Una sola parola per una lezione duratura

C’erano 46 insopportabili gradi fuori, come sempre in estate nella fattoria a Brawley, in California. Tirai un calcio alla ruota di una grande camion cisterna che si era rotto per la terza volta in quattro giorni. Contavo su quel lavoro estivo per pagarmi gli svaghi, gli abiti scolastici e magari il college. Nonostante il caldo, mi infastidiva dover interrompere lì la mia giornata di lavoro, ma apparentemente lo avrei dovuto fare di nuovo.

David, un membro del nostro rione e un amico di famiglia, uscì dal mulino per dare un’occhiata al furgone. Mentre sfogavo la mia frustrazione con lui, fui tentata di usare una parola che molti utilizzano quando sono arrabbiati. Proprio un secondo prima di pronunciarla, nella mia mente si fece largo il pensiero che non avrei dovuto, perché sapevo che era una parolaccia. Ma in un istante, scacciai il pensiero, pensando che nessuno avrebbe mai saputo niente. Pronunciai quella parola, ma non mi fece sentire meglio.

Tenendo lo sguardo fisso in alto, David mi disse che lui e papà avrebbero aggiustato il furgone non appena avessero potuto. Nel frattempo, trovai altri lavori da fare nel resto della giornata.

La sera saltai sul furgone di papà e ci dirigemmo a casa. Poco dopo essere partiti, mio padre mi guardò e mi disse che David gli aveva riferito la mia reazione al guasto del furgone, in particolare gli aveva detto della parolaccia. “David mi ha detto che non si sarebbe mai aspettato di sentire qualcosa del genere uscire dalla bocca di mia figlia”, disse il padre. “Ti rispetta troppo, tesoro”.

Appoggiai la testa e le lacrime iniziarono ad uscire. Avevo peggiorato l’opinione che avevano di me le persone di cui mi importava. Ma soprattutto, mi sentivo delusa di me stessa e sapevo che anche Dio lo era. Mi resi conto che quello era il motivo per cui pronunciare quella parola non mi aveva fatto sentire meglio.

Promisi a me stessa che non avrei mai più pronunciato quella parola e non avrei mai più detto niente che avrebbe deluso Dio, non perché non volevo che papà o David si vergognassero di me, ma perché era la cosa giusta da fare. L’integrità, imparai, è il modo in cui ti comporti quando pensi che nessuno ti stia guardando.