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L E Z I O N E 2 9 LA GUERRA DELL’UTAH


L E Z I O N E 29
LA GUERRA DELL’UTAH

TEMI

  1. Diversi fattori indussero il governo degli Stati Uniti a ritenere che esistesse una situazione di ribellione nell’Utah, e che il modo migliore per mantenere colà la pace era mediante la presenza di un grosso esercito.

  2. I dirigenti della Chiesa fecero tutto quanto era in loro potere per evitare un aperto conflitto con l’esercito degli Stati Uniti, cercando di impedire al tempo stesso l’ingresso dell’esercito nella Valle del Lago Salato.

  3. La pace fu stabilita grazie agli sforzi di persone importanti suscitate dal Signore per questo scopo.

MANUALE DELLO STUDENTE E FONTI SCRITTURALI

  • Manuale dello studente, capitolo 29, pagg. 374–385.

METODI SUGGERITI

  • Puoi esaminare con gli studenti i seguenti fatti che portarono alla guerra dell’Utah:

    • Le lettere scritte a Washington D.C. dal giudice Drummond.

    • L’ostilità della stampa dell’Est nei confronti della Chiesa.

    • Il cattivo servizio postale tra l’Utah e il resto del paese.

  • Spiega come i santi rallentarono l’avanzata dell’esercito per guadagnare tempo. Quando l’esercito si stava avvicinando all’Utah, il presidente Young istituì numerosi piccoli nuclei di uomini che avevano il compito di molestare le truppe facendo tutto il possibile per rallentare la loro marcia. Furono adottati vari metodi per impedire il progresso dell’esercito: bruciare carri e convogli di provviste, distruggere ponti, spaventare gli animali e bruciare l’erba della prateria.

    Il capitano Lot Smith riferì un episodio che ebbe luogo mentre i suoi uomini si preparavano a bruciare uno dei convogli di carri dell’esercito. I suoi uomini irruppero a cavallo in mezzo ai carri a tarda notte:

    «Chiesi del comandante della carovana. Il signor Dawson si fece avanti e disse di essere il capo. Gli dissi che avevo una piccola questione aperta con lui. Mi chiese quale fosse; gli risposi chiedendogli di radunare tutti i suoi uomini, di prendere le loro proprietà personali il più rapidamente possibile e di allontanarsi dai carri, poiché intendevo accendere un fuocherello. Egli esclamò: ‹Per amor di Dio, non bruci i carri!› Gli risposi che era proprio per amor di Dio che li avrei bruciati, e indicai un luogo in cui i suoi uomini dovevano ammucchiare le armi e un altro in cui dovevano raggrupparsi, guardati a vista dai miei uomini» (in «The Echo Canyon War», Contributor, giugno 1882, pagg. 270–271).

  • Smith bruciò tre convogli di provviste e portò via millequattrocento capi di bestiame. Molti di questi animali furono condotti nella Valle del Lago Salato. In seguito furono tutti restituiti al governo.

  • Commenta l’idea che spesso il Signore ha suscitato degli «amici» della Chiesa perché venissero in suo aiuto. Narra dell’inatteso aiuto dato ai santi da Thomas L. Kane durante questo periodo critico della storia dell’Utah.