed è gettato nella fossa dei leoni. Il Signore manda un angelo a proteggere Daniele

Esponi e commenta Daniele 6.

A re Nebucadnetsar succedette sul trono suo figlio Belsatsar. Quando Belsatsar fu ucciso, «Dario, il Medo, ricevette il regno» (Daniele 5:31) e Daniele assurse nel regno a una posizione di grande prestigio. (Nota: Dario il Medo non è lo stesso re che regnò sull’Impero Persiano dopo Ciro e al quale i Giudei si appellarono mentre costruivano il tempio. Vedi Esdra 4–6; lezione 47; Guida alle Scritture «Dario», pag. 51).

• Perché i governatori e i principi del regno volevano far cadere in disgrazia Daniele? (Vedi Daniele 6:1–5. Essi erano gelosi perché il re preferiva Daniele ed erano preoccupati che gli potesse conferire un potere ancora più grande). Quale decreto quegli uomini convinsero il re a firmare? (Vedi Daniele 6:6–9. Sapendo che Daniele pregava spesso, persuasero re Dario a firmare un decreto secondo cui per trenta giorni tutte le suppliche dovevano essere rivolte a lui invece che a qualche altro uomo o a Dio. Coloro che avessero disobbedito al decreto sarebbero stati gettati nella fossa dei leoni).

• In che modo Daniele reagì al decreto del re? (Vedi Daniele 6:10). Cosa impariamo da Daniele riguardo all’importanza della preghiera? (Per Daniele la preghiera era tanto importante che volle continuare a pregare anche quando, per farlo, correva il pericolo di essere messo a morte). Invita i membri della classe a meditare sul valore che diamo al privilegio di pregare il nostro Padre celeste.

• Come si sentì re Dario quando i suoi uomini riferirono di aver veduto Daniele che pregava? (Vedi Daniele 6:12–15). In che modo il re dimostrò la sua fede in Dio? (Vedi Daniele 6:16, 18).

• In che modo il Signore protesse Daniele nella fossa dei leoni? (Vedi Daniele 6:19–23). Quale effetto ebbero la fede e il coraggio di Daniele su re Dario e sugli abitanti del regno? (Vedi Daniele 6:24– 28).

• L’anziano L. Tom Perry ha detto: «Non soltanto l’operato di Daniele fu di beneficio al re, ma grazie alla sua fede nel Signore egli riuscì a cambiare l’intero paese. Il re emanò un proclama per cui tutti i popoli del regno dovevano adorare il vero Dio vivente, il Dio che Daniele adorava! Quali grandi risultati ebbe l’opera di un solo giusto che riuscì a influire su tante persone mentre serviva ‹nel mondo› in cui viveva! Come saranno efficaci i frutti del nostro lavoro se continueremo a servire il prossimo nella nostra maniera personale, ‹nel mondo› in cui viviamo!» (La Stella, luglio 1988, pag. 13).

4. Ester rischia la vita per salvare il suo popolo

Esponi e commenta Ester 3–5; 7–8.

Ester era una giovane giudea che visse poco dopo Daniele. Dopo la morte dei genitori ella fu allevata da suo cugino Mardocheo. Ester era molto bella e Assuero, re di Persia edi Media, fu conquistato dalla sua bellezza e fece di lei la sua regina.

• Re Assuero promosse Haman alla più alta dignità del regno (Ester 3:1). In che modo Mardocheo dimostrò il suo coraggio quando il re comandò a lui e agli altri servi di inchinarsi davanti a Haman? (Vedi Ester 3:2– 4). Quale fu la reazione di Haman? (Vedi Ester 3:5–14. Egli si adirò e persuase il re a ordinare la distruzione di tutti iGiudei del regno).

• Quando Ester venne a conoscenza dell’angoscia che regnava tra i Giudei mandò un messaggero a chiedere a Mardocheo cosa stesse accadendo (Ester 4:1–6). Cosa chiese Mardocheo a Ester? (Vedi Ester 4:7–9). Perché era pericoloso per Ester andare a parlare con il re? (Vedi Ester 4:10–11. La legge consentiva al re di mettere a morte chiunque si avvicinasse a lui senza essere stato invitato).

• Quale messaggio Mardocheo mandò a Ester quando seppe che ella temeva di andare dal re? (Vedi Ester 4:13–14). Secondo voi come si sentì Ester quando si rese conto che forse ella era «pervenuta ad esser regina appunto per un tempo come questo?» (Ester 4:14). Come possiamo avere l’assicurazione che la nostra vita ha uno scopo? Quale aiuto può darci questa convinzione?

• Cosa chiese Ester alle sue ancelle e a tutti i Giudei della città mentre si preparava ad andare dal re? (Vedi Ester 4:16). Quale aiuto possono darci il digiuno e le preghiere di tante persone unite?

• Dichiarando la sua intenzione di rivolgersi al re, Ester disse: «E, s’io debbo perire, ch’io perisca» (Ester 4:16). Per quali aspetti questa dichiarazione è come quella fatta da Shadrac, Meshac e Abed-Nego prima che fossero gettati nella fornace ardente? (Vedi Daniele 3:17– 18). Perché questa dichiarazione dimostra la devozione di Ester al suo popolo e a Dio?

• Quando Ester si avvicinò al re, egli la ricevette e disse che le avrebbe concesso qualsiasi cosa ella avesse chiesto (Ester 5:1–3). Ella chiese che il re e Haman venissero a un banchetto (Ester 5:4–8). Il secondo giorno del banchetto cosa chiese Ester al re? (Vedi Ester 7:3–4). Cosa fece il re quando seppe che il popolo che Haman complottava di uccidere erano i Giudei? (Vedi Ester 7:5–10).

• Haman fu impiccato, ma il decreto di mettere a morte tutti i Giudei era già stato diffuso in tutto il regno. Cosa chiese Ester al re di fare? (Vedi Ester 8:5–6).

Quali benefici i Giudei ricevettero grazie al coraggio e alla fede di Ester? (Vedi Ester 8:16–17). Quali benefici avete ricevuto grazie al coraggio e alla fede di altre persone?

• Quali difficoltà affrontiamo oggi che richiedono un coraggio come quello di Ester? Quali benefici riceveremo se ci sforziamo di fare ciò che è giusto anche quando dobbiamo affrontare conseguenze difficili?

Conclusione

Porta testimonianza che il Signore ci aiuterà se abbiamo il coraggio di difendere la verità. Esorta i membri della classe a seguire l’esempio di Daniele, Shadrac, Meshac, Abed-Nego, Ester e Mardocheo.

Altri suggerimenti per l’insegnamento

Il seguente materiale integra il contenuto della lezione. Puoi utilizzarlo secondo necessità durante la lezione.

1. I supremi benefici dell’obbedienza e del coraggio

• Cos’avevano in comune Daniele, Shadrac, Meshac, Abed-Nego, Ester e Mardocheo? (Avevano tutti il coraggio di fare ciò che è giusto anche quando ciò metteva a rischio la loro vita). Quali situazioni avete incontrato in cui avete dovuto decidere se fare o no ciò che sapevate essere giusto?

Porta testimonianza che se ci sforziamo di osservare i comandamenti il Signore ci aiuterà. Tuttavia i benefici che riceviamo non sono sempre immediati. Per illustrare questo concetto puoi parlare delle difficoltà che le seguenti persone dovettero affrontare:

  1. Sara non poté aver figli sino a novant’anni (Genesi 17:15–17; 21:1– 2).

  2. Giuseppe fu venduto dai suoi fratelli e in seguito messo in prigione per un crimine che non aveva commesso (Genesi 37:27–28; 39:7–20).

  3. Il Salvatore fu tradito da un amico, sottoposto a un processo illegale e crocifisso (Giovanni 18:19).

  4. Nefi fu percosso e poi legato con delle corde dai suoi fratelli (1 Nefi 3:28; 10:10–11).

  5. Alma e Amulek furono obbligati a guardare donne e bambini messi al rogo per le loro convinzioni religiose (Alma 14:8–11).

  6. Joseph Smith fu imprigionato e mandato al martirio (DeA 135).

• Perché secondo voi il Signore consentì a queste persone di subire tante prove? Perché secondo voi essi poterono sopportare queste prove? Cosa possiamo imparare dal loro esempio?

2. Difendiamo la verità

Chiedi ai membri della classe di recitare situazioni diverse in cui essi sono chiamati a difendere ciò che sanno essere giusto. Pensa a situazioni adatte ai membri della classe. Troverai utili i seguenti suggerimenti:

  1. Un amico critica una persona e ti incoraggia a fare altrettanto.

  2. Qualcuno ti chiede di ascoltare musica non adatta.

  3. Qualcuno ti chiede di andare a mangiare al ristorante dopo le riunioni domenicali.

  4. Qualcuno ti offre una bevanda alcoolica o altra sostanza contraria alla Parola di Saggezza.