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Abbandonare il peccato e risvegliarsi spiritualmente in Dio


“Abbandonare il peccato e risvegliarsi spiritualmente in Dio”, Il dono divino del perdono – Materiale per l’insegnante (2021)

“Abbandonare il peccato e risvegliarsi spiritualmente in Dio”, Il dono divino del perdono – Materiale per l’insegnante

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il popolo di Ammon seppellisce le proprie armi da guerra

Settimana 3 – Materiale per l’insegnante

Abbandonare il peccato e risvegliarsi spiritualmente in Dio

In questa lezione gli studenti esamineranno il racconto del Libro di Mormon del popolo penitente di Ammon e della loro conversione al Signore. Gli studenti parleranno di come abbandonare il peccato. Saranno anche invitati a compiere uno sforzo consapevole per risvegliarsi in Dio e avvicinarsi a Lui.

Idee per insegnare

Capitolo 4

Se ci pentiamo sinceramente, il Signore cambierà il nostro cuore e ci aiuterà a volgerci completamente a Dio.

  • Potresti iniziare la lezione chiedendo agli studenti di pensare ad azioni o pensieri peccaminosi che potrebbero avere difficoltà ad abbandonare. Potresti anche invitarli a scrivere per conto proprio queste azioni o pensieri su un foglietto e di conservarlo per dopo.

  • Mostra il video dell’anziano Andersen “Storie delle Scritture che insegnano il pentimento e il perdono” (02:39) per ricordare agli studenti alcune delle cose che hanno letto nel capitolo 4. Incoraggiali a prestare attenzione a dove possono trovare la forza per abbandonare i loro peccati ed essere liberati dal senso di colpa.

  • Potresti chiedere agli studenti che cosa li ha colpiti di più nella storia dei Lamaniti che si convertirono al Signore dopo aver ascoltato la predicazione di Ammon e dei suoi fratelli. Poi, potresti leggere il decimo paragrafo del capitolo (che inizia con “Questo è un principio molto importante… ”) insieme ai tuoi studenti e chiedere perché, secondo loro, “seguire un elenco di cose da fare per pentirci” potrebbe non avere un impatto duraturo su di noi.

  • Potresti chiedere agli studenti perché, secondo loro, questi Lamaniti non si sviarono mai (se necessario, gli studenti potrebbero rileggere i paragrafi 11–13, che iniziano con “Per migliaia di persone del popolo del re…”). Per ampliare la conversazione, potresti leggere e discutere con loro questa dichiarazione dell’anziano Dale G. Renlund del Quorum dei Dodici Apostoli:

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    Anziano Dale G. Renlund

    Essere convertiti al Signore [vedere Alma 23:6] significa abbandonare il proprio corso d’azione, guidato da un vecchio sistema di credenze, e adottarne uno basato sulla fede nel piano del Padre Celeste, in Gesù Cristo e nella Sua Espiazione. […]

    Interiorizzare tale impegno è un processo che dura tutta la vita e che richiede pazienza e pentimento costante. Alla fine questo impegno diventa parte di chi siamo, radicato nel senso che abbiamo di noi stessi e sempre presente nella nostra vita. (“Un fermo impegno verso Gesù Cristo”, Liahona, novembre 2019, 22–23)

    Nota: questo discorso dell’anziano Renlund è un’altra risorsa eccellente per questa lezione. Potresti usarne alcune parti anche nella prossima sezione.

    Inoltre, puoi chiedere: in che modo essere “convertiti al Signore” ci può aiutare con la difficoltà menzionata nel paragrafo 12?

  • Leggi con gli studenti il primo paragrafo della sezione “Seppellire le armi della ribellione” e aiutali a individuare un principio simile a quello espresso nel sottotitolo di questa sezione di idee. Poi, invita gli studenti a esaminare come vengono descritti questi Lamaniti convertiti in quella stessa sezione (l’elenco di descrizioni è tratto da Alma 23:7; 27:27–28). Invitali a dire quale di queste descrizioni li colpisce di più e perché.

Una volta purificati dai nostri peccati tramite il sangue dell’Agnello di Dio, dobbiamo seppellire tutto ciò che ci riporta alla condizione in cui ci trovavamo prima di esserci pentiti.

  • Potresti invitare uno studente a riassumere la storia del popolo di Ammon che si pentì e seppellì le proprie armi da guerra. Potresti anche chiedere le ragioni di questo gesto e quale prezzo dovettero pagare come conseguenza. (Vedere Alma 24:7–27). Poi, potresti invitare tutti gli studenti che lo desiderano a condividere i loro pensieri o sentimenti dopo aver ascoltato questa storia.

  • Chiedi: che cosa possiamo imparare sul pentimento dall’esempio del popolo di Ammon che seppellì le armi? (Se necessario, esaminate i paragrafi 19–21 [che iniziano con “Le qualità che definivano…”] della sezione intitolata “Dio elimina il senso di colpa grazie ai meriti del Salvatore”, per aiutare gli studenti a individuare una verità come quella espressa nel sottotitolo qui sopra).

  • Potresti invitare gli studenti a discutere una di queste domande, o entrambe, insieme a un compagno, in piccoli gruppi o come classe:

    • Quali potrebbero essere alcune moderne “armi della ribellione”? (Alma 23:7).

    • In quali occasioni avete visto delle persone pentirsi e seppellire le loro “armi della ribellione” ai giorni nostri?

  • Invita gli studenti a meditare e poi a mettere per iscritto oppure a registrare su un dispositivo digitale che cosa faranno per rafforzare la loro conversione e seguire l’esempio del popolo di Ammon. In un secondo momento, gli studenti potrebbero “seppellire” i foglietti su cui hanno scritto all’inizio della lezione come testimonianza del loro impegno a portare avanti il piano.

  • Potreste leggere insieme il paragrafo 22 dell’ultima sezione (“Dio elimina il senso di colpa grazie ai meriti del Salvatore”), che inizia con “Qualunque siano le nostre armi della ribellione…”. Puoi anche invitare uno o due studenti a rendere la loro testimonianza della misericordia e della grazia del Signore nell’aiutarli ad abbandonare i loro peccati e a convertirsi più pienamente a Lui (ricorda loro di non condividere nulla che sia troppo personale o sacro).

Capitolo 5

Quando ci risvegliamo spiritualmente in Dio, riconosciamo il nostro retaggio divino e gli scopi della nostra vita, e questo ci aiuta ad avvicinarci a Lui.

  • Potresti invitare gli studenti a parlare di cosa pensano quando sentono l’espressione “risvegliarsi in Dio” (il titolo del capitolo 5). Chiedi loro di leggere il paragrafo 4 (che inizia con “Le Scritture usano questa…”) e il paragrafo 10 (che inizia con “Ovunque siamo …”) della prima sezione, e di individuare una verità come quella espressa nel sottotitolo qui sopra. Potresti poi avviare una discussione su questa domanda:

    • In quali modi comprendere il vostro retaggio divino — chi siete veramente e come vi vede il Padre Celeste — influenza la prospettiva che avete della vostra vita?

  • Potresti mostrare il video dell’anziano Andersen “Convinti del potere di Dio” (03:09) per aiutare gli studenti a comprendere meglio cosa significa risvegliarsi in Dio.

    Dopo il video, potresti porre domande come queste:

    • Secondo l’anziano Andersen, in chi dobbiamo risvegliarci?

    • Qual è stata la vostra esperienza di un risveglio in Dio nella vostra vita?

    • Come potete accettare l’invito dell’anziano Andersen di compiere uno sforzo consapevole per avvicinarvi di più a Dio?

Quando comprendiamo chi siamo veramente, viviamo la nostra vita in modo diverso.

  • Potresti chiedere agli studenti di dire cosa sanno della loro vita preterrena o di spiegare in che modo le Scritture li hanno aiutati a capire chi sono realmente. Potresti anche chiedere loro di spiegare come la loro benedizione patriarcale li ha aiutati a capire chi sono e il loro scopo sulla terra (fai attenzione a non chiedere agli studenti di condividere nulla di specifico delle loro benedizioni).

  • Potresti dividere la classe in tre gruppi. Invita un gruppo a leggere la sezione “Il piano di redenzione del nostro Padre Celeste” e un altro la sezione “Il Concilio preterreno in cielo”. Invita il terzo gruppo a leggere questi passi delle Scritture: Geremia 1:5; Apocalisse 12:9–11; Alma 13:3; Dottrina e Alleanze 138:53, 56; Abrahamo 3:22–26. Dopo aver concesso abbastanza tempo, potreste discutere come classe questa domanda: che cosa avete letto che potrebbe cambiare la prospettiva che avete di voi stessi? Potresti anche mostrare questa dichiarazione della sorella Michelle D. Craig, consigliera della presidenza generale delle Giovani Donne:

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Sorella Michelle D. Craig

Forse le cose più importanti che noi dobbiamo vedere con chiarezza sono chi è Dio e chi siamo davvero noi: figli e figlie di genitori celesti con una “natura divina e un destino eterno” [tema delle Giovani Donne, ChurchofJesusChrist.org]. Chiedete a Dio di rivelarvi queste verità e ciò che Egli prova per voi. Più comprenderete, nel profondo dell’anima, la vostra vera identità e il vostro vero scopo, maggiore sarà l’influenza che questo avrà su ogni aspetto della vostra vita. (“Occhi per vedere”, Liahona, novembre 2020, 15–16)

  • Puoi invitare gli studenti a leggere gli ultimi due paragrafi del capitolo 5 (che iniziano con “L’approccio alla…”) e a dire cosa li colpisce di questa lettura. Potresti invitare gli studenti a pregare nei prossimi giorni per ricevere aiuto nel vedere se stessi come li vedono il Padre Celeste e Gesù Cristo. Invita gli studenti a riflettere su come una visione sempre più accurata di se stessi può aiutarli a risvegliarsi in Dio e a desiderare di vivere la loro vita in modo diverso.

Per la prossima volta

Potresti chiedere agli studenti quanto spesso si sentono frustrati a causa della loro debolezza. Invitali a leggere i capitoli 6 e 7 de Il dono divino del perdono per cercare di capire perché abbiamo debolezze naturali e perché dobbiamo essere pazienti con noi stessi e confidare di più nel Salvatore. Potresti anche invitare gli studenti a cercare di capire perché provare rimorso di coscienza può essere una cosa buona.