Conferenza generale
Verità eterna
Conferenza generale di ottobre 2023


Verità eterna

Il nostro bisogno di riconoscere la verità non è mai stato più importante!

Fratelli e sorelle, grazie per la vostra devozione a Dio Padre e a Suo Figlio, Gesù Cristo, e grazie per l’amore che provate e il servizio che rendete gli uni agli altri. Siete davvero meravigliosi!

Introduzione

Dopo che io e mia moglie, Anne, abbiamo ricevuto la chiamata a servire come dirigenti di missione a tempo pieno, la nostra famiglia ha deciso di imparare il nome di ciascun missionario prima di arrivare sul campo. Ci siamo procurati le foto, abbiamo creato dei cartoncini e abbiamo iniziato a studiare i volti e a memorizzare i nomi.

Una volta arrivati, abbiamo tenuto alcune conferenze per conoscere i missionari. Mentre socializzavamo con gli altri, ho sentito per caso nostro figlio di nove anni che diceva:

“Felice di conoscerti, Sam!”.

“Da dove vieni, Rachel?”.

“Wow, David, tu sì che sei alto!”.

Allarmato, mi sono avvicinato a nostro figlio e gli ho sussurrato: “Ehi, ricordiamoci di rivolgerci ai missionari chiamandoli Anziano o Sorella”.

Mi ha guardato perplesso e ha detto: “Papà, pensavo che dovessimo imparare a memoria il loro nome”. Nostro figlio aveva fatto ciò che riteneva giusto in base alla sua comprensione.

Allora, qual è la nostra comprensione della verità nel mondo di oggi? Siamo costantemente bombardati da opinioni forti, notizie faziose e dati incompleti. Al contempo, il volume e le fonti di questo tipo di informazioni si stanno moltiplicando. Il nostro bisogno di riconoscere la verità non è mai stato più importante!

La verità ci è indispensabile per creare e rafforzare il nostro rapporto con Dio, per trovare pace e gioia, e per raggiungere il nostro potenziale divino. Oggi, riflettiamo sulle seguenti domande:

  • Che cos’è la verità e perché è importante?

  • Come troviamo la verità?

  • Quando troviamo la verità, come possiamo divulgarla?

La verità è eterna

Nelle Scritture il Signore ci insegna che “la verità è la conoscenza delle cose come sono, e come furono, e come devono avvenire” (Dottrina e Alleanze 93:24). “Non fu creata né fatta” (Dottrina e Alleanze 93:29) e “non ha fine” (Dottrina e Alleanze 88:66).1 La verità è assoluta, fissa e immutabile. In altre parole, la verità è eterna.2

La verità ci aiuta a evitare l’inganno,3 a distinguere il bene dal male,4 a ricevere protezione,5 e a trovare conforto e guarigione.6 La verità può anche guidare le nostre azioni,7 renderci liberi,8 santificarci9 e condurci alla vita eterna.10

Dio rivela la verità eterna

Dio ci rivela la verità eterna attraverso una rete di rapporti rivelatori che coinvolgono Lui stesso, Gesù Cristo, lo Spirito Santo, i profeti e noi. Soffermiamoci sui ruoli distinti ma interconnessi che ciascuno dei soggetti coinvolti svolge in questo processo.

Primo, Dio è la fonte di verità eterna.11 Egli e Suo Figlio, Gesù Cristo,12 hanno una comprensione perfetta della verità e agiscono sempre in armonia con principi e leggi veri.13 Questo potere permette Loro di creare e governare mondi14 così come di amare, guidare e avere cura in modo perfetto di ciascuno di noi nella nostra crescita.15 Vogliono che noi comprendiamo e mettiamo in pratica la verità così che noi potremo godere delle benedizioni di cui godono Loro.16 Possono impartire la verità di persona o, più comunemente, tramite messaggeri come lo Spirito Santo, gli angeli o i profeti viventi.

Secondo, lo Spirito Santo rende testimonianza di tutta la verità.17 Egli ci rivela direttamente le verità e ci rende testimonianza della verità insegnata da altri. I suggerimenti dello Spirito giungono di solito come pensieri nella mente e sentimenti nel cuore.18

Terzo, i profeti ricevono la verità da Dio e la condividono con noi.19 Apprendiamo la verità dai profeti del passato nelle Scritture20 e dai profeti viventi alla Conferenza generale e tramite altri canali ufficiali.

Infine, io e voi abbiamo un ruolo cruciale in questo processo. Dio si aspetta che ricerchiamo e riconosciamo la verità, e che agiamo in base a essa. La nostra capacità di ricevere e applicare la verità dipende dalla forza del nostro rapporto con il Padre e il Figlio, dalla nostra reattività all’influenza dello Spirito Santo e da quanto siamo allineati ai profeti degli ultimi giorni.

Dobbiamo ricordare che Satana si adopera per tenerci lontani dalla verità. Egli sa che senza la verità non possiamo ottenere la vita eterna. Intreccia frammenti di verità con filosofie mondane per confonderci e per distrarci da ciò che viene comunicato da Dio.21

Ricercare, riconoscere e applicare la verità eterna

Quando ricerchiamo la verità eterna,22 queste due domande possono aiutarci a capire se un concetto proviene da Dio o da un’altra fonte:

  • Il concetto è coerente con quanto insegnato nelle Scritture e dai profeti viventi?

  • Il concetto è confermato dalla testimonianza dello Spirito Santo?

Dio rivela le verità dottrinali tramite i profeti e lo Spirito Santo ci conferma tali verità e ci aiuta a metterle in pratica.23 Dobbiamo ricercare questi sentimenti spirituali ed essere pronti a riceverli quando si presentano.24 Siamo più ricettivi alla testimonianza dello Spirito quando siamo umili,25 preghiamo sinceramente e studiamo le parole di Dio,26 e osserviamo i Suoi comandamenti.27

Una volta che lo Spirito Santo ci avrà confermato una verità specifica, quando metteremo in pratica quel principio la nostra comprensione aumenterà. Con il tempo, se vivremo quel principio con costanza, otterremo una conoscenza sicura di quella verità.28

Per esempio, io ho commesso errori e ho provato rimorso per scelte sbagliate. Ma grazie alla preghiera, allo studio e alla fede in Gesù Cristo, ho ricevuto una testimonianza del principio del pentimento.29 Man mano che ho continuato a pentirmi, la mia comprensione del pentimento si è rafforzata. Mi sono sentito più vicino a Dio e a Suo Figlio. Ora so che il peccato può essere perdonato tramite Gesù Cristo, perché ricevo le benedizioni del pentimento ogni giorno.30

Confidare in Dio quando la verità non è ancora stata rivelata

E allora che cosa dobbiamo fare quando ricerchiamo sinceramente la verità non ancora rivelata? Provo empatia per quelli di noi che anelano a risposte che non sembrano arrivare.

A Joseph Smith il Signore ha consigliato: “Non parlare fino a che io riterrò opportuno far conoscere ogni cosa […] a questo riguardo” (Dottrina e Alleanze 10:37).

E a Emma Smith ha spiegato: “Non mormorare a causa delle cose che non hai visto, poiché sono tenute nascoste a te e al mondo, poiché è nella mia saggezza in un tempo a venire” (Dottrina e Alleanze 25:4).

Anch’io ho cercato risposte a domande sincere. Molte risposte sono arrivate, altre no.31 Se pazientiamo — confidando nella Sua saggezza e nel Suo amore, osservando i Suoi comandamenti e facendo affidamento su ciò che conosciamo — Dio ci aiuta a trovare pace fino a quando non rivelerà la verità di tutte le cose.32

Comprendere la dottrina e la direttiva

Quando si ricerca la verità, è utile capire la differenza tra dottrina e direttiva. Per dottrina si intendono le verità eterne, come la natura della Divinità, il piano di salvezza e il sacrificio espiatorio di Gesù Cristo. La direttiva è l’applicazione della dottrina in base alle circostanze correnti. Le direttive ci aiutano ad amministrare la Chiesa in modo ordinato.

Mentre la dottrina non cambia mai, la direttiva si adegua di volta in volta. Il Signore opera attraverso i Suoi profeti per mantenere la Sua dottrina e per modificare le direttive della Chiesa in base alle esigenze dei Suoi figli.

Purtroppo, a volte confondiamo la direttiva con la dottrina. Se non capiamo la differenza, rischiamo di restare delusi quando le direttive cambiano e potremmo addirittura iniziare a mettere in dubbio la saggezza di Dio o il ruolo rivelatore dei profeti.33

Insegnare la verità eterna

Quando riceviamo la verità da Dio, Egli ci incoraggia a condividere tale conoscenza con gli altri.34 Lo facciamo quando teniamo una lezione, guidiamo un bambino o discutiamo delle verità del Vangelo con un amico.

Il nostro obiettivo è insegnare la verità in un modo che inviti il potere di conversione dello Spirito Santo.35 Lasciate che condivida alcuni semplici inviti da parte del Signore e dei Suoi profeti che possono aiutare.36

  1. Concentratevi sul Padre Celeste, su Gesù Cristo e sulla Loro dottrina fondamentale.37

  2. Rimanete centrati sulle Scritture e sugli insegnamenti dei profeti degli ultimi giorni.38

  3. Basatevi sulla dottrina stabilita attraverso molteplici testimoni autorevoli.39

  4. Evitate congetture, opinioni personali o idee mondane.40

  5. Insegnate un punto dottrinale nel contesto delle relative verità evangeliche.41

  6. Usate metodi d’insegnamento che invitano l’influenza dello Spirito.42

  7. Comunicate con chiarezza per evitare malintesi.43

Dire la verità con amore

Il modo in cui insegniamo la verità conta davvero. Paolo ci esorta a parlare “seguitando verità in carità” (vedere Efesini 4:14–15). La verità ha la massima opportunità di benedire gli altri quando la si esprime con amore cristiano.44

La verità insegnata senza amore può suscitare un senso di giudizio, di scoraggiamento e di solitudine. Spesso porta al risentimento e alla divisione, persino al conflitto. D’altro canto, l’amore senza verità è vano e manca della promessa di crescita.

Sia la verità che l’amore sono indispensabili per il nostro sviluppo spirituale.45 La verità fornisce la dottrina, i principi e le leggi necessari per ottenere la vita eterna, mentre l’amore stimola la motivazione necessaria per accettare ciò che è vero e agire di conseguenza.

Sarò per sempre grato a chi mi ha pazientemente insegnato la verità eterna con amore.

Conclusione

Per concludere, vorrei condividere alcune verità eterne che sono diventate un’ancora per la mia anima. Sono arrivato a conoscere queste verità seguendo i principi discussi oggi.

So che Dio è il nostro amorevole Padre Celeste.46 Egli è onnisciente,47 onnipotente48 e ama in modo perfetto49. Ha creato un piano per consentirci di ottenere la vita eterna e diventare come Lui.50

Nell’ambito di questo piano, ha mandato Suo Figlio, Gesù Cristo, ad aiutarci.51 Gesù ci ha insegnato a fare la volontà del Padre52 e ad amarci gli uni gli altri53. Ha espiato i nostri peccati54 e ha dato la Sua vita sulla croce55. È risuscitato dai morti dopo tre giorni.56 Tramite Cristo e la Sua grazia noi risorgeremo,57 possiamo essere perdonati,58 e possiamo trovare forza nelle afflizioni.59

Durante il Suo ministero terreno, Gesù ha stabilito la Sua Chiesa.60 Col tempo, quella Chiesa è stata alterata e le verità sono andate perdute.61 Gesù Cristo ha restaurato la Sua Chiesa e le verità del Vangelo tramite il profeta Joseph Smith.62 E oggi Cristo continua a guidare la sua Chiesa mediante profeti e apostoli viventi.63

So che se verremo a Cristo, alla fine potremo “[essere] resi perfetti in lui” (Moroni 10:32), ottenere “una pienezza di gioia” (Dottrina e Alleanze 93:33) e ricevere “tutto quello che [il] Padre ha” (Dottrina e Alleanze 84:38). Di queste verità eterne rendo testimonianza nel nome santo di Gesù Cristo. Amen.

Note

  1. Vedere anche Salmi 117:2; Dottrina e Alleanze 1:39.

  2. “Contrariamente ai dubbi di alcuni, esiste davvero ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Esiste davvero la verità assoluta, la verità eterna. Una delle piaghe dei nostri giorni è che troppo poche persone sanno dove trovare la verità” (Russell M. Nelson, “Verità pura, dottrina pura e rivelazione pura”, Liahona, novembre 2021, 6).

  3. Vedere Joseph Smith – Matteo 1:37.

  4. Vedere Moroni 7:19.

  5. Vedere 2 Nefi 1:9; Dottrina e Alleanze 17:8.

  6. Vedere Giacobbe 2:8.

  7. Vedere Salmi 119:105; 2 Nefi 32:3.

  8. Vedere Giovanni 8:32; Dottrina e Alleanze 98:8.

  9. Vedere Giovanni 17:17.

  10. Vedere 2 Nefi 31:20.

  11. Vedere Dottrina e Alleanze 88:11–13; 93:36.

  12. Vedere Giovanni 5:19–20; 7:16; 8:26; 18:37; Mosè 1:6.

  13. Vedere Alma 42:12–26; Dottrina e Alleanze 88:41.

  14. Vedere Mosè 1:30–39.

  15. Vedere 2 Nefi 26:24.

  16. Vedere Dottrina e Alleanze 82:8–9.

  17. Vedere Giovanni 16:13; Giacobbe 4:13; Moroni 10:5; Dottrina e Alleanze 50:14; 75:10; 76:12; 91:4; 124:97.

  18. Vedere Dottrina e Alleanze 6:22–23; 8:2–3.

  19. Vedere Geremia 1:5, 7; Amos 3:7; Matteo 28:16–20; Moroni 7:31; Dottrina e Alleanze 1:38; 21:1–6; 43:1–7. Un profeta è una “persona che è stata chiamata da Dio a parlare per Suo conto. Come messaggero di Dio il profeta riceve comandamenti, profezie e rivelazioni da Lui. Il suo compito è quello di far conoscere la volontà e la vera natura di Dio agli uomini e mostrare il significato dei Suoi rapporti con loro. Il profeta denuncia il peccato e predice le sue conseguenze. Egli è un predicatore di rettitudine. In qualche occasione un profeta può essere ispirato a predire il futuro per il beneficio dell’umanità. Il suo compito principale, tuttavia, è di portare testimonianza di Cristo. Il presidente de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è il profeta di Dio sulla terra oggi. I membri della Prima Presidenza e i Dodici Apostoli sono sostenuti come profeti, veggenti e rivelatori” (Guida alle Scritture, “Profeta”, Biblioteca evangelica). Esempi di questi principi si trovano nella vita di Adamo (vedere Mosè 6:51–62), Enoc (vedere Mosè 6:26–36), Noè (vedere Mosè 8:19, 23–24), Abrahamo (vedere Genesi 12:1–3; Abrahamo 2:8–9), Mosè (vedere Esodo 3:1–15; Mosè 1:1–6, 25–26), Pietro (vedere Matteo 16:13–19) e Joseph Smith (vedere Dottrina e Alleanze 5:6–10; 20:2; 21:4–6).

  20. Vedere 2 Timoteo 3:16.

  21. Vedere Giovanni 8:44; 2 Nefi 2:18; Dottrina e Alleanze 93:39; Mosè 4:4.

  22. Vedere 1 Nefi 10:19. Il presidente Dallin H. Oaks ha insegnato: “Dobbiamo fare attenzione quando cerchiamo la verità [di Dio] e scegliamo le fonti per tale ricerca. Non dobbiamo considerare la rinomanza o l’autorità secolari come fonti […] attendibili. […] Quando cerchiamo la verità sulla religione, dobbiamo usare metodi spirituali appropriati a tale ricerca: la preghiera, la testimonianza dello Spirito Santo e lo studio delle Scritture e delle parole dei profeti moderni” (“La verità e il piano”, Liahona, novembre 2018, 25).

  23. L’anziano D. Todd Christofferson ha insegnato: “Gli apostoli e i profeti […] dichiarano la parola di Dio ma, inoltre, noi crediamo che gli uomini e le donne in genere, e persino i bambini, possono imparare ed essere guidati dall’ispirazione divina data in risposta alle preghiere e allo studio delle Scritture. [I] membri della Chiesa di Gesù Cristo ricevono il dono dello Spirito Santo che facilita una comunicazione costante con il Padre Celeste […]. Questo non vuol dire che ogni fedele parla per la Chiesa o ne definisce la dottrina, ma che ognuno può ricevere la guida divina nell’affrontare i problemi e le opportunità della propria vita” (“La dottrina di Cristo”, Liahona, maggio 2012, 89–90, nota 2).

  24. Vedere 2 Nefi 33:1–2.

  25. Vedere Dottrina e Alleanze 1:28.

  26. Vedere Moroni 10:3–5; Dottrina e Alleanze 9:7–9; 84:85.

  27. Vedere Dottrina e Alleanze 5:35; 63:23; 93:27–28. Nonostante il nostro impegno, è possibile che alcuni di noi continuino ad avere difficoltà a sentire lo Spirito a causa di problemi di salute mentale. Depressione, ansia e altre condizioni neurologiche possono rendere più complesso riconoscere lo Spirito Santo. In questi casi, il Signore ci invita a continuare a vivere il Vangelo, e ci benedirà (vedere Mosia 2:41). Possiamo pensare a ulteriori attività — come ascoltare musica sacra, impegnarci nel servizio o trascorrere del tempo nella natura — che ci aiutino a percepire i frutti dello Spirito (vedere Galati 5:22–23) e a rafforzare il nostro legame con Dio.

    L’anziano Jeffrey R. Holland ha detto: “Quindi qual è la vostra migliore reazione quando le difficoltà mentali o emotive assalgono voi o chi amate? Innanzi tutto, non perdete mai la fede nel vostro Padre Celeste, che vi ama più di quanto possiate comprendere. […] Perseguite con fede le pratiche religiose ormai consolidate che portano lo Spirito del Signore nella vostra vita. Ricercate il consiglio di chi detiene le chiavi del vostro benessere spirituale. Chiedete e tenete care le benedizioni del sacerdozio. Prendete il sacramento ogni settimana e attenetevi saldamente alle promesse dell’Espiazione di Gesù Cristo che aiutano sul cammino della perfezione. Credete nei miracoli. Ne ho visti così tanti avverarsi quando tutto il resto indicava che si era persa ogni speranza. La speranza non si perde mai” (“Simile a un vaso rotto”, Liahona, novembre 2013, 40–41).

  28. Vedere Giovanni 7:17; Alma 32:26–34. In definitiva, Dio desidera che noi acquisiamo la verità “linea su linea, precetto su precetto”, finché comprenderemo ogni cosa (vedere Proverbi 28:5; 2 Nefi 28:30; Dottrina e Alleanze 88:67; 93:28).

  29. Vedere 1 Giovanni 1:9–10; 2:1–2.

  30. Il presidente Russell M. Nelson ha spiegato: “Niente è più liberatorio, nobilitante o importante per il nostro progresso eterno del concentrarsi regolarmente e quotidianamente sul pentimento. Il pentimento non è un evento; è un processo. È la chiave per la felicità e per la pace mentale. Quando è accompagnato dalla fede, il pentimento ci dà accesso al potere dell’Espiazione di Gesù Cristo” (“Possiamo fare meglio ed essere migliori”, Liahona, maggio 2019, 67).

  31. Non conosco tutte le ragioni per cui Dio ci nasconda alcune verità eterne, ma l’anziano Orson F. Whitney ha fornito uno spunto interessante: “È una benedizione credere senza vedere, dal momento che esercitando la fede avviene uno sviluppo spirituale, che è uno dei grandi obiettivi dell’esistenza terrena dell’uomo; la conoscenza, invece, va oltre la fede senza permettere di esercitarla e impedendone quindi lo sviluppo. ‘La conoscenza è potere’, e tutte le cose devono essere conosciute nel momento opportuno. Ma la conoscenza prematura, ossia conoscere le cose nel momento sbagliato, è deleterio sia per il progresso che per la felicità” (“La divinità di Gesù Cristo”, Liahona, dicembre 2003, 14–15).

  32. Vedere Dottrina e Alleanze 76:5–10. Il Signore disse anche ad Hyrum Smith: “Non cercare di proclamare la mia parola, ma cerca prima di ottenerla […]. Ora non parlare [e] studia la mia parola” (Dottrina e Alleanze 11:21–22). Il profeta Alma fornisce un esempio di come trattare le domande senza risposta: “Questi misteri non mi sono stati ancora pienamente resi noti; perciò lascerò stare” (Alma 37:11). Egli spiega anche a suo figlio Corianton che “vi sono molti misteri che son tenuti celati, che nessuno conosce, salvo Dio stesso” (Alma 40:3). Ho trovato forza anche nella replica di Nefi quando gli fu posta una domanda a cui non sapeva rispondere: “So che [Dio] ama i suoi figlioli; nondimeno non conosco il significato di tutte le cose” (1 Nefi 11:17).

  33. Allo stesso modo, le tradizioni culturali non sono dottrina o direttive. Possono essere utili se ci aiutano a seguire la dottrina e le direttive, ma possono anche ostacolare il nostro progresso spirituale se non si basano su principi veri. Dobbiamo evitare le tradizioni che non rafforzano la nostra fede in Gesù Cristo o che non ci aiutano a progredire verso la vita eterna.

  34. Vedere Dottrina e Alleanze 15:5; 88:77–78.

  35. Vedere Dottrina e Alleanze 50:21–23.

  36. Adattato dal documento “Principles for Ensuring Doctrinal Purity”, approvato dalla Prima Presidenza e dal Quorum dei Dodici Apostoli a febbraio 2023.

  37. Vedere 1 Nefi 15:14. Il Signore ha ordinato ai Suoi servitori di evitare di concentrarsi su principi o concetti che non sono importanti per il Suo vangelo: “E non parlare di dogmi, ma proclama il pentimento e la fede nel Salvatore e la remissione dei peccati mediante il battesimo e il fuoco, cioè lo Spirito Santo” (Dottrina e Alleanze 19:31).

    L’anziano Neil L. Andersen ha spiegato: “Concentriamoci sul Salvatore Gesù Cristo e sul dono del Suo sacrificio espiatorio. Questo non significa che non possiamo raccontare un’esperienza della nostra vita o riportare pensieri altrui. Anche se il nostro argomento potrebbero essere le famiglie, il servizio, il tempio o una missione recente, tutto […] deve indicare il Signore Gesù Cristo” (“Parliamo di Cristo”, Liahona, novembre 2020, 89).

  38. Vedere Dottrina e Alleanze 28:2–3, 8. Il profeta Alma ammonì coloro che erano stati incaricati di predicare il Vangelo di “non insegnar null’altro se non le cose che egli aveva insegnato, e che erano state dette dalla bocca dei santi profeti” (Mosia 18:19).

    Il presidente Henry B. Eyring ha dichiarato: “Dobbiamo insegnare le dottrine fondamentali della Chiesa come contenute nelle opere canoniche e negli insegnamenti dei profeti, la cui responsabilità è quella di dichiarare la dottrina” (“The Lord Will Multiply the Harvest” [evening with a General Authority, Feb. 6, 1998], in Teaching Seminary: Preservice Readings [2004], 96).

    L’anziano D. Todd Christofferson ha attestato che “nella Chiesa oggi, come anticamente, stabilire la dottrina di Cristo o correggere gli errori dottrinali è una questione di rivelazione divina a coloro che il Signore investe di autorità apostolica” (“La dottrina di Cristo”, 86).

  39. Vedere 2 Corinzi 13:1; 2 Nefi 11:3; Ether 5:4; Dottrina e Alleanze 6:28. L’anziano Neil L. Andersen ha osservato: “Alcuni mettono in dubbio la loro fede quando trovano una dichiarazione di un dirigente della Chiesa, vecchia di decenni, che sembra incongruente con la nostra dottrina. C’è un principio importante che regola la dottrina della Chiesa: la dottrina viene insegnata da tutti i 15 membri della Prima Presidenza e del Quorum dei Dodici. Non è nascosta in un oscuro paragrafo di un solo discorso. I veri principi vengono insegnati spesso e da molti. La nostra dottrina non è difficile da trovare” (“La prova della vostra fede”, Liahona, novembre 2012, 41).

    L’anziano D. Todd Christofferson ha insegnato qualcosa di simile: “Dobbiamo ricordare che non tutte le dichiarazioni fatte da un dirigente della Chiesa, passato o attuale, sono necessariamente dottrina. Nella Chiesa si è ben coscienti che una dichiarazione fatta da un dirigente in una singola occasione spesso rappresenta un’opinione personale, benché ponderata, e non diventa ufficiale o vincolante per l’intera Chiesa” (“La dottrina di Cristo”, Liahona, 88).

  40. Vedere 3 Nefi 11:32, 40. Il presidente Gordon B. Hinckley ha detto: “Ho parlato altre volte dell’importanza di mantenere pura la dottrina della Chiesa […]. Mi preoccupa questo aspetto. Le piccole aberrazioni nell’insegnamento delle dottrine possono condurre a grandi e dannose falsità” (Teachings of Gordon B. Hinckley [1997], 620).

    Il presidente Dallin H. Oaks ha avvertito che ci sono persone “che scelgono alcune frasi dagli insegnamenti di un profeta e le usano per supportare la loro ideologia politica o per conseguire obiettivi del tutto personali. […] Travisare le parole di un profeta per sostenere un punto di vista personale politico, finanziario o di altra natura, significa cercare di usare il profeta, non di seguirlo” (“I nostri punti di forza possono portarci alla rovina”, La Stella, maggio 1995, 21).

    Il presidente Henry B. Eyring ci ha ammoniti: “La dottrina acquisisce potere quando lo Spirito Santo conferma la sua veridicità. […] Poiché abbiamo bisogno del potere dello Spirito Santo, dobbiamo stare molto attenti a non andare oltre l’insegnamento della vera dottrina. Lo Spirito Santo è lo Spirito di Verità. La conferma che Egli può dare viene quando evitiamo congetture o interpretazioni personali. Questo può essere difficile. […] È allettante fare qualcosa di nuovo o di sensazionale; ma invitiamo lo Spirito Santo come nostro compagno quando facciamo attenzione a insegnare soltanto la vera dottrina. Uno dei modi più sicuri per evitare di andare anche soltanto vicini alla falsa dottrina consiste nello scegliere la semplicità nell’insegnamento. Tale semplicità ci garantisce la sicurezza e impedisce che si perda qualcosa di importante” (“Il potere derivante dall’insegnamento della dottrina”, Liahona, luglio 1999, 86–87).

    L’anziano Dale G. Renlund ha insegnato: “Cercare maggiore comprensione è una parte importante del nostro sviluppo spirituale, ma vi chiedo di essere [cauti]. La ragione non può sostituire la rivelazione. Le speculazioni non porteranno a una maggiore conoscenza spirituale, ma possono portare all’inganno oppure distogliere la nostra attenzione da ciò che è stato rivelato” (“La vostra natura divina e il vostro destino eterno”, Liahona, maggio 2022, 70, 75).

  41. Vedere Matteo 23:23. Il presidente Joseph F. Smith ci ha ammoniti: “È molto poco saggio prendere un frammento di verità e trattarlo come se fosse il tutto. […] Tutti i principi rivelati del vangelo di Cristo sono necessari ed essenziali nel piano di salvezza”. Ha inoltre spiegato: “Non è né una buona linea di condotta né una sana dottrina prenderne uno qualsiasi, escluderlo dall’intero piano della verità evangelica, farne una passione speciale e dipendere da esso per la nostra salvezza e il nostro progresso. […] Sono tutti necessari” (Gospel Doctrine, 5th edition [1939], 122).

    L’anziano Neal A. Maxwell ha spiegato: “I principi del Vangelo richiedono la sincronizzazione. Quando vengono staccati gli uni dagli altri o isolati, le interpretazioni degli uomini riguardo all’attuazione di queste dottrine possono essere falsate. L’amore, se non viene regolato dal settimo comandamento, può diventare carnale. La lodevole enfasi del quinto comandamento sull’onorare i genitori, a meno che non sia regolata dal primo comandamento, può portare a un’incondizionata lealtà a genitori che errano, invece che a Dio. […] Anche la pazienza è moderata dal rimproverare immediatamente con severità quando [sospinti] dallo Spirito Santo [Dottrina e Alleanze 121:43]” (“‘Ecco che il nemico cospira’”, La Stella, luglio 1993, 94).

    Il presidente Marion G. Romney ha insegnato: “[Investigare le Scritture] per scoprire quello che insegnano, come faceva Gesù, è molto diverso dal rincorrere determinati passi e versetti in modo da avvalorare una certa conclusione” (“Records of Great Worth”, Ensign, Sept. 1980, 3).

  42. Vedere 1 Corinzi 2:4; Moroni 6:9. L’anziano Jeffrey R. Holland ha sottolineato la necessità di spiegare il vangelo di Gesù Cristo in modo tale da favorire l’edificazione spirituale tramite il potere dello Spirito Santo: “Il Signore non ha mai impartito alla Chiesa un ammonimento più rilevante di questo: dobbiamo insegnare il Vangelo ‘mediante lo Spirito, anzi il Consolatore che fu mandato per insegnare la verità’. Insegniamo il Vangelo ‘nello Spirito di verità’ com’Egli chiede? Oppure lo insegniamo ‘in qualche altra maniera’? E se è in qualche altra maniera’, Egli così ci ammonisce, ‘non è da Dio’ [Dottrina e Alleanze 14, 17–18]. […] L’uomo non può apprendere le cose dell’eternità se non è vivificato dallo Spirito che viene dal cielo. […] Questo è in realtà quello che i nostri fedeli chiedono […]. Vogliono sentire fortificata la loro fede e rinnovata la loro speranza. Vogliono, in breve, essere ‘nutriti mediante la buona parola di Dio’ e rafforzati dai poteri del cielo” (“Un dottore venuto da Dio”, La Stella, luglio 1998, 27).

  43. Vedere Alma 13:23. Parlando del nostro Padre Celeste, il presidente Russell M. Nelson ha attestato: “Egli comunica in modo semplice, tranquillo e con una chiarezza talmente sbalorditiva che non possiamo fraintenderLo” (“AscoltateLo”, Liahona, maggio 2020, 89).

  44. Vedere Salmi 26:3; Romani 13:10; 1 Corinzi 13:1–8; 1 Giovanni 3:18.

  45. Vedere Salmi 40:11.

  46. Vedere Romani 8:16.

  47. Vedere 1 Samuele 2:3; Matteo 6:8; 2 Nefi 2:24; 9:20.

  48. Vedere Genesi 17:1; Geremia 32:17; 1 Nefi 7:12; Alma 26:35.

  49. Vedere Geremia 31:3; 1 Giovanni 4:7–10; Alma 26:37.

  50. Vedere 2 Nefi 9; Dottrina e Alleanze 20:17–31; Mosè 6:52–62.

  51. Vedere Giovanni 3:16; 1 Giovanni 4:9–10.

  52. Vedere Giovanni 8:29; 3 Nefi 27:13.

  53. Vedere Giovanni 15:12; 1 Giovanni 3:11.

  54. Vedere Luca 22:39–46.

  55. Vedere Giovanni 19:16–30.

  56. Vedere Giovanni 20:1–18.

  57. Vedere 1 Corinzi 15:20–22; Mosia 15:20–24; 16:7–9; Dottrina e Alleanze 76:16–17.

  58. Vedere Atti 11:17–18; 1 Timoteo 1:14–16; Alma 34:8–10; Moroni 6:2–3, 8; Dottrina e Alleanze 19:13–19.

  59. Vedere Matteo 11:28–30; 2 Corinzi 12:7–10; Filippesi 4:13; Alma 26:11–13.

  60. Vedere Matteo 16:18–19; Efesini 2:20.

  61. Vedere Matteo 24:24; Atti 20:28–30.

  62. Vedere Dottrina e Alleanze 20:1–4; 21:1–7; 27:12; 110; 135:3; Joseph Smith – Storia 1:1–20.

  63. Vedere Dottrina e Alleanze 1:14, 38; 43:1–7; 107:91–92.