2009
Sosteniamo, nutriamo e proteggiamo la famiglia
Marzo 2009


Messaggio delle insegnanti visitatrici

Sosteniamo, nutriamo e proteggiamo la famiglia

Insegnate i passi scritturali e le citazioni che rispondono alle esigenze delle sorelle che visitate. Rendete testimonianza della dottrina. Invitate coloro cui insegnate a esternare i sentimenti provati e ciò che hanno appreso.

Perché devo difendere la dottrina della famiglia?

Prima Presidenza e Quorum dei Dodici apostoli: «La famiglia è ordinata da Dio. Il matrimonio tra l’uomo e la donna è essenziale per la realizzazione del Suo piano eterno. I figli hanno il diritto di nascere entro il vincolo del matrimonio e di essere allevati da un padre e da una madre che rispettano i voti nuziali con assoluta fedeltà («La famiglia: un proclama al mondo», La Stella, ottobre 1998, 24; La Stella, gennaio 1996, 116).

Julie B. Beck, presidentessa generale della Società di Soccorso: «Come discepole di Gesù Cristo, la responsabilità di sostenere, nutrire e proteggere la famiglia è data a ogni donna di questa Chiesa. Le donne hanno incarichi distinti affidati loro prima della fondazione del mondo e come donne Sante degli Ultimi Giorni che osservano le alleanze, levare le vostre voci in difesa della dottrina della famiglia è essenziale per la forza delle famiglie di tutto il mondo» («Quello che le donne Sante degli Ultimi Giorni fanno meglio: essere forti e inamovibili», Ensign e Liahona, novembre 2007, 110).

In che modo posso difendere la famiglia?

DeA 88:119: «Istituite una casa, sì, una casa di preghiera, una casa di digiuno, una casa di fede, una casa d’istruzione, una casa di gloria, una casa d’ordine, una casa di Dio»

Presidente Spencer W. Kimball (1895–1985): «[La casa] è un rifugio contro le tempeste e le lotte della vita. La spiritualità nasce ed è nutrita dalla preghiera quotidiana, dallo studio delle Scritture, dalle discussioni sul Vangelo tenute in famiglia e dalle attività ad esse collegate, dalle serate familiari, dai consigli di famiglia, dal lavoro e dal gioco svolti insieme, dal servizio reciproco e dalla condivisione del Vangelo con coloro che ci circondano. La spiritualità è pure nutrita dagli atti di pazienza, di bontà e di perdono compiuti l’uno verso l’altro e dal nostro mettere in pratica i principi del Vangelo nell’ambito della famiglia» «Ho dunque ricevuto qualche istruzione», La Stella, agosto 1982, 2; Ensign, gennaio 1982, 3).

Anziano M. Russell Ballard del Quorum dei Dodici Apostoli: «Oggi chiamo i membri di questa Chiesa e i genitori, i nonni e i parenti impegnati in ogni dove a tenersi stretti a questo Proclama, a renderlo un vessillo simile allo “stendardo della libertà” del comandante Moroni e a impegnarsi a vivere secondo i suoi precetti …

Nel mondo di oggi, dove prevale l’aggressione di Satana contro la famiglia, i genitori devono fare tutto ciò che possono per fortificare e difendere la loro famiglia. Ma i loro sforzi potrebbero non essere sufficienti. La nostra fondamentale istituzione, la famiglia, ha un disperato bisogno dell’aiuto e del sostegno dei parenti e delle istituzioni pubbliche» («Ciò che è di maggiore importanza è ciò che dura più a lungo», Ensign e Liahona, novembre 2005, 42–43).

Anziano Robert S. Wood, membro dei Settanta: «Troppi ritengono che la loro responsabilità termini col torcersi le mani per la disperazione e dare in esclamazioni di sgomento. Ma le parole senza fatti portano a poco. Abbiamo bisogno di impegnarci in modo efficace nel mondo. Se le nostre scuole non sono all’altezza e distruggono i valori morali, dobbiamo lavorare con i membri della comunità per apportare dei cambiamenti. Se il nostro quartiere è poco sicuro, dobbiamo collaborare con persone che operano per la comunità per trovare assieme delle soluzioni. Se la nostra città è inquinata non solo da gas nocivi ma anche da dipendenze e oscenità che distruggono l’anima, dobbiamo darci da fare per trovare modi leciti per eliminare queste sozzure… Abbiamo la responsabilità di essere di beneficio agli altri, al nostro paese, al mondo» («On the Responsible Self», Ensign, marzo 2002, 30–31).

Illustrazione di Craig Dimond sfondo di Shannon Gygi Christensen