2014
La missione divina di Gesù Cristo: Principe della pace
Dicembre 2014


Messaggio delle insegnanti visitatrici

La missione divina di Gesù Cristo: Principe della pace

Studiate devotamente questo materiale e cercate di sapere che cosa condividere. In che modo la comprensione della vita e dei ruoli del Salvatore aumenterà la vostra fede in Lui e sarà di beneficio a coloro di cui vi prendete cura tramite l’insegnamento in visita? Per maggiori informazioni, consultate reliefsociety.lds.org.

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Sigillo della Società di Soccorso

Fede, famiglia, soccorso

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Mary is holding the baby Jesus while Joseph sits beside her with an arm around a lamb. A dove is watching and their is a hen with her chicks in the background.

“ll Salvatore è la fonte della vera pace”, ha detto l’Anziano Quentin L. Cook del Quorum dei Dodici Apostoli. “Seppur provato dalla vita, grazie all’Espiazione del Salvatore e alla Sua grazia, chi vive rettamente sarà ricompensato con la pace personale”1. Comprendere che Gesù Cristo è il Principe della pace può aiutarci a trovare la pace interiore e ad accrescere la fede che abbiamo in Lui.

Gesù Cristo insegnò: “V’ho dette queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi animo, io ho vinto il mondo” (Giovanni 16:33). Rendendo testimonianza di tale verità, Linda S. Reeves, seconda consigliera della presidenza generale della Società di Soccorso, ha detto: “Il Signore è stato misericordioso nei miei confronti e ha reso più leggeri i miei fardelli. Mi ha aiutato a sentire grande pace”2.

L’anziano Richard G. Scott, del Quorum dei Dodici Apostoli, ha insegnato: “Il luogo ideale per [… avere] pace è tra le mura della nostra casa, nella quale abbiamo fatto tutto il possibile per rendere il Signore Gesù Cristo la colonna portante”3.

Ulteriori passi delle Scritture

Isaia 9:6; Luca 2:14; Giovanni 14:27; 1 Nefi 13:37; Dottrina e Alleanze 59:23

Dalle Scritture

Isaia profetizzò della nascita di Gesù Cristo, il Principe della pace (vedere Isaia 9:6). Nelle Americhe, Samuele il Lamanita parlò dei segni che avrebbero accompagnato la nascita di Cristo cinque anni più tardi (vedere Helaman 14:3, 5). Mentre il giorno profetizzato si avvicinava, coloro che non credevano minacciarono di giustiziare tutti i cristiani se tali segni non si sarebbero verificati. Il profeta Nefi “gridò possentemente al Signore per tutto quel giorno; ed ecco, la voce del Signore gli pervenne, dicendo: […] domani io verrò nel mondo” (3 Nefi 1:12–13). I segni apparvero e, con la nascita di Cristo, “il popolo ricominciò ad avere pace nel paese” (versetto 23).

A Betleem, Maria “diè alla luce il suo figliuolo primogenito, e lo fasciò, e lo pose a giacere in una mangiatoia” (Luca 2:7).

Note

  1. Quentin L. Cook, “Pace personale: la ricompensa della rettitudine”, Liahona, maggio 2013, 35.

  2. Linda S. Reeves, “Reclamate le benedizioni collegate alle vostre alleanze”, Liahona, novembre 2013, 120.

  3. Richard G. Scott, “Per avere la pace in casa”, Liahona, maggio 2013, 29.

Particolare dell’opera Un Salvatore è nato, di Joseph Brickey.