2012
Prepararsi per la conferenza generale
Marzo 2012


La nostra casa, la nostra famiglia

Prepararsi per la conferenza generale

La nostra famiglia ha imparato che studiare i contenuti della conferenza generale può invitare lo Spirito nella nostra vita quotidianamente.

Io e la mia famiglia abbiamo scoperto che il modo migliore per prepararci alla prossima conferenza generale è quello di immergerci nei consigli impartiti in quella precedente. Quando ha un momento libero, mia moglie legge l’ultimo numero della Liahona della conferenza e poi si impegna ad applicare gli insegnamenti appresi. Ad esempio, mi ha riferito che il discorso dell’anziano David A. Bednar su come migliorare la qualità delle nostre preghiere l’ha aiutata a ricercare con più vigore la carità nell’allevare i nostri due vivaci figli.1

Ripassare la conferenza precedente è qualcosa che anch’io cerco di fare. Andando a scuola ogni mattina, ascolto un discorso e poi medito e prego, lasciando che gli insegnamenti dei profeti penetrino nel mio cuore e nella mia mente. Converso col Padre Celeste sulla giornata che sta per cominciare e sulle mie responsabilità come marito, padre, Santo degli Ultimi Giorni, studente e cittadino.

Una mattina il discorso dell’anziano L. Tom Perry “Viviamo con semplicità” si è rivelato particolarmente azzeccato per le mie circostanze.2 L’anziano Perry ha applicato i principi insegnati da Henry David Thoreau in Walden al processo di semplificazione della nostra vita conseguibile ravvivando la spiritualità e trovando sollievo dalle pressioni del mondo. A motivo dei miei impegni scolastici, le gite di famiglia sono per noi preziose e rare; tuttavia un’estate, prima del discorso dell’anziano Perry, visitammo il Walden Pond (lago di Walden), trascorrendo un momento di riflessione all’interno di una replica della casa di Thoreau. Ci divertimmo quel pomeriggio bagnandoci nel lago e costruendo castelli di sabbia sulla riva. Dopo esser tornati a casa, la nostra famiglia ringraziò il Padre Celeste per le Sue creazioni, di cui avevamo goduto insieme.

Alcuni mesi più tardi, mentre camminavo a fatica su un marciapiede coperto di neve, mi venne in mente quel dolce giorno estivo: grazie a quell’esperienza e al messaggio dell’anziano Perry, capii più chiaramente come trascorrere del tempo con la mia famiglia sia essenziale per condurre una quieta vita incentrata sul Vangelo.

Oltre ad ascoltare i discorsi individualmente, la domenica mattina la nostra famiglia ascolta un discorso della conferenza dal computer, mentre ci prepariamo per andare in chiesa. Un giorno io e mia moglie abbiamo perfino sentito nostro figlio di quattro anni che chiedeva a suo fratello minore di stare in silenzio così da poter sentire il presidente Thomas S. Monson.

Gli insegnamenti del nostro Salvatore, che ci giungono per mezzo della bocca dei profeti moderni, sono una benedizione per la nostra famiglia. Aver cercato di rendere i profeti, veggenti e rivelatori una parte della nostra vita quotidiana ha fatto in modo che lo Spirito Santo divenisse la nostra guida costante. Riconosciamo davvero il valore delle parole dell’inno: “Ti siam grati, o Signor, per il Profeta”.3

Studiando frequentemente i consigli impartiti alla conferenza generale, io e mia moglie abbiamo una più salda comprensione degli insegnamenti recenti del Signore quando arriva la conferenza generale successiva. Siamo edificati spiritualmente e maggiormente pronti a recepire i Suoi attuali insegnamenti mediante i Suoi servitori, i profeti.

Note

  1. Vedere David A. Bednar, “Pregate sempre”, Liahona, novembre 2008, 41–44.

  2. Vedere L. Tom Perry, “Viviamo con semplicità”, Liahona, novembre 2008, 7–10.

  3. “Ti siam grati, o Signor, per il Profeta”, Inni, 11.

Illustrazione fotografica di David Stoker