2023
Sentire personalmente la voce dello Spirito
Aprile 2023


Solo digitale: Giovani Adulti

Sentire personalmente la voce dello Spirito

Il Padre Celeste e Gesù Cristo ci parlano in diversi modi: sta a noi imparare a riconoscere la voce dello Spirito.

Immagine
missionario seduto su una panchina

Fotografia pubblicata per gentile concessione dell’autore

Il Padre Celeste e Gesù Cristo vogliono avere un rapporto profondo e personale con ognuno di noi; conoscono così tante cose di noi — conoscono persino la nostra personalità — che sanno esattamente come raggiungerci. Credo che spesso mandino lo Spirito a comunicare con noi nei modi in cui comprendiamo meglio (vedere 2 Nefi 31:3).

Studiando psicologia, ho imparato molto sulla personalità. Ognuno recepisce ed elabora le informazioni in modo diverso. Forse questo si applica anche al modo in cui sentiamo lo Spirito.

Ci sono diversi modi per sentire lo Spirito Santo e ricevere risposte. Per esempio, Enos dice: “Ecco, la voce del Signore giunse […] alla mia mente” (Enos 1:10). Paolo insegna che lo Spirito giunge attraverso sentimenti di “amore, allegrezza, pace, longanimità, benignità” (Galati 5:22). E Joseph Smith sapeva che stava ricevendo una rivelazione perché un determinato pensiero “occupava la sua mente e s’imponeva più fortemente sui suoi sentimenti” (vedere Dottrina e Alleanze 128:1).

Riflettendo sul consiglio dei profeti di cercare lo Spirito, mi sono sempre chiesto come posso riconoscere al meglio la Sua voce nella mia vita e se Egli mi parla in un modo che è particolarmente adatto a me.

Imparare a riconoscere lo Spirito

Da giovane pensavo che lo Spirito parlasse solo con una vera e propria voce, il che mi faceva pensare che pochissime persone avessero il privilegio di sentirla. Così, quando incontrai i missionari e accettai il loro invito a pregare il Padre Celeste per avere una conferma del Vangelo, mi aspettavo di udire una voce. Rimasi deluso quando questo non avvenne. Anche se sentivo che il loro messaggio era vero, ero riluttante a essere battezzato perché non avevo udito la voce dello Spirito.

Quando i membri della mia famiglia si battezzarono e portarono testimonianza, mi sembrava che ci fosse qualcosa che non stavo facendo nel modo giusto, dato che il Padre Celeste non mi “parlava”. Quando mia madre e mio fratello maggiore andarono al tempio, ebbi la forte sensazione che il tempio fosse davvero la casa del Signore e che dovessi prepararmi per andarci, un giorno. Tuttavia, non mi rendevo ancora conto che i sentimenti che provavo erano suggerimenti dello Spirito.

Un giorno stavo leggendo il Libro di Mormon con i missionari ed ebbi la forte sensazione che ciò che stavamo leggendo fosse vero. Dissi agli anziani ciò che provavo e loro mi aiutarono a capire che la testimonianza che sentivo era lo Spirito Santo che mi parlava. In quel momento mi resi conto che avevo sentito lo Spirito in molti modi, ma non avevo considerato che i modi in cui Egli ci parla fossero molteplici. Quel giorno accettai accettato l’invito a battezzarmi.

La presenza dello Spirito nella mia vita

Molti di noi possono fare fatica a sentire lo Spirito o a sapere se Egli ci sta parlando, ma se impariamo i diversi modi in cui Egli comunica con noi e chiediamo aiuto al Padre Celeste, saremo in grado di riconoscere i suggerimenti, anche se arrivano in modo diverso da quanto ci aspettavamo.

Ho notato che, per me, i suggerimenti sono sempre giunti tramite ciò che provo. Anche prima di unirmi alla Chiesa, ho sempre avuto la forte sensazione che il Vangelo fosse vero. Ricordo che quando ho partecipato per la prima volta alla riunione sacramentale, ho sentito pace, e ora riconosco che era lo Spirito.

Anche se mi sono reso conto che lo Spirito mi parla soprattutto attraverso i miei sentimenti, sto ancora imparando a riconoscere la Sua presenza nella mia vita ogni giorno.

Il presidente Russell M. Nelson ci ha consigliato come capire in che modo lo Spirito ci parla: “Pregate nel nome di Gesù Cristo in merito alle vostre preoccupazioni, alle vostre paure, alle vostre debolezze, sì, ai veri e propri desideri del vostro cuore. Dopodiché ascoltate! Mettete per iscritto i pensieri che vi vengono in mente. Mettete per iscritto i vostri sentimenti e attuate le azioni che vi vengono richieste. Ripetendo questo processo giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, ‘potrete perfezionarvi nel principio di rivelazione’ [Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Joseph Smith (2007), 136]”1.

Quando ci sforziamo di riconoscere lo Spirito, possiamo ricordare che Egli ci conosce e ci parla individualmente. Se viviamo in modo degno della Sua compagnia ed esercitiamo la fede in Gesù Cristo, saremo in grado di riconoscere la Sua voce e Gli permetteremo di guidarci.