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L E Z I O N E 2 3 I DODICI ASSUMONO LE REDINI DEL REGNO


L E Z I O N E 23
I DODICI ASSUMONO LE REDINI DEL REGNO

TEMI

  1. Per quasi un decennio il Signore, tramite il profeta Joseph Smith, aveva preparato con cura il Quorum dei Dodici ad assumere la direzione della Chiesa.

  2. In maniera miracolosa il Signore dimostrò ai membri della Sua chiesa che Brigham Young era l’uomo che Egli aveva scelto per guidarli.

  3. La successione apostolica del 1844 cominciò a stabilire i principi e a indicare lo schema per le future organizzazioni della Presidenza della Chiesa.

MANUALE DELLO STUDENTE E FONTI SCRITTURALI

  • Manuale dello studente, capitolo 23, pagg. 292–302.

METODI SUGGERITI

  • Nell’estate del 1844 il Signore, in maniera miracolosa, manifestò ai santi che era Sua volontà che Brigham Young fosse il successore di Joseph Smith. Perché il Signore non manifesta il Suo potere e autorità con altrettanta magnificenza ogni volta che viene sostenuto un nuovo profeta? Quali condizioni c’erano a Nauvoo nel 1844, che giustificarono tale straordinaria esperienza dei membri della Chiesa? Quando i momenti critici sono accompagnati da possenti manifestazioni dell’assenso divino, cosa suggerisce questo fatto riguardo alla nostra capacità di discernere la volontà del Signore tramite altri mezzi? Commenta la seguente dichiarazione del presidente Joseph Fielding Smith in relazione a queste domande:

    «Vi fu un tempo nella storia della Chiesa in cui dei dubbi sorsero nella mente di molte persone, al tempo dello scioglimento della Presidenza della Chiesa. Tale fatto, lo scioglimento della Prima Presidenza, non era accaduto in passato, e molte persone erano nel dubbio riguardo a quali iniziative si dovessero prendere. Essi si chiedevano quali ne sarebbero stati i risultati. Essi non conoscevano, come forse avrebbero dovuto conoscere e come noi conosciamo oggi, le rivelazioni che il Signore ci ha dato riguardo a questioni di questo genere. Pertanto nella loro mente sorsero dei dubbi. Degli uomini si assunsero l’autorità e si presentarono davanti ai fedeli richiedendo la loro attenzione e reclamando il diritto di presiedere. La questione tuttavia fu correttamente risolta dal voto del popolo, e il presidente Brigham Young, a cui apparteneva il diritto, fu sostenuto dal voto dei Santi degli Ultimi Giorni a capo della Chiesa sulla terra. E tuttavia diventò necessario in quell’occasione, mentre il presidente Young parlava ai fedeli prima che fosse manifestato il voto, che il Signore rendesse noto mediante una manifestazione che egli era davvero il successore del profeta Joseph e che il mantello del suo predecessore era caduto sulle sue spalle. Un intervento simile non è necessario oggi, perché noi conosciamo qual è l’ordine della Chiesa. Sappiamo quello che dicono le rivelazioni. Sappiamo esattamente quello che seguirà nel caso dello scioglimento di un qualsiasi quorum del sacerdozio, e le persone non hanno più dubbi. Non c’è motivo per cui dobbiamo avere idee contrarie, coltivare malintesi o lasciare che dei dubbi sorgano nella nostra mente riguardo a queste cose, poiché tutto è chiaro e ogni cosa seguirà nell’ordine che il Signore ha stabilito. Ora noi proseguiamo senza difficoltà lungo la strada del dovere e accettiamo la parola del Signore come è stata resa nota, e come la conoscenza si è impressa nella nostra mente grazie in gran parte alle esperienze del passato» (Conference Report, aprile 1919, pag. 93).

  • Commenta alcuni dei modi in cui il Signore aveva preparato Brigham Young a guidare la Chiesa. Menziona i seguenti elementi:

    • Aveva marciato col Campo di Sion.

    • Aveva guidato i santi attraverso il Missouri settentrionale mentre Joseph Smith stava nel carcere di Liberty.

    • Aveva svolto varie missioni ed era stato presidente della Missione Britannica.

    • Era un Apostolo e deteneva tutte le chiavi della presidenza.

  • Per avviare la discussione esponi il seguente caso di studio:

    «Supponi di trovarti a Nauvoo nell’estate del 1844. Il profeta Joseph Smith è morto assassinato a Carthage alcuni mesi fa. La Chiesa è in crisi. I Santi degli Ultimi Giorni sono come pecore senza pastore. Molti di loro non sanno più cosa fare e si chiedono continuamente: ‹Chi guiderà la Chiesa? Il Signore non ha pensato a provvedere a un successore di Joseph?›

    Joseph Smith è il primo presidente della Chiesa a morire. Nessuno ti ha mai spiegato in che modo deve avvenire la successione alla presidenza della Chiesa. Ci sono alcuni pretendenti alla successione che si sono messi contro Brigham Young e i Dodici e ambiscono a questa carica, ma non riesci a comprendere le motivazioni che essi adducono a favore della loro candidatura. C’è un modo sicuro per sapere chi deve essere il vero capo della Chiesa? Se non scegli la persona giusta potresti cadere nell’apostasia e perdere tutte le benedizioni del Vangelo. La crisi è scoppiata così all’improvviso che ti trovi impreparato.

    «Sei stato invitato a partecipare a una riunione. In questo momento al pulpito sta parlando Sidney Rigdon. Quando avrà finito, si alzerà a parlare per qualche minuto Brigham Young. Durante il suo breve discorso lo Spirito Santo rivelerà ad alcuni che egli è stato chiamato a guidare la Chiesa. Avrai anche tu questo privilegio? Saprai anche tu con certezza? Hai sempre seguito i consigli dei tuoi dirigenti, in modo da essere in sintonia in questo grave momento? Sei puro al punto che lo Spirito possa guidarti con il Suo sussurro? Sarai tra quelli che riconosceranno la voce dell’autorità e che lasceranno la riunione portando testimonianza che Brigham Young è l’unto del Signore per i giorni che verranno?» (Venite a Cristo [Guida allo studio individuale per il Sacerdozio di Melchisedec, 1984], pag. 153).

    Leggi e commenta le dichiarazioni di numerose persone che erano presenti quando il mantello del profeta cadde su Brigham Young (vedi il manuale dello studente, pagg. 297–299).

    Aiuta gli studenti a vedere l’importanza di osservare i comandamenti, in modo che possano avere la testimonianza dello Spirito e conoscere la verità.

    Chiedi agli studenti di elencare i principi della successione. Il Signore sa chi deve diventare presidente della Chiesa e ha stabilito l’ordine di successione. Ogni Apostolo chiamato per rivelazione detiene le chiavi del regno di Dio sotto la direzione del Presidente. Quando il presidente della Chiesa muore la Prima Presidenza viene disciolta, e il Quorum dei Dodici Apostoli diventa il quorum che governa la Chiesa. Il presidente del Quorum dei Dodici, l’apostolo anziano, diventa il nuovo dirigente presiedente della Chiesa. I membri della Chiesa hanno la possibilità di sostenere un nuovo presidente in una solenne assemblea. (Per ulteriori informazioni vedi Insegnamenti dei profeti viventi [Religione 333, manuale dello studente], pagg. 32-36).

  • Ripassa i principi della successione esposti dagli Apostoli moderni nei seguenti testi:

    • Presidente Harold B. Lee, La Stella, ottobre 1970, pagg. 292–294.

    • Presidente Spencer W. Kimball, La Stella, ottobre 1970, pagg. 299–301, 307–308.

    • Presidente Spencer W. Kimball, La Stella, luglio 1973, pagg. 268–270.

  • Puoi leggere la seguente testimonianza del presidente Gordon B. Hinckley:

    «Il passaggio di autorità al quale ho partecipato numerose volte è bello nella sua semplicità. È indicativo della maniera in cui il Signore fa le cose. Secondo la Sua procedura un uomo viene scelto dal Profeta per diventare membro del Consiglio dei Dodici Apostoli. Egli non sceglie questa attività come carriera: è chiamato come lo furono gli Apostoli al tempo di Gesù, ai quali il Signore diceva: ‹Non siete voi che avete scelto me, ma son io che ho scelto voi, e v’ho costituiti› (Giovanni 15:16). Gli anni passano. Egli viene ammaestrato e disciplinato nei doveri del suo ufficio. Viaggia per tutta la terra per assolvere la sua chiamata apostolica. È un lungo corso di preparazione durante il quale arriva a conoscere i Santi degli Ultimi Giorni ovunque si trovano, ed essi imparano a conoscerlo. Il Signore mette alla prova il suo cuore e la sua costanza. Nel corso naturale degli eventi in seno a questo consiglio si creano dei posti vacanti e vengono effettuate nuove nomine. Seguendo questo processo, un particolare uomo diventa l’apostolo anziano. Presenti in lui in forma latente, come in tutti i suoi Fratelli del quorum, consegnate a ognuno di essi al momento dell’ordinazione, si trovano tutte le chiavi del sacerdozio. Ma l’autorità di esercitare queste chiavi è limitata al presidente della Chiesa. Al suo decesso tale autorità diventa operativa nell’apostolo anziano, che viene quindi nominato, messo a parte e ordinato Profeta e Presidente dai suoi colleghi del Consiglio dei Dodici» (relazione sulla conferenza generale di aprile 1986, pag. 44).

FONTI ADDIZIONALI

  • Il mio regno avanzerà, pagg. 24–34.

    Quadro generale della questione della successione nel 1844.