2014
I Rotoli del Mar Morto — Una finestra sulla Bibbia moderna
Dicembre 2014


I Rotoli del Mar Morto — Una finestra sulla Bibbia moderna

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Holy Land mountain landscape.

Agli inizi del 1947, tre pastori della tribù beduina dei Ta‘amireh erano in cerca di un capo di bestiame che si era smarrito. Uno di loro lanciò un sasso all’interno di una grotta e udì come l’infrangersi di un vaso di terracotta. Quando entrarono nella grotta, videro che conteneva diversi grandi vasi di argilla, in alcuni dei quali si trovavano dei rotoli.* Negli anni che seguirono, beduini e archeologi trovarono parecchie centinaia di rotoli in undici grotte situate sulla sponda nord occidentale del Mar Morto.

Molti studiosi ritengono che i Rotoli del Mar Morto siano la più grande scoperta archeologica del ventesimo secolo. I rotoli formano una raccolta di più di 900 antichi testi, il maggior numero dei quali scritto nella lingua ebraica originale dell’Antico Testamento. Il contenuto di circa 225 di questi rotoli costituisce la copia più antica dell’Antico Testamento (eccettuato il libro di Ester), di oltre mille anni più antica delle copie in uso durante il Medio Evo. La maggior parte dei rotoli data tra il 150 a. C. e il 68 d. C., sebbene alcuni manoscritti risalgano al terzo secolo avanti Cristo.

In aggiunta ai testi biblici tradizionali, i Rotoli del Mar Morto comprendono il manoscritto del Tempio (che descrive un tempio che doveva essere costruito a Gerusalemme e la società ideale basata sull’alleanza), il manoscritto della Guerra (che descrive il grande scontro finale) e testi paralleli alla Bibbia (come i libri di Enoc, Noè, Melchisedec, e i testamenti di Giacobbe, Giuda e Levi). Nella Bibbia non si dice molto di Enoc, ma nei rotoli Enoc è uno dei personaggi principali — un profeta possente, dotato di doni speciali.

Un’alta percentuale di rotoli è significativamente ridotta in frammenti a causa della vetustà e dell’esposizione agli agenti atmosferici, ma gli esperti sono riusciti ugualmente a ricavarne una grande quantità di informazioni su come avveniva la trascrizione. L’opera attenta e meticolosa degli scribi indica un elevato livello di professionalità e di competenza nel copiare e trasmettere i sacri testi da una generazione all’altra. Coloro di noi che amano e apprezzano le Sacre Scritture devono molto a questi amanuensi per il loro diligente lavoro.

Se consideriamo i metodi di trascrizione manuale con cui i testi venivano trasmessi nell’antichità, ci rendiamo conto del processo formidabile attraverso cui la Bibbia è passata per arrivare ai nostri giorni. I Rotoli del Mar Morto si ergono come testimonianza che nel corso dei secoli l’Antico Testamento è stato tramandato con un considerevole grado di correttezza. Per questo dobbiamo essere grati ai profeti, agli scribi, ai copisti e a tutti coloro che hanno contribuito alla trasmissione della Bibbia di generazione in generazione.

  • I resoconti sul ritrovamento dei rotoli differiscono in seguito al fatto che i pastori raccontarono la loro storia a distanza di anni, rifacendosi ai propri ricordi personali.