Michelle D. Craig

Quando aveva 16 anni, la sorella Michelle D. Craig venne a sapere che la sua famiglia si sarebbe trasferita da Provo, nello Utah, USA, a Harrisburg, in Pennsylvania, USA, in modo che suo padre potesse iniziare il servizio come presidente di missione.

Era felice di stare con la sua famiglia, ma il trasferimento lasciò la giovane Michelle “socialmente isolata” durante i suoi due ultimi anni di scuola superiore.

“Quelli sono stati anni davvero istruttivi”, ha detto la sorella Craig. “Invece di fare affidamento sugli amici, mi sono affidata alla mia famiglia e alla mia testimonianza, e la Chiesa è divenuta un’ancora di salvezza”. Ha dato più valore al suo rapporto con il Padre Celeste e con il Salvatore.

Michelle Daines Craig è nata il 13 luglio 1963, a Provo, nello Utah ed è la maggiore dei sette figli di Lundgren e Robert Henry Daines III. Ha vissuto a Provo fino al trasferimento della sua famiglia in Pennsylvania. Due anni più tardi, la sorella Craig è tornata a Provo per frequentare la Brigham Young University dove si è laureata in Scienze della formazione primaria. Nel 1984 ha accettato una chiamata a servire nella missione di Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana.

“Sono sempre stata credente”, ha detto la sorella Craig, che è stata sostenuta come prima consigliera nella Presidenza generale delle Giovani Donne il 31 marzo 2018. “Sin da piccola sapevo di essere una figlia di Dio. Ma ricordo che [in missione] ogni volta che portavo testimonianza del profeta Joseph Smith sentivo lo Spirito. Ho avuto una bella conferma che ha rafforzato la mia testimonianza”.

Pochi giorni prima che lei tornasse, il fratello della sorella Craig le disse che doveva uscire con Boyd Craig, un suo amico di missione. Otto mesi dopo la coppia si fidanzò. Si sono sposati il 19 dicembre 1986 nel Tempio di Salt Lake. Hanno tre figli e sei nipoti.

Ha servito in molte chiamate, tra cui lavorante per le ordinanze nel tempio di Provo, nello Utah, e insegnante di dottrina evangelica. Al momento della sua chiamata nella presidenza generale delle Giovani Donne, stava servendo nel comitato generale della Primaria.