Qui c’è la Chiesa?
Jon Evans, California, USA
Illustrazione di Allen Garns
Mi sono unito alla Chiesa quando avevo 36 anni. A volte mi sentivo spiritualmente forte e altre volte facevo le cose meccanicamente. Tra orari di lavoro frenetici, mia moglie che stava intraprendendo una nuova carriera, i problemi di salute e altre difficoltà, ho cominciato a soffrire spiritualmente. Andavo in chiesa e aiutavo nelle lezioni del quorum dei diaconi, ma era tutto quello che riuscivo a fare. Non riuscivo a trovare la forza di aprire le Scritture o di inginocchiarmi per pregare.
Avevo ancora difficoltà quando sono partito per un viaggio di affari nel Cile settentrionale. Ci sono volute due ore di macchina dall’aeroporto di Copiapó al sito di un progetto di installazione di pannelli solari nel deserto di Atacama, sempre in Cile. Ero sorpreso da quanto la regione fosse remota, solo deserto rosso per chilometri e chilometri. La solitudine del paesaggio era impressionante.
Dopo aver trascorso circa una settimana nel sito, siamo andati in auto nella città più vicina per degli acquisti. Lì ho visto un edificio che ha catturato la mia attenzione. Ho chiesto all’autista di accostare. La costruzione aveva un bellissimo terreno attorno, circondato da una recinzione in ferro battuto. Sul davanti c’era un cartello familiare: “La Iglesia de Jesucristo de los Santos de los Últimos Días” ovvero: “La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni”.
“Qui c’è la Chiesa?”, ho pensato. Ero felice che la Chiesa fosse arrivata in questa remota parte del mondo. Ho scattato una foto alla casa di riunione e l’ho inviata a mia moglie. La sua risposta ha avuto un effetto profondo su di me: “Il Padre Celeste è conscio del Suo popolo ovunque”.
Questo era un messaggio diretto per me dal mio Padre Celeste. Nello stress della vita quotidiana, avevo dimenticato, e avevo bisogno che mi fosse ricordato, che il Padre Celeste ama tutti i Suoi figli. Egli ama i santi di quella città piccola e remota nel mezzo del deserto, e ama anche me.
Quella sera mi sono inginocchiato e ho ringraziato il Padre Celeste per le benedizioni che mi aveva dato quel giorno. Sapere che mi ama mi ha aiutato a ricostruire la mia spiritualità, e continua a rafforzarmi ogni giorno.