In quali modi possiamo dimostrare misericordia come il Salvatore?

Immagine

Gesù scrive per terra accanto a una donna in lacrime

The Woman Taken in Adultery [la donna colta in adulterio], di Harry Anderson, su licenza di GoodSalt.com

Quando gli scribi e i Farisei condussero da Gesù Cristo una donna che era stata colta in adulterio, chiesero se dovesse essere lapidata secondo la legge di Mosè. Gesù invece le mostrò misericordia, dicendo: “Neppure io ti condanno; va’ e non peccar più” (Giovanni 8:11). Gesù non la condannò, ma nemmeno condonò le sue azioni. Come Lui, possiamo dimostrare compassione pur restando saldi nei confronti ciò in cui crediamo.

Ecco alcuni principi che l’esempio di Cristo può insegnarci su come trattare le persone che fanno scelte con cui non siamo d’accordo:

• Non dobbiamo rispondere immediatamente (vedere Giovanni 8:6). Prenderci del tempo per riflettere sulla nostra risposta può aiutarci a esprimere le nostre idee in modo più compassionevole.

• Gesù attese che gli accusatori se ne andassero prima di istruire la donna (vedere Giovanni 8:9). Non è necessario creare scalpore o mettere in imbarazzo gli altri.

• Dobbiamo lasciare alle persone il tempo di cambiare. Il presidente Dallin H. Oaks, primo consigliere della Prima Presidenza, ha detto: “Alla donna colta in adulterio fu concesso il tempo di pentirsi, tempo che le sarebbe stato negato da coloro che volevano lapidarla”¹.

• Insegnate la verità, ma permettete agli altri di scegliere. “Invece di condannare gli altri, dovremmo semplicemente proclamare ciò che sappiamo e ciò in cui crediamo e invitare gli altri a seguire il Salvatore. Scegliere la verità è una loro opportunità, non qualcosa che dobbiamo imporre”².