Domande e risposte con la presidenza generale della Società di Soccorso
Da un articolo commemorativo per il 175° anniversario della Società di Soccorso.
Cosa si prova a lavorare insieme ai profeti?
Linda K. Burton, presidentessa generale della Società di Soccorso: “Proprio come Gesù Cristo era un [paladino delle] donne [ai] Suoi giorni, [così] i Suoi apostoli [lo sono] ai nostri giorni. I nostri profeti sono scrupolosi nelle loro decisioni, sempre alla ricerca dei suggerimenti e della prospettiva delle sorelle della Chiesa. Vorrei che ogni sorella della Chiesa potesse vedere, udire e provare ciò che noi abbiamo l’opportunità di vivere regolarmente nella nostra collaborazione con i profeti, veggenti e rivelatori”.
In che modo la Società di Soccorso unisce le donne di ogni parte del mondo?
Carole M. Stephens, prima consigliera: “La nostra fede nel potere del sacrificio espiatorio del Salvatore [è un grande fattore di unità]. Il nostro amore per il Padre Celeste e la conoscenza del Suo grande piano di felicità ci legano l’una all’altra mentre ricerchiamo la vita eterna. Le nostre sorelle sono [single], sposate con figli [o] sposate senza figli. Ci sono sorelle vedove e sorelle divorziate. La nostra speranza è che possiamo tutte operare in unità ed ‘essere uno’ mentre arriviamo a comprendere la nostra identità, la nostra opera e il nostro scopo”.
Che cosa ha da offrire la Società di Soccorso alle giovani donne?
Linda S. Reeves, seconda consigliera: “Siamo tutte ‘figlie del Padre Celeste che ci ama e che noi amiamo’. Nella Società di Soccorso scoprirete che siamo più simili che diverse. […] Il valore delle donne sta venendo definito dal mondo. Paragonare noi stesse a ciò che vediamo e ascoltiamo nel mondo può farci pensare che [quello] sia ciò che dobbiamo essere. Ora più che mai, dobbiamo tutte ricordare che il nostro valore deriva dall’essere figlie di Dio, non da ciò che il mondo dice che dovremmo essere. La nostra forza deriva dalla relazione che abbiamo con il Padre Celeste, con il [nostro] Salvatore e tra di noi come sorelle nel Vangelo”.
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