2010
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Luglio 2010


Nelle Notizie

L’anziano Oaks parla agli studenti di giurisprudenza di Harvard

L’anziano Dallin H. Oaks, membro del Quorum dei Dodici Apostoli ha parlato recentemente agli studenti di giurisprudenza di Harvard durante la quinta edizione annuale del Mormonism 101 Series.

Ogni anno un membro della Chiesa viene invitato dall’organizzazione studentesca dei SUG della Harvard Law School a parlare in merito alle credenze fondamentali del mormonismo e a rispondere alle domande che potrebbero avere gli studenti.

L’anziano Oaks ha parlato del fatto che i Santi degli Ultimi Giorni credono che il Padre celeste, Gesù Cristo e lo Spirito Santo siano tre esseri distinti, tre identità separate e unite negli scopi. Inoltre ha spiegato lo scopo della vita parlando brevemente del piano di salvezza.

Ha reso la sua testimonianza di Gesù Cristo e del potere dell’Espiazione dicendo: «Il miracolo dell’espiazione di Gesù Cristo è incomprensibile per me, ma lo Spirito Santo mi ha dato una testimonianza della sua veridicità e gioisco nel fatto che posso passare la mia vita a proclamarlo».

Ha continuato parlando dell’affidamento che la Chiesa fa sulle fonti di verità quali la rivelazione moderna e le Scritture.

«Per quanto possano essere consuete o stimate, non siamo fondati sulla saggezza del mondo o sulle filosofie degli uomini», ha affermato. «La nostra testimonianza di Gesù Cristo è basata sulle rivelazioni di Dio ai Suoi profeti e a noi individualmente».

Il cardinale loda l’impegno congiunto in difesa della libertà di religione

Nel primo discorso fatto da un cardinale alla Brigham Young University, Sua Eminenza, il cardinale Francis George ha affermato che i Cattolici e i Santi degli Ultimi Giorni devono essere uniti in difesa della libertà di religione negli Stati Uniti.

«Quando il governo fallisce nel proteggere la coscienza dei suoi cittadini, la responsabilità di difendere la libertà umana ricade sulle associazioni religiose, in particolare quelle costituite dal vangelo di Gesù Cristo», ha detto.

Il cardinale George, arcivescovo di Chicago e presidente della conferenza dei vescovi cattolici negli Stati Uniti, ha parlato a un gruppo di dodici mila studenti SUG e membri della facoltà nel Marriott Center a Provo, nello Utah, USA.

Ha espresso la sua gratitudine nel fatto che «i Cattolici e i Santi degli Ultimi Giorni ora vedono l’un l’altro come soci di fiducia nella difesa dei principi morali comuni».

Inoltre ha notato come entrambe le chiese siano rimaste unite in questioni quali l’aborto, la pornografia e il matrimonio gay.

«La libertà di religione non può essere ridotta alla libertà di adorazione e nemmeno alla libertà della coscienza privata», ha aggiunto. «Libertà di religione significa che gruppi religiosi e singoli individui religiosi hanno il diritto di esercitare la loro influenza pubblicamente».