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Lezione del corso di studio a domicilio: 1 Corinzi 15–2 Corinzi 7 (Unità 23)


Lezione del corso di studio a domicilio

1 Corinzi 152 Corinzi 7 (Unità 23)

Materiale per la preparazione dell’insegnante del corso di studio a domicilio

Riassunto delle lezioni studiate a domicilio dallo studente

Il seguente riassunto degli avvenimenti, delle dottrine e dei principi che gli studenti hanno imparato studiando 1 Corinzi 15–2 Corinzi 7 (Unità 23) non è da insegnare come parte della tua lezione. La lezione si concentra soltanto su alcuni di questi principi e di queste dottrine. Segui i suggerimenti dello Spirito Santo nel prendere in considerazione le necessità dei tuoi studenti.

Giorno 1 (1 Corinzi 15:1–29)

Studiando la prima metà di 1 Corinzi 15, gli studenti hanno imparato che gli Apostoli attestano che Gesù Cristo è morto per i nostri peccati ed è risorto dai morti. Gli studenti hanno imparato anche che coloro che sono morti senza essere stati battezzati possono ricevere questa ordinanza essenziale.

Giorno 2 (1 Corinzi 15:30–16:24)

In questa lezione gli studenti hanno continuato a studiare gli insegnamenti di Paolo sulla risurrezione. Hanno imparato che esistono diversi gradi di gloria per i corpi risorti. Inoltre, hanno imparato che se siamo fermi e perseveranti nel vivere il Vangelo, il dardo, o freccia, della morte che deriva dal peccato viene rimosso mediante l’Espiazione di Gesù Cristo.

Giorno 3 (2 Corinzi 1–3)

Dalla seconda lettera di Paolo ai Corinzi, gli studenti hanno imparato che, quando veniamo consolati dal Padre Celeste per le nostre afflizioni, riusciamo ad aiutare gli altri a ricevere consolazione da Lui. Hanno imparato anche che, se non perdoneremo gli altri, Satana avrà maggiore potere su di noi e che, se volgeremo il nostro cuore al Signore, avremo lo Spirito con noi che ci aiuterà a diventare gradualmente più simili a Dio.

Giorno 4 (2 Corinzi 4–7)

Studiando la descrizione che Paolo fa in questa lezione del suo ministero, gli studenti hanno appreso queste verità: Le nostre prove e le nostre afflizioni in questa vita sono poca cosa se paragonate alle benedizioni eterne che riceveremo e alla crescita che avremo se sopporteremo fedelmente tali prove. Poiché durante questa vita terrena siamo separati da Dio, dobbiamo camminare per fede e non per visione. Ognuno di noi sarà giudicato da Gesù Cristo in base a ciò che ha fatto durante la vita terrena. Mediante l’Espiazione di Gesù Cristo possiamo diventare creature nuove e riconciliarci con Dio. Se ci separeremo dalle pratiche false e dalle cose immonde, il Signore ci accoglierà.

Introduzione

Nella sua seconda epistola ai santi di Corinto, l’apostolo Paolo dichiara la sua devozione per loro e dice di aver gioito nel sapere che avevano accettato il consiglio dato loro in precedenza. Egli insegna che la tristezza secondo Dio conduce al pentimento.

Suggerimenti per insegnare

2 Corinzi 7:8–11

Paolo gioisce del vero pentimento dei santi

Invita uno studente a leggere ad alta voce questa situazione ipotetica:

Durante un’intervista per ricevere la raccomandazione del tempio per sposarsi, una ragazza confessa al suo vescovo alcuni peccati commessi nel passato. Dopo averne parlato, il vescovo capisce che la ragazza non si è realmente pentita dei suoi peccati e che questi sono abbastanza gravi da impedirle di essere degna di una raccomandazione per il tempio. Il vescovo le spiega che dovrà attendere di essersi pentita completamente prima di poter ricevere una raccomandazione. Lei è preoccupata e sostiene di essersi pentita poiché non commette quei peccati da molto tempo. Il vescovo le spiega che l’aver smesso di peccare in sé non costituisce un pentimento completo e l’invita a iniziare con sincerità il processo del vero pentimento.

  • Come pensate che la ragazza possa sentirsi a questo punto dell’intervista?

Invita lo studente a continuare a leggere la descrizione della situazione ad alta voce:

La ragazza spiega al suo vescovo che è molto arrabbiata perché gli inviti per il matrimonio e per il ricevimento sono già stati spediti. Dice che non potrebbe affrontare tutte le domande e l’imbarazzo causati da uno spostamento del matrimonio. Lei chiede se è possibile trovare un modo per celebrare il suggellamento nel tempio come pianificato e poi successivamente affrontare il processo di pentimento.

  • In base alla risposta data dalla ragazza al vescovo, che cosa sembra preoccuparla di più?

Invita gli studenti a cercare, mentre studiano 2 Corinzi 7:8–11, una verità che la ragazza in questa situazione ha bisogno di comprendere prima di potersi realmente pentire dei suoi peccati.

Invita uno studente a leggere ad alta voce 2 Corinzi 7:8–9 e chiedi alla classe di seguire, prestando attenzione all’effetto che ebbe sui santi una delle lettere che Paolo aveva scritto in precedenza.

  • Che effetto aveva avuto la lettera sui santi?

  • Perché Paolo si rallegrò del fatto che erano contristati?

Chiedi agli studenti di leggere in silenzio 2 Corinzi 7:10–11. Puoi suggerire loro di segnare i due generi di tristezza di cui parlò Paolo e a che cosa porta ognuno di essi.

  • Quali sono i due generi di tristezza menzionati da Paolo?

Scrivi alla lavagna i due titoli Tristezza secondo Dio e Tristezza del mondo. Invita uno studente a leggere ad alta voce la seguente dichiarazione del presidente Ezra Taft Benson. Chiedi alla classe di ascoltare la definizione che lui diede della tristezza del mondo.

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Presidente Ezra Taft Benson

“Non è insolito trovare nel mondo uomini e donne che provano rimorso per le cose errate che compiono. Certe volte questo accade perché le loro azioni sono causa di grande dolore e infelicità per loro e per i loro cari. Qualche volta il dolore che sentono è dovuto al fatto che essi vengono colti mentre agiscono male e puniti per le loro azioni. Questi sentimenti terreni non sono la ‘tristezza secondo Dio’” (Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Ezra Taft Benson [2014], 88).

  • Come riassumereste, con parole vostre, che cos’è la tristezza del mondo?

  • In base a 2 Corinzi 7:10, a che cosa può portare la tristezza del mondo? (Spiega che la parola morte nel versetto 10 indica la morte spirituale, ovvero la separazione da Dio. Scrivi la seguente verità alla lavagna sotto al titolo “Tristezza del mondo”: La tristezza del mondo può portarci alla morte spirituale, ovvero alla separazione da Dio).

  • Come può la tristezza del mondo portare una persona alla morte spirituale? (Può impedire a una persona di pentirsi veramente e di ricevere il perdono del Padre Celeste).

  • Secondo il versetto 10, a che cosa porta la tristezza secondo Dio? (Scrivi la seguente verità alla lavagna, sotto al titolo “Tristezza secondo Dio”: La tristezza secondo Dio ci porta a pentirci dei nostri peccati e a ricevere la salvezza).

Per aiutare gli studenti a comprendere meglio perché la tristezza secondo Dio ci porta al pentimento, invita uno studente a leggere ad alta voce la seguente dichiarazione del presidente Ezra Taft Benson:

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Presidente Ezra Taft Benson

“La tristezza secondo Dio è un dono dello Spirito. È la profonda consapevolezza che le nostre azioni hanno offeso il Padre nostro e nostro Dio. È l’acuta e vivida sensazione che la nostra condotta ha portato il Salvatore, Colui che non aveva commesso alcun peccato, [il] più grande di tutti, a sopportare estreme sofferenze. I nostri peccati Lo hanno fatto sanguinare da ogni poro. Questa grande sofferenza mentale e spirituale è quella che le Scritture definiscono ‘un cuore spezzato e uno spirito contrito’ […]. Tale spirito è il requisito indispensabile per il vero pentimento” (Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Ezra Taft Benson, 89).

  • Perché, secondo voi, la tristezza secondo Dio ci porta a pentirci veramente dei nostri peccati?

Invita gli studenti a riflettere sulla situazione della ragazza che desiderava ricevere una raccomandazione per il tempio.

  • Nel corso della sua intervista con il vescovo, vi sembra che la ragazza avesse provato tristezza secondo Dio per i suoi peccati? Perché no? (Era più preoccupata del rinvio del suo matrimonio e dell’opinione che gli altri avrebbero avuto di lei che del bisogno di pentirsi veramente e ricevere il perdono del Padre Celeste).

  • Che cosa possiamo fare per sostituire la tristezza del mondo con la tristezza secondo Dio? (Possiamo pregare e digiunare, chiedendo al Padre Celeste di benedirci con il dono della tristezza secondo Dio). Possiamo anche studiare l’Espiazione di Gesù Cristo e ricercare una comprensione più approfondita di come i nostri peccati hanno contribuito alla Sua sofferenza).

Rendi testimonianza del fatto che, se per i nostri peccati proveremo la tristezza secondo Dio invece della tristezza del mondo, saremo in grado di pentirci veramente, di essere purificati dai nostri peccati e infine di ricevere la salvezza. Invita gli studenti a ricercare la tristezza secondo Dio quando si sforzano di pentirsi.

Se rimane abbastanza tempo, ripassa brevemente le verità che gli studenti hanno individuato studiando le lezioni contenute nell’Unità 23; quindi incoraggiali a seguire qualunque suggerimento dello Spirito abbiano ricevuto su come mettere in pratica queste verità. Puoi fare un ripasso dei passi della Padronanza delle Scritture in 1 Corinzi 15:20–22 e in 1 Corinzi 15:40–42. Invita gli studenti a spiegare le dottrine contenute in questi passi e come potrebbero usarle per insegnare il piano di salvezza a un’altra persona.

Prossima unità (2 Corinzi 8Efesini 1)

Chiedi agli studenti di riflettere su queste domande: Come potete riconoscere che state sentendo lo Spirito? Quali sono i frutti o i sentimenti portati dallo Spirito? Che cosa sono preordinati a ricevere i santi? Qual è la nostra responsabilità verso chi soffre per la mancanza di alcuni beni di prima necessità come cibo, vestiti e un riparo? E se noi stessi ci trovassimo ad avere una di queste stesse mancanze? Spiega agli studenti che durante la prossima settimana studieranno la risposta di Paolo a queste e ad altre domande.