Liahona
Conferenza del Palo di Venezia
Aprile 2024


Notizie Locali

Conferenza del Palo di Venezia

Sabato 18 e domenica 19 febbraio si è tenuta la conferenza semestrale del Palo di Venezia, presieduta dall’anziano Erich W. Kopischke, Settanta Autorità generale, membro della presidenza dell’Area Europa centro.

Le sessioni del sabato sono state tenute presso la casa di riunione di Mestre, mentre la sessione della domenica mattina è stata tenuta, data la numerosa partecipazione, presso l’hotel Four Point-Sheraton di Padova.

La prima sessione, quella per i dirigenti, ha visto il presidente di palo, José Cicciò jr, aprire la conferenza portando la propria testimonianza del Salvatore Gesù Cristo e facendo notare che “noi tutti siamo a questa conferenza perché crediamo in Lui e nella Sua opera. In questa conferenza riceveremo le istruzioni dallo Spirito Santo che ci insegnerà come servire”.

L’anziano Kopischke ha ricordato come l’opera missionaria portata in Europa su decisione del profeta Joseph Smith, portò frutti sublimi ed una immigrazione di santi europei negli Stati Uniti che salvò la Chiesa. Le nazioni europee stanno edificando il Regno. L’Europa è il paese della potatura di cui parla Giacobbe nel capitolo 5; è sempre stato così e sempre lo sarà.

Parlando dell’immigrazione moderna l’anziano Kopischke ha dichiarato: “Siete perfettamente posizionati per trovare le persone che stanno arrivando in Europa. Accoglietele, amatele. Siete nati per fare questo. Ciò cambierà completamente il futuro dell’Europa”. Ha concluso invitando tutti a studiare e riflettere su Giacobbe 5. Parlando con una mamma che aveva da poco perso il suo bambino, le ha detto di come ora suo figlio possa fare più cose dall’altra parte del velo ed ha invitato lei ed il marito a capire come il loro figlio è loro vicino, li ama e li aiuta.

La seconda sessione, quella generale del sabato sera, ha visto protagonisti tre giovani che hanno portato le loro testimonianze. Hanno parlato di come, seguendo i comandamenti, possiamo ricevere molte benedizioni, dare l’esempio e non essere mai soli. Leggere le Scritture e pregare ogni giorno ci aiuta a trovare la forza di cui abbiamo bisogno. Il Signore ci conosce, ci ama e ci guida in tutto ciò che dobbiamo fare. Egli ha un piano per ciascuno di noi.

L’anziano Kopischke ha quindi parlato facendo notare che possiamo imparare molto dai nostri giovani. Parlando di un suo personale episodio ha detto: “Proprio grazie ad un giovane di 11 anni la mia famiglia si è unita alla Chiesa e all’epoca non c’erano missionari”. Dobbiamo ascoltare la generazione emergente ed imparare da loro.

“Il nostro compito è di nutrire i nostri giovani. Loro possono fare il resto. Lasciamogli prendere le iniziative, loro faranno cose che noi non faremmo mai”.

Bellissimo l’ascolto del coro del palo che ha cantato “Il cuore dei figli”.

La domenica mattina, alla presenza di circa 650 persone, si è tenuta la sessione generale conclusiva. La Primaria ha cantato il preludio “Amo il sacro tempio”, mentre più tardi il coro di palo ha cantato “Iddio ebbe carità”.

Il presidente di palo, José Cicciò jr, ha condiviso la propria testimonianza che Dio è reale, Gesù Cristo è reale, il Signore vive e guida la Sua opera sulla terra. Egli fa accadere le buone cose.

Alla conferenza sono stati chiamati i due nuovi consiglieri del presidente di palo, il fratello Rosa e il fratello Salmon, che hanno parlato di come il Libro di Mormon salva le nostre vite e di come la nostra vita è felice perché possiamo vedere Gesù Cristo nelle ordinanze.

Il presidente Wood, presidente della missione di Milano, ha invitato i giovani a prepararsi per la missione, ha promesso loro: “Sarete la risposta per molte persone”.

Sorella Kopischke ha raccontato che un giorno suo figlio le ha detto di non voler più osservare tutti i comandamenti. “Tramite la preghiera”, ha detto, “il Signore mi aiuterà a capire come posso fare per aiutarlo. Lo Spirito Santo mi guida”.

Nel discorso conclusivo della conferenza del Palo Venezia l’anziano Kopischke ha ricordato come l’opera più grande nell’universo sia stata compiuta dall’umiltà e dalla mitezza. Le più grandi vittorie vengono attraverso le nostre debolezze perché siamo più vicini al Signore. Attraverso le sofferenze possiamo sviluppare un rapporto molto speciale con il Salvatore. Egli ci ha promesso una famiglia eterna e l’Espiazione è il suo prezzo. Il Signore ci manda delle persone con tutte le loro caratteristiche ed è imparando ad amarle che impareremo a diventare esseri celesti.

La sorella Panella, del Rione di Mestre, si è dichiarata entusiasta di come abbia sentito durante tutta la Conferenza tanto amore senza giudizio e di come il Vangelo è gioia; un giovane, il fratello Steven Southworth, del Rione di Vicenza, ha detto di aver sentito nettamente di essere al posto giusto, come quando va al tempio. Il fratello Minassian, un membro uscente della presidenza di palo, è rimasto molto colpito dagli interventi. “I nostri dirigenti”, ha aggiunto, “ci stanno preparando a concentrarci per il raduno di Israele da entrambi i lati del velo”.

Parte dell’intervento del fratello Matteo Pinna alla sessione domenicale della conferenza - Chiamato come missionario nella Missione italiana di servizio - durata 2 anni

“… il secondo motivo è perché vi devo parlare di una cosa che mi fa tanto felice e quindi non sto in me… perché come avete sentito, ho da poco ricevuto, tramite il profeta, la chiamata a servire il Signore. Sarò un missionario!!!

Questo davvero era un sogno che avevo e sono tanto felice che si possa realizzare… in questo momento mi sento tanto grato verso il Signore per la fiducia che ripone in me, arruolandomi nel Suo esercito, al Suo servizio, non considerando le varie debolezze e i limiti che posso avere… Spesso le azioni di servizio vengono fatte quando qualcuno chiede aiuto o ha qualche necessità e allora ci si mette all’opera, ma penso che una cosa importante sia anche cercare le situazioni per servire e poi portarle a termine… ”.