2003
Perché Sally sorrise
Agosto 2003


Perché Sally sorrise

Poco dopo essermi trasferita in una nuova zona, il vescovo locale miinviò una lettera di benvenuto nel rione e si scusò poiché i mieiinsegnanti familiari non mi avevano ancora contattata. Sebbene apprezzai e conservai la lettera, frequentai raramente le riunioni e non tornai a essere totalmente attiva fino a una domenica mattina, diversi anni più tardi.

Sentendo il bisogno di andare in chiesa, cercai la cappella più vicina a casa e mi ci recai, sola e agitata. Il parcheggio era pieno. Vi entrai, sentendomi come un pesce fuor d’acqua, etichettata come «meno attiva». Mi diressi verso la porta sul retro e notai una donna davanti a me che era impegnata tra un porte-enfant da neonato scomodo e un altro bambino al suo fianco. Nonostante avesse le mani impegnate, tenne la porta aperta per me e mi disse con un sorriso: «Ciao, io sono Sally!» Presa in contropiede dalla sua socievolezza, ricambiai il saluto. Sally proseguì lungo il corridoio, lasciando in me un senso di felicità per esserci andata.

Quando il vescovo annunciò la benedizione di un bambino durante la riunione di digiuno e testimonianza, fui sorpresa nel vedere la mia nuova amica porgere il bambino a suo marito. Il suo neonato doveva essere benedetto quel giorno e lei aveva comunque trovato il tempo di accogliermi! Mi resi conto con vergogna che se fossi stata io ad aver appena avuto un bambino, dare il benvenuto a una sconosciuta in chiesa sarebbe stato l’ultimo dei miei pensieri.

Ritornare attiva fu un processo graduale, ma Sally e altri fedeli premurosi continuarono a starmi vicino. Insegnanti familiari diligenti fissarono appuntamenti con regolarità. Fedeli socievoli mi chiamavano per riferirmi della conferenza di palo o i cambiamenti negli orari delle riunioni. Dirigenti degli adulti non sposati mi invitavano continuamente alle attività, anche quando sapevano che la mia cortese risposta «forse verrò», in realtà significava: «non ci contate». E infine i loro sforzi furono premiati.

Sebbene il semplice saluto di Sally non fosse stato programmato e richiese brevissimo tempo, il suo dolce gesto mi aiutò ad aprire la porta per godere le benedizioni derivanti dalla frequenza in chiesa. Molti anni sono passati, ma ripenso ancora agli effetti del sorriso di Sally.

Jennifer L. McQuade appartiene al Rione di Lithia Springs, Palo di Powder Springs, in Georgia.