2010
Gesù Cristo è il cardine del piano del Padre celeste
Febbraio 2010


Ciò in cui crediamo

Gesù Cristo è il cardine del piano del Padre celeste

Il Padre celeste ha preparato un piano per aiutarci a diventare come Lui e ricevere una pienezza di gioia. Egli ha detto: «Questa è la mia opera e la mia gloria: fare avverare l’immortalità e la vita eterna dell’uomo» (Mosè 1:39).

Come figli di spirito del nostro Padre celeste, vivevamo alla Sua presenza prima di nascere sulla terra. Questa condizione è chiamata primo stato. Ci riunimmo in un grande concilio nei cieli durante il quale il Padre celeste ci presentò il Suo piano: Saremmo venuti sulla terra, il secondo stato, e avremmo avuto un corpo fisico. Saremmo anche stati messi alla «prova» per vedere se avremmo «fa[tto] tutte le cose che… Dio [ci avrebbe comandato]» (Abrahamo 3:25). Un Salvatore avrebbe espiato per i peccati di tutta l’umanità, permettendoci di pentirci e di tornare a essere puliti. (Vedere Alma 42:23–26).

Scegliemmo di accettare il piano del nostro Padre celeste e Gesù Cristo come nostro Salvatore. Grazie all’espiazione e alla resurrezione del Salvatore possiamo tornare alla presenza del nostro Padre celeste e vivere il tipo di vita che Egli vive.

  1. Ci riunimmo con il nostro Padre celeste in un grande concilio nei cieli per ascoltare il Suo piano.

  2. Il piano di Dio richiedeva che un Salvatore espiasse per i nostri peccati terreni. Dio chiese: «Chi manderò?» (Abrahamo 3:27).

  3. Gesù Cristo, il Primogenito dei figli del nostro Padre celeste, sapeva che dobbiamo essere liberi per scegliere di obbedire a Dio. Gesù disse: «Eccomi, manda me» (Abrahamo 3:27). «Padre, sia fatta la tua volontà, e sia tua la gloria per sempre» (Mosè 4:2).

  4. Lucifero, un altro dei figli di Dio, credeva che non dovessimo essere liberi di scegliere di obbedire a Dio. Egli disse: «Eccomi, manda me… redimerò tutta l’umanità, affinché non sia perduta una sola anima… dammi dunque il tuo onore» (Mosè 4:1).

  5. Il nostro Padre celeste disse: «Manderò il primo», Gesù Cristo (Abrahamo 3:27).

  6. Noi «[demmo] in gridi di giubilo» (Giobbe 38:7).

  7. Dato che Gesù Cristo sarebbe stato il Salvatore, Lucifero si arrabbiò e si ribellò. Una terza parte delle schiere del cielo lo seguirono. (Vedere DeA 29:36–37).

  8. Scegliemmo di accettare il piano di Dio e di seguire Gesù Cristo. Serbammo il nostro primo stato e progredimmo verso il secondo stato, ricevendo un corpo mortale.

  9. Riceviamo i benefici dell’espiazione di Gesù Cristo avendo fede in Lui, pentendoci dei nostri peccati, facendoci battezzare tramite l’autorità del Suo sacerdozio, ricevendo il dono dello Spirito Santo e osservando i comandamenti di Dio per tutta la vita (vedere 2 Nefi 31:16–20; Articoli di Fede 1:3–4).

A sinistra: Dettaglio da Cristo a Emmaus, di Carl Heinrich Bloch; illustrazioni di Robert T. Barrett; illustrazione fotografica di un battesimo di Matthew Reier.

Gesù Cristo è il cardine del piano di felicità di Dio per noi. «Ecco, io sono Colui che fu preparato fin dalla fondazione del mondo per redimere il mio popolo. Ecco, io sono Gesù Cristo… In me tutta l’umanità avrà vita, e ciò eternamente, ossia, coloro che crederanno nel mio nome; e diverranno miei figli e mie figlie» (Ether 3:14).