2017
Elevare gli altri – Quattro modi per accogliere membri nuovi e riattivati
2017


Elevare gli altri – Quattro modi per accogliere membri nuovi e riattivati

Immagine
giovani adulti che partecipano a una lezione della Scuola Domenicale

Molti membri nuovi e molti membri riattivati non si sentono a proprio agio in chiesa perché non provano alcun senso di appartenenza. Talvolta anche coloro che hanno delle testimonianze forti lottano per restare fedeli quando si sentono esclusi. In una recente serie di video intitolata Unity in Diversity [unità nella diversità], i dirigenti della Chiesa trattano questo argomento, incoraggiando noi membri a esser più sensibili, pronti a includere e più affettuosi nelle nostre interazioni.

Ecco quattro modi in cui aiutare i nuovi membri e quelli riattivati a provare un senso di appartenenza:

1. Essere amici nella fede

I nuovi convertiti o membri meno attivi possono sentirsi soli o a disagio in chiesa, pertanto porgere un semplice saluto può alleviare le loro ansie. Carol F. McConkie spiega: “Nel momento in cui l’ombra di una persona varca la soglia di una cappella, tale persona dovrebbe sentirsi immediatamente abbracciata e amata, elevata e ispirata”. Salutiamola calorosamente, interagiamo con lei e presentiamola agli altri membri. Siamo l’amico genuino di cui hanno un bisogno disperato.

2. Coinvolgere tutti

La chiave per far sì che i nuovi membri e quelli riattivati si sentano inclusi è far loro sapere che vogliamo che siano lì con noi! L’anziano Dallin H. Oaks insegna: “Se facciamo [del Salvatore] il nostro modello, dobbiamo sempre cercare di porgere la mano per coinvolgere chiunque”. Possiamo creare un maggiore senso di appartenenza quando rassicuriamo e coinvolgiamo coloro che sono nuovi nella Chiesa.

3. Rendersi disponibile

Molti nuovi convertiti si sentono sopraffatti dalla pressione causata dal dover capire subito tutto e alcuni potrebbero sentirsi soli se i loro famigliari e i loro amici non comprendono le loro nuove abitudini e le loro nuove convinzioni. La sorella Jean B. Bingham consiglia: “Quando scegliete di rendervi disponibili, state benedicendo la vita di qualcun altro”. Possiamo curare la solitudine degli altri invitandoli a cena o andando insieme al tempio. Il nostro affetto e la nostra amicizia genuini possono fare davvero la differenza!

4. Vivere il Vangelo, diventare discepoli

Molti membri della Chiesa hanno un bagaglio culturale e di esperienze diverso. L’anziano D. Todd Christofferson spiega: “Persone possono portare diversi doni e punti di vista”. Concentrarci su ciò che ci accomuna a questi membri invece che su ciò che ci differenzia consentirà loro di sentirsi accettati, amati, inclusi e pronti ad abbracciare la salvezza nel corpo di Cristo.

Gli apostoli e i profeti moderni ci esortano a trovare unità nella diversità, incoraggiandoci a fare spazio per ogni membro della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, a prescindere da quali possano essere le sue circostanze.