L E Z I O N E 21
L’ACUIRSI DEI CONFLITTI NELL’ ILLINOIS

Manuale dello studente, capitolo 21, pagg. 269-277.

Puoi attingere alle seguenti dichiarazioni riguardanti l’apostasia per aiutare gli studenti a capire il dissenso interno esistente nella Chiesa durante questo periodo:

«Il regno del Messia sulla terra è quel genere di governo che ha sempre avuto molti apostati, per il fatto che non lascia entrare peccati per i quali non c’è stato pentimento, senza però allontanare il peccatore» (Joseph Smith, Insegnamenti del profeta Joseph Smith, a cura di Joseph Fielding Smith, pag. 49).

«Io vi darò una delle chiavi dei misteri del Regno. Essa è un principio eterno che è sempre esistito insieme a Dio dall’eternità, e cioè sappiate con certezza che l’uomo che si erge per condannare gli altri trovando manchevolezze nella Chiesa, dicendo che i dirigenti della medesima sono nell’errore, mentre egli è nel giusto, è sulla strada giusta per l’apostasia, e se non si pente diviene un apostata, come è vero che Dio vive» (Insegnamenti, pag. 120).

«Santi degli Ultimi Giorni, voglio dirvi questo: Quando un uomo si ribella contro i consigli che gli diamo, so che quest’uomo diventerà apostata, tanto sicuramente quanto è certo che egli è un essere vivente, a meno che non si penta e cessi di tenere una simile condotta» (Brigham Young, in Journal of Discourses, 17:159).

«Forse ve ne sono molti che si stupiscono quando vedono le persone cadere nell’apostasia; ma in realtà non dobbiamo stupirci, non dobbiamo stupircene per nulla. Se volete sapere per quale motivo diventano apostati, è perché essi hanno trascurato il loro dovere, hanno perduto la compagnia dello Spirito del Signore e lo Spirito Santo che ricevettero quando abbracciarono il Vangelo» (Brigham Young, in Journal of Discourses, 2:250).

Narra la storia del tentativo di assassinare il governatore del Missouri Lilburn W. Boggs. Descrivi le conseguenze che questo fatto e l’apostasia di John C. Bennett ebbero sui santi di Nauvoo e su Joseph Smith in particolare. (Egli e Orrin Porter Rockwell furono obbligati a nascondersi). Rockwell fu catturato e imprigionato per dieci mesi, e il Profeta fu rapito, ma in seguito liberato.

Spiega alla classe che oggi essi formeranno un nuovo partito politico che rappresenterà esattamente i punti di vista e gli interessi dei Santi degli Ultimi Giorni. Chiedi loro di proporre i vari elementi della piattaforma politica indispensabili per dare vita a questo nuovo partito e garantirgli il successo. Chiedi: I nostri interessi devono essere esclusivamente di natura religiosa? Dobbiamo preoccuparci soltanto degli interessi particolari che abbiamo come Santi degli Ultimi Giorni? Quali argomenti importanti dobbiamo e possiamo trattare? Parla dei movimenti politici e delle questioni presenti a Nauvoo al tempo in cui i santi si preparavano a nominare Joseph Smith candidato alla presidenza degli Stati Uniti.

I nemici dall’interno della Chiesa cospirarono contro il Profeta. Leggi la seguente dichiarazione di Benjamin F. Johnson:

«I giorni della tribolazione si avvicinavano rapidamente, proprio come il Profeta ci aveva spesso detto; coloro che egli aveva chiamato attorno a sé come cordone di sicurezza e di forza erano peggio di una corda di sabbia e stavano ora preparando le catene per imprigionarlo. William Law era il suo primo consigliere; Wilson Law era generale di divisione della Legione; William Marks presidente del palo; gli Higbie erano i suoi legali di fiducia e il dottor Foster suo agente d’affari. Tutte queste persone e molte altre fecero un patto segreto, comportandosi peggio di Giuda, per mettere a morte il Profeta, proprio in adempimento di quello che egli aveva spesso detto pubblicamente. Con tutte le loro forze essi cominciarono a istituire un partito abbastanza forte da distruggere il Profeta.

A una delle riunioni alla presenza del Quorum dei Dodici e di altre persone che gli stavano attorno il Profeta si alzò, fece un resoconto della sua vita e che delle sue sofferenze e delle testimonianze che egli aveva portato e disse che il Signore aveva accettato le sue fatiche e i suoi sacrifici e che non gli chiedeva di portare più a lungo la responsabilità e il fardello di questo regno. Rivolgendosi a quelli che gli stavano attorno, compresi i Dodici, egli disse: ‹E nel nome del Signore Gesù Cristo io ora affido ai miei fratelli di questo consiglio ogni responsabilità da questo momento in avanti, poiché io me ne spoglio, come con questa camicia›, e così dicendo si alzò in piedi, scuotendosi nello stesso tempo la camicia. Nella stessa riunione egli raccontò un sogno che aveva fatto una o due notti prima. Disse che pensava che i Law, gli Higbie, i Foster e altri lo avevano legato e gettato in fondo a un profondo pozzo e, mentre egli era laggiù, sentiva terribili grida di angoscia e sentiva delle persone che lo chiamavano ad alta voce. Nonostante avesse le braccia legate, usando le gambe e i gomiti era riuscito a risalire sino all’orlo del pozzo e aveva veduto quelli che lo avevano legato alle prese con un terribile serpente che stava per divorarli. Disse che nel sogno era ben felice di aiutarli, ma essi lo avevano legato, pertanto gli era impossibile di aiutarli, e davanti ai suoi occhi essi furono divorati dal serpente» (Benjamin F. Johnson, My Life’s Review [Independence, Mo.: Zion’s Printing and Publishing Co., 1947], pagg. 99-100).

Potrai usare con profitto la storia del complotto per uccidere il profeta Joseph Smith raccontata dall’anziano Dallin H. Oaks (vedi La Stella, luglio 1987, pagg. 31-33).

Chiedi agli studenti di ripassare il capitolo 21 del loro manuale e di preparare un elenco degli avvenimenti che si succedettero durante gli ultimi diciotto mesi della vita di Joseph Smith. Elenca questi avvenimenti alla lavagna e spiega quali fattori diventarono il preludio al Martirio.

Spiega il ruolo avuto dai dissidenti e dagli apostati durante l’ultimo mese di vita di Joseph Smith. Chi erano costoro? Perché avevano lasciato la Chiesa?