Manuali della Primaria e attività di gruppo
Elia e i falsi profeti di Baal


Lezione 34

Elia e i falsi profeti di Baal

Scopo

Incoraggiare i bambini a adorare diligentemente il Padre celeste.

Preparazione

  1. Leggi attentamente:

    • 1 Re 18:17–18—Elia dice ad Achab che la sua malvagità ha richiamato delle calamità su Israele.

    • 1 Re 18:19–29—Elia sfida i falsi profeti a chiedere a Baal di mandare il fuoco dal cielo. I falsi profeti falliscono la prova.

    • 1 Re 18:30–38—Elia prega, e il Signore manda il fuoco dal cielo a consumare il sacrificio e l’altare.

    • 1 Re 18:39—Tutto il popolo riconosce il vero Dio.

    • 1 Re 19:11–13—Il Signore parla a Elia tramite la voce dolce e sommessa dello Spirito.

  2. Studia la lezione e decidi come vuoi insegnare ai bambini la storia delle Scritture (vedi «Preparazione della lezione», pag. vi, e «Come insegnare le Scritture», pag. vii). Scegli le domande su cui discutere e le attività supplementari più adatte a destare l’interesse dei bambini e ad aiutarli a raggiungere l’obiettivo della lezione.

  3. Materiale necessario:

    1. Una Bibbia per ogni bambino.

    2. Una pietra o altro oggetto inanimato.

    3. Illustrazioni 6–40, La Prima Visione (Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo 403; 62470), e 6–41, Elia e i profeti di Baal.

Svolgimento della lezione

Invita un bambino a dire la preghiera di apertura.

Attività per richiamare l’attenzione

Mostra l’illustrazione della Prima Visione e la pietra o altro oggetto.

Chiedi ai bambini a chi rivolgono le loro preghiere quando hanno bisogno di aiuto per risolvere un problema e perché non rivolgerebbero le loro preghiere a una pietra (o ad altro oggetto). Spiega che quando Joseph Smith ebbe bisogno di aiuto, pregò il Padre celeste nel nome di Gesù Cristo, e la sua preghiera fu esaudita. Come Joseph Smith, anche noi dobbiamo pregare il Padre celeste nel nome di Suo Figlio Gesù Cristo. Il Padre celeste ha il potere di udire le nostre preghiere e di esaudirle. Fai notare che una pietra (o altro oggetto) non può né udire né esaudire le nostre preghiere, non ha potere, non ha vita, non ha personalità, non ha sentimenti e non può dare o dimostrare amore. Spiega ai bambini che essi impareranno come Elia cercò di insegnare agli Israeliti ad adorare e pregare il Padre celeste invece di rivolgersi ad oggetti inanimati o immagini scolpite.

Storia delle Scritture

Mostrando l’illustrazione di Elia e dei profeti di Baal nel momento adatto, narra ai bambini la storia di Elia, contenuta nei passi delle Scritture elencati nella sezione «Preparazione». (Vedi «Come insegnare le Scritture», pag. 7).

Discussione e domande per l’applicazione pratica

Durante la preparazione della lezione studia le seguenti domande e passi delle Scritture. Utilizza le domande che ritieni più adatte ad aiutare i bambini a capire le Scritture e a metterne in pratica i principi. Leggendo e commentando i passi delle Scritture in classe insieme ai bambini li aiuterai a capirli meglio.

• Il profeta Elia aveva suggellato i cieli in modo che non piovesse. A chi Achab attribuì la colpa della siccità? (1 Re 18:17). Quale disse Elia che era la causa della siccità? (1 Re 18:18). Spiega che Achab e sua moglie Izebel avevano distolto gli Israeliti dal Padre celeste e adoravano un falso dio, un idolo chiamato Baal (vedi «Baal» nella Guida alle Scritture). La siccità aveva causato una grande carestìa nel paese, e Achab e il suo popolo incontravano difficoltà nell’approvvigionarsi di acqua per i raccolti e gli animali. Perché il Signore qualche volta consente alla siccità e alle altre calamità naturali di colpirci? Fai notare che qualche volta le avverse condizioni sono un aspetto normale della vita; ma possono anche indurci a pentirci e a adorare il Padre celeste e possono essere anche segni che ci esortano a prepararci per la Seconda Venuta.

• Dopo che Elia ebbe radunato il popolo d’Israele e i falsi profeti, quale domanda pose al popolo? (1 Re 18:21). Cosa voleva Elia che il popolo facesse? Spiega che Elia sapeva che essi non potevano servire sia Baal che il Signore e voleva che gli Israeliti decidessero chi avrebbero adorato. Perché è importante decidere ora di adorare il Padre celeste? Come adoriamo il Padre celeste? (Vedi l’attività supplementare 2).

• Cosa adorano le persone oggi, forse senza neppure rendersene conto? (Vedi l’attività supplementare 5). Aiuta i bambini a capire che noi adoriamo ciò che è più importante per noi. Questo è il motivo per cui il Salvatore disse: «Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte» (Matteo 6:33). Spiega che dobbiamo mettere il Padre celeste al primo posto nella vita in modo che possiamo adorarLo. Se qualche altra cosa è più importante per noi, essa diventa un idolo o falso dio.

• Quale prova suggerì Elia per mostrare al popolo chi dovevano adorare? (1 Re 18:23–24). Quanti profeti del Signore erano presenti quel giorno? Quanti profeti di Baal? (1 Re 18:22). Perché Elia aveva più potere dei profeti di Baal, anche se era soverchiato dal loro numero?

• Cosa accadde quando i falsi profeti invocarono Baal? (1 Re 18:29). Perché Baal non rispose alle preghiere dei falsi profeti e non mandò il fuoco dal cielo?

• Quando fu la volta di Elia, perché, secondo voi, egli rese più difficile far bruciare il sacrificio? (1 Re 18:32–34; spiega che egli voleva dimostrare senza ombra di dubbio il potere di Dio). Cosa accadde quando Elia pregò il Padre celeste? (1 Re 18:36–38). Cosa accade quando preghiamo il Padre celeste? Spiega che Egli ascolta le nostre preghiere e le esaudisce secondo la nostra fede e la Sua volontà; ma che la risposta alle nostre preghiere di solito non avviene in modo così impressionante come avvenne per Elia.

• Cosa fecero i presenti quando la sfida ebbe termine? (1 Re 18:39).

• Anche se cominciò a piovere e la pioggia pose fine alla carestìa, Izebel era adirata contro Elia e fece voto di ucciderlo (vedi 1 Re 19:2). Elia fuggì nel deserto, e mentre era là il Signore gli parlò. In che modo il Signore parlò con Elia? (1 Re 19:11–13). Come riceviamo i messaggi del Signore? Spiega che preghiamo il Padre celeste nel nome di Gesù Cristo e che la risposta ci perviene tramite lo Spirito Santo, di solito sotto forma di un pensiero tranquillo che entra nella nostra mente o di un sentimento di calore nel nostro cuore (vedi l’attività supplementare 3). Fai notare che pregando il Padre celeste e ascoltando e obbedendo alla voce mite e sommessa dello Spirito Santo, noi adoriamo il nostro Padre celeste.

Attività supplementari

Puoi svolgere una o più delle seguenti attività in qualsiasi momento durante la lezione oppure come ripasso, sommario o compito.

  1. Dopo aver narrato la storia di Elia e dei sacerdoti di Baal, puoi chiedere a uno o due bambini di recitare o mimare questa storia.

  2. Dividi la classe in gruppi di due o tre bambini. Dai a ogni gruppo carta e matita e invitalo a scrivere entro due o tre minuti tutte le cose che riescono a ricordare per rispondere alla seguente domanda: «Quali sono alcune cose che facciamo per adorare il Padre celeste?» Lascia che un bambino di ogni gruppo legga la loro risposta. L’elenco potrà comprendere le seguenti idee:

    Pregare ogni giorno ed esprimere la nostra gratitudine al Padre celeste Partecipare alla Primaria e alle riunioni sacramentali Essere riverenti e ascoltare durante le riunioni Cantare inni di lode Partecipare alla serata familiare alla preghiera e allo studio delle Scritture con la famiglia Trattare gli altri con amore Fare le giuste scelte Leggere individualmente le Scritture

    Commenta l’importanza di adorare il Padre celeste ogni giorno e di fare di Lui una parte importante della nostra vita. Puoi chiedere ai bambini di scrivere alcune di queste idee su un foglio di carta da portare a casa e mostrare ai loro familiari.

  3. Chiedi alla classe di recitare il primo Articolo di fede. Ripassa con i bambini il ruolo di ogni componente della Divinità, ricordando loro che si tratta di tre Personaggi distinti, che però lavorano insieme come una sola persona per aiutarci. Nella discussione toccate i seguenti punti:

    Il Padre celeste è il Padre dei nostri spiriti. Prima che nascessimo su questa terra, il Padre celeste ci espose il piano di salvezza, che ci avrebbe consentito di vivere sulla terra e diventare simili a Lui. Egli diresse la creazione della terra. Noi preghiamo il Padre celeste.

    Gesù Cristo è il Figlio Unigenito del Padre celeste. Egli creò la terra sotto la guida del Padre celeste. Egli dirige il lavoro del Padre celeste sulla terra tramite i profeti viventi. Gesù è il capo della nostra chiesa. Nell’Antico Testamento Gesù è chiamato Geova o l’Eterno. Grazie all’espiazione di Gesù Cristo, noi risorgeremo e abbiamo la possibilità di pentirci e di ritornare al Padre celeste. Noi preghiamo il Padre celeste nel nome di Gesù Cristo.

    Lo Spirito Santo è un personaggio di spirito. Egli non ha un corpo fisico. Quando veniamo battezzati riceviamo il dono dello Spirito Santo, che è il diritto di avere il Suo costante aiuto e conforto in questa vita. Se siamo degni, il Padre celeste esaudisce le nostre preghiere e ci parla tramite lo Spirito Santo. Lo Spirito Santo parla con una voce mite e sommessa al nostro cuore e alla nostra mente.

  4. Per ripassare i ruoli e i titoli dei tre componenti della Divinità, prepara i seguenti cartelli. Dividi la lavagna in tre colonne, scrivendo in cima a ognuna il nome di un componente della Divinità. Invita un bambino a scegliere un cartello e a disporlo sotto il nome pertinente. Continua sino a quando tutti i cartelli sono stati esposti e commentati.

    Padre celeste

    Gesù Cristo

    Spirito Santo

    il Padre dei nostri spiriti

    Salvatore

    voce mite e sommessa

    espose il piano di salvezza

    Geova

    il Consolatore

    diresse la creazione della terra

    creò la terra

    porta Testimonianza

    il Dio al quale rivolgiamo le nostre preghiere

    espiò per i nostri peccati

    lo Spirito di verità

    il capo della Chiesa

    l’esempio perfetto

  5. Scrivi su altrettanti fogli di carta le cose del mondo che qualche volta adoriamo, come ad esempio denaro, potere, successo, popolarità, celebrità, ricreazione, sport, aspetto fisico, vestiti, ecc. Esponi l’oggetto usato nell’attività per richiamare l’attenzione. Chiedi ai bambini di scegliere a turno uno dei fogli e di attaccarlo all’oggetto. Chiedi ai bambini di spiegare perché alcune persone danno troppo valore a queste cose e cosa possiamo fare per evitare di adorare le cose del mondo o di considerarle troppo importanti. Aiuta i bambini a rendersi conto dell’importanza di mettere il Padre celeste e ciò che Egli vuole che facciamo al primo posto nella vita.

    Invita i bambini ad imparare a memoria 1 Re 18:21: «Fino a quando zoppicherete voi dai due lati? Se l’Eterno è Dio, seguitelo». Sottolinea quanto è importante decidere ora di adorare sempre il Padre celeste e di non consentire ad altre cose di distoglierci da Lui.

  6. Spiega ai bambini che i primi tre dei Dieci Comandamenti dati dal Signore a Mosè spiegano come dobbiamo adorare l’unico vero Dio (vedi Esodo 20:3–7). Leggi insieme ai bambini i seguenti comandamenti. Chiedi loro di spiegare come l’obbedienza a ogni comandamento può aiutarli ad adorare il Padre celeste.

    «Non avere altri dii nel mio cospetto» (Esodo 20:3).

    «Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù ne’ cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro» (Esodo 20:4–5).

    «Non usare il nome dell’Eterno, ch’è l’Iddio tuo, in vano» (Esodo 20:7).

    Spiega che, durante la Sua vita sulla terra, Gesù Cristo riassunse i Dieci Comandamenti comprendendoli in due grandi comandamenti: quello di amare Dio e quello di amare il prossimo. Leggi e commenta il primo grande comandamento:

    «Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua. Questo è il grande e il primo comandamento» (Matteo 22:37–38).

    Chiedi ai bambini cosa ci dicono tutti questi comandamenti riguardo all’importanza di adorare il Padre celeste.

  7. Cantate o leggete le parole di «Mio Padre vive in ciel» (Innario dei bambini, No. 8) o «Sono un figlio di Dio» (Inni, No. 190).

Conclusione

Testimonianza e sfida

Esprimi la tua gratitudine per il privilegio di poter adorare il Padre celeste e rivolgere a Lui le tue preghiere. Esorta i bambini a decidere ora di adorare il Padre celeste. Esortali anche a stare in guardia contro la tentazione di adorare i falsi dèi e a non lasciare che nulla diventi più importante dell’adorare il Padre celeste e Gesù Cristo e di obbedire.

Attività da svolgere con la famiglia

Esorta i bambini a esporre ai loro familiari una determinata parte della lezione, come ad esempio una storia, una domanda o un’attività, oppure a leggere insieme alla famiglia le «Letture consigliate per casa».

Letture consigliate per casa

Suggerisci ai bambini di leggere a casa come ripasso di questa lezione 1 Re 18:19–39.

Invita un bambino a dire la preghiera di chiusura.