Manuali della Primaria e attività di gruppo
Daniele nella fossa dei leoni


Lezione 42

Daniele nella fossa dei leoni

Scopo

Aiutare ogni bambino a capire l’importanza della preghiera quotidiana.

Preparazione

  1. Leggi attentamente:

    • Daniele 5:29–31, 6:1–3—Dario diventa re di Babilonia. A Daniele viene dato un grande potere nel regno.

    • Daniele 6:4–9—Re Dario emana un decreto per cui le persone non possono rivolgere petizioni a nessuno se non al re.

    • Daniele 6:10–17—Daniele prega, sfidando il decreto di re Dario, ed è gettato nella fossa dei leoni.

    • Daniele 6:18–24—Re Dario digiuna. Daniele non è aggredito dai leoni.

    • Daniele 6:25–27—Re Dario porta testimonianza di Dio.

  2. Studia la lezione e decidi come vuoi insegnare ai bambini la storia delle Scritture (vedi «Preparazione della lezione», pag. vi, e «Come insegnare le Scritture», pag. vii). Scegli le domande su cui discutere e le attività supplementari più adatte a destare l’interesse dei bambini e ad aiutarli a raggiungere l’obiettivo della lezione.

  3. Materiale necessario:

    1. Una Bibbia per ogni bambino.

    2. Illustrazione 6–13, Daniele nella fossa dei leoni (Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo 117; 62096).

Svolgimento della lezione

Invita un bambino a dire la preghiera di apertura.

Attività per richiamare l’attenzione

Fai alla lavagna il semplice disegno di una casa e di una montagna, come sotto indicato.

Immagine
house and mountain

Chiedi ai bambini di fingere che quella disegnata alla lavagna sia la loro casa. Invitali a fingere di dover compiere un lungo viaggio per recarsi in visita presso un parente, andare in ospedale o in missione. Traccia un’altra semplice figura umana dall’altra parte della montagna.

• Come comunichereste con i vostri familiari quando vi trovate tanto lontano da casa? Di che cosa vorreste parlare?

Spiega che quando vivevamo con il Padre celeste potevamo comunicare con Lui come possiamo fare con i nostri genitori e gli altri familiari qui sulla terra. Adesso anche se ci allontanammo dal Padre celeste quando venimmo sulla terra, possiamo ancora comunicare con Lui.

• In che modo il Padre celeste ci ha detto che possiamo comunicare con Lui? Perché il Padre celeste vuole che diciamo a Lui le nostre preghiere? Spiega che Egli ci ama e che vuole che Lo amiamo e vuole che chiediamo il Suo aiuto, Egli vuole aiutarci.

Storia delle Scritture

Mostrando l’illustrazione nel momento adatto, narra ai bambini la storia di Daniele nella fossa dei leoni, contenuta nei passi delle Scritture elencati nella sezione «Preparazione». (Per conoscere alcuni modi in cui esporre la storia delle Scritture vedi «Come insegnare le Scritture», pag. vii).

Discussione e domande per l’applicazione pratica

Durante la preparazione della lezione studia le seguenti domande e passi delle Scritture. Utilizza le domande che ritieni più adatte ad aiutare i bambini a capire le Scritture e a metterne in pratica i principi. Leggendo e commentando i passi delle Scritture in classe insieme ai bambini li aiuterai a capirli meglio.

• Qual era la posizione di Daniele nel governo di re Dario? (Daniele 5:29–31; 6:1–3). Spiega che quando Shadrac, Meshac e Abed–nego furono gettati nella fornace ardente, Nebucadnetsar, re di Babilonia, aveva un nipote di nome Belsatsar, il quale diventò poi re di Babilonia. Daniele interpretò correttamente un messaggio mandato da Dio a Belsatsar, e fu ricompensato dal re con la nomina a uno dei tre posti di maggiore responsabilità nel regno. Dopo Belsatsar fu ucciso, e Dario diventò re di Babilonia. Perché Daniele fu scelto come primo di centoventi principi? (Daniele 6:3). Spiega che «c’era in lui uno spirito straordinario», ossia Daniele era guidato dallo Spirito di Dio. Perché, secondo voi, la persona che ha la guida dello Spirito di Dio è una persona della quale ci si può fidare e alla quale vogliamo affidare compiti di grande responsabilità?

• Cosa volevano fare gli altri principi a Daniele? (Daniele 6:4). Perché, secondo voi, volevano screditarlo? Cosa decisero infine di usare contro Daniele? (Daniele 6:5, 7). Come possiamo affrontare situazioni in cui gli altri ci criticano perché viviamo rettamente? (Vedi l’attività supplementare 1).

• Perché, secondo voi, re Dario firmò il decreto? (Daniele 6:10–11). Spiega che i principi usarono molte lusinghe per indurre il re a firmare il decreto. Che differenza c’è tra i complimenti sinceri e le lusinghe? Come si sentì re Dario quando si rese conto di ciò che aveva fatto? (Daniele 6:14).

• Cosa fece Daniele quando venne a conoscenza del decreto? (Daniele 6:10–11). Perché, secondo voi, Daniele continuò a pregare? Perché è tanto importante pregare ogni giorno? Cosa pensate che fareste se vi trovaste in una situazione simile a quella di Daniele?

• Quando Daniele fu gettato nella fossa dei leoni, in chi Dario ripose la sua fiducia? (Daniele 6:16). Cosa fece Dario mentre Daniele stava nella fossa dei leoni? (Daniele 6:18). In che modo la preghiera e il digiuno hanno aiutato voi e la vostra famiglia?

• Quale fu il risultato delle preghiere di Daniele e del digiuno di Dario? (Daniele 6:22–23). In che modo Daniele fu sostenuto perché obbediva a Dio? Quali benefici avete ricevuto perché obbedite a Dio? In che modo il Signore ha esaudito le vostre preghiere? Spiega che qualche volta le nostre preghiere non sono esaudite nella maniera che vorremmo, ma siamo sempre sostenuti se preghiamo ogni giorno e facciamo ciò che è giusto.

• Quale fu il secondo decreto di re Dario? (Daniele 6:25–27). Per quali aspetti il secondo decreto di Dario era diverso dal primo decreto? (Vedi Daniele 6:7–8). Chi cercava di lodare nel primo decreto? Chi cercava di lodare nel secondo decreto? Spiega che il secondo decreto in effetti proclamava la sua testimonianza del Dio vivente.

Attività supplementari

Puoi svolgere una o più delle seguenti attività in qualsiasi momento durante la lezione oppure come ripasso, sommario o compito.

  1. Chiedi ai bambini di pensare a situazioni in cui sono stati o avrebbero potuto essere perseguitati per la loro fede nel Vangelo, come ad esempio essere presi in giro perché si sono rifiutati di ascoltare una barzelletta oscena o perché non hanno partecipato a certe attività nel giorno di domenica. Invitali a dare suggerimenti su come si possono affrontare tali situazioni.

  2. Scrivendo alla lavagna, chiedi ai bambini di fare un elenco delle cose per cui possono pregare (vedi Alma 34:18–27). Poi invitali a fare un elenco delle cose di cui sono riconoscenti. Sottolinea l’importanza della gratitudine nella preghiera. Esorta i bambini a ringraziare ogni giorno il Padre celeste dei doni di cui godono.

    Invece di elencare queste voci, puoi portare in classe una bottiglia dal collo stretto e alcuni stuzzicadenti o fiammiferi di legno. Invita ogni bambino a dire una cosa per la quale può pregare o per la quale può ringraziare e metti uno stuzzicadenti di traverso sull’apertura della bottiglia. Continua sino a quando gli stuzzicadenti cadono.

  3. Invita i bambini a decidere cosa potrebbero fare in situazioni come quelle che seguono. Ricorda loro le preghiere di Daniele e il digiuno di re Dario:

    1. Senti che tua madre rimane alzata durante la notte per badare al tuo fratello ammalato.

    2. Rimani separato dai tuoi familiari nella folla.

    3. Un amico ti mostra una rivista che contiene immagini volgari.

    4. Ti senti scoraggiato per i cattivi voti che prendi a scuola.

    5. Una persona del tuo rione o ramo è gravemente ammalata.

    Spiega che pregare, digiunare e fare tutto il possibile sono modi importanti di affrontare le nostre difficoltà.

  4. Sottolinea l’importanza della preghiera quotidiana. Invita i bambini a pensare alle occasioni in cui possono pregare. Puoi chiedere loro di elencare alla lavagna che cosa possono chiedere e per che cosa possono ringraziare nelle loro preghiere. Ricordati di citare le preghiere tenute durante le lezioni della Primaria e di incoraggiare i bambini a pregare per coloro che non sono presenti. Sottolinea l’importanza di esprimere sempre gratitudine per i doni e i benefici ricevuti, di chiedere l’aiuto del Signore durante il giorno e pregare con i nostri familiari ogniqualvolta è possibile.

  5. Cantate o leggete le parole di «Segui il profeta» (Innario dei bambini, No. 58).

Conclusione

Testimonianza

Puoi portare testimonianza che il Padre celeste ascolta le nostre preghiere e le esaudirà per il nostro bene. Esorta i bambini a pregare ogni mattina e sera.

Attività da svolgere con la famiglia

Esorta i bambini a esporre ai loro familiari una determinata parte della lezione, come ad esempio una storia, una domanda o un’attività, oppure a leggere insieme alla famiglia le «Letture consigliate per casa».

Letture consigliate per casa

Suggerisci ai bambini di leggere a casa come ripasso di questa lezione Daniele 6:16–23.

Invita un bambino a dire la preghiera di chiusura.