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Lezione 49: Dottrina e Alleanze 125–128


“Lezione 49: Dottrina e Alleanze 125–128”, Dottrina e Alleanze – Manuale dell’insegnante (2017)

“Lezione 49”, Dottrina e Alleanze – Manuale dell’insegnante

Lezione 49

Dottrina e Alleanze 125–128

Introduzione e cronologia degli eventi

Nell’estate del 1839 molti dei santi che erano stati scacciati dalle loro case nel Missouri stavano fondando dei nuovi insediamenti sui terreni comprati dalla Chiesa a Commerce, nell’Illinois, e nel Territorio dell’Iowa. Nel marzo del 1841 il profeta Joseph Smith ricevette la rivelazione contenuta in Dottrina e Alleanze 125, in cui il Signore rivelava la Sua volontà in merito al raduno dei santi nel Territorio dell’Iowa.

Dopo essere stato battezzato nell’aprile del 1832, Brigham Young svolse diverse missioni nell’Alto Canada, negli Stati Uniti nordorientali e in Inghilterra. Il suo lungo servizio missionario richiese dei grossi sacrifici a lui e alla sua famiglia. Il 1o luglio 1841 Brigham Young fece ritorno dalla missione svolta in Inghilterra dopo essere stato lontano da casa per quasi due anni. Il 9 luglio 1841 il profeta Joseph Smith ricevette una rivelazione per Brigham Young, oggi contenuta in Dottrina e Alleanze 126. In questa rivelazione il Signore disse a Brigham che non gli era più richiesto di lasciare la sua famiglia per svolgere delle missioni “come nei tempi passati” (DeA 126:1).

Il 1o settembre 1842 il profeta Joseph Smith scrisse una lettera ai membri della Chiesa ordinando loro di tenere dei registri dei battesimi che celebravano per i loro antenati defunti. Questa lettera è contenuta in Dottrina e Alleanze 127. Il Profeta scrisse un’altra lettera ai membri della Chiesa in cui diede loro ulteriori insegnamenti su come celebrare e registrare i battesimi per i morti e in cui spiegò anche l’importanza dottrinale di questa ordinanza. Dei recenti studi hanno dimostrato che la lettera fu scritta il 7 settembre 1842 e non il 6 settembre come riportato nell’introduzione alla sezione. La lettera è contenuta in Dottrina e Alleanze 128.

15 agosto 1840Il profeta Joseph Smith tiene il suo primo discorso pubblico sui battesimi per i morti durante il funerale di Seymour Brunson a Nauvoo, nell’Illinois.

Inizio marzo 1841Viene ricevuta Dottrina e Alleanze 125.

1o luglio 1841Brigham Young arriva a Nauvoo dopo aver svolto una missione in Inghilterra.

9 luglio 1841Viene ricevuta Dottrina e Alleanze 126.

8 novembre 1841Nel seminterrato del Tempio di Nauvoo ancora in costruzione viene dedicato un fonte battesimale provvisorio per celebrare i battesimi per i morti.

Agosto 1842Per evitare di essere arrestato illegalmente e di essere ricondotto nel Missouri, il profeta Joseph Smith si nasconde in diversi luoghi a Nauvoo e dintorni.

1o settembre 1842Il profeta Joseph Smith detta una lettera indirizzata ai membri della Chiesa, ora contenuta in Dottrina e Alleanze 127.

7 settembre 1842Il profeta Joseph Smith detta un’altra lettera indirizzata ai membri della Chiesa, ora contenuta in Dottrina e Alleanze 128.

Suggerimenti per insegnare

Dottrina e Alleanze 125:1–4

Il Signore ordina ai membri della Chiesa nel Territorio dell’Iowa di radunarsi nei luoghi da Lui designati

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cartina, l’area degli Stati del Missouri, dell’Illinois e dell’Iowa negli Stati Uniti

Mostra la cartina “L’area degli Stati del Missouri, dell’Illinois e dell’Iowa negli Stati Uniti”. Ricorda agli studenti che, dopo essere stati scacciati dal Missouri nell’inverno tra il 1838 e il 1839, i santi avevano trovato rifugio in insediamenti dislocati lungo il fiume Mississippi, sia nell’Illinois che nel Territorio dell’Iowa.

Riassumi Dottrina e Alleanze 125:1–4 spiegando che, pur avendo ordinato loro di istituire un palo a Nauvoo, nell’Illinois, e di costruire un tempio in quel luogo, il Signore disse ai membri della Chiesa di edificare anche altre città nell’Illinois e sull’altra sponda del fiume Mississippi, nel Territorio dell’Iowa. Inoltre, Egli disse a quei santi che stavano per arrivare di stabilirsi in una delle città da Lui designate dove era stato istituito un palo.

Dottrina e Alleanze 126:1–3

Il Signore dice a Brigham Young che non gli è più richiesto di lasciare la sua famiglia per svolgere delle missioni

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Brigham Young

Mostra un’immagine di Brigham Young. Per aiutare gli studenti a capire il contesto di Dottrina e Alleanze 126, invita uno di loro a leggere ad alta voce i seguenti paragrafi:

Dopo essere stato battezzato nell’aprile del 1832, nel giro di nove anni Brigham Young svolse diverse missioni, la maggior parte delle quali durò dai tre ai cinque mesi. Nell’aprile del 1838 Brigham Young e gli altri membri del Quorum dei Dodici Apostoli vennero chiamati a svolgere delle missioni in Gran Bretagna, il che avrebbe richiesto loro di stare lontani da casa per molto più tempo.

Il 14 settembre 1839 Brigham Young partì da Montrose, nel Territorio dell’Iowa, diretto in Gran Bretagna. Per lui quello era un momento difficile per lasciare casa. Nell’estate del 1839 un’epidemia di malaria aveva colpito la regione contagiando Brigham, sua moglie Mary Ann e alcuni dei loro figli. Inoltre, Mary Ann aveva appena dato alla luce il loro quarto figlio. Oltre a ciò, essendo stati scacciati dal Missouri l’anno precedente, avevano perso la maggior parte dei loro possedimenti; così, quando Brigham partì in missione, poté lasciare a Mary Ann soltanto 2 dollari e 72 centesimi per mantenere la loro famiglia. Durante il periodo di quasi due anni in cui Brigham rimase in Inghilterra, Mary Ann fece fatica a trovare un tetto e abbastanza cibo per lei e per i suoi bambini. Il 1o luglio 1841 Brigham Young, che era stato chiamato come presidente del Quorum dei Dodici Apostoli mentre era in missione, arrivò a Nauvoo e si riunì alla sua famiglia. Otto giorno dopo, il profeta Joseph Smith ricevette la rivelazione contenuta in Dottrina e Alleanze 126 (vedere Leonard J. Arrington, Brigham Young: American Moses [1985], 74–75, 413–414; Lisa Olsen Tait e Chad M. Orton, “‘Prenderti cura speciale della tua famiglia’”, Rivelazioni nel contesto, history.lds.org).

Invita uno studente a leggere ad alta voce Dottrina e Alleanze 126:1–3. Chiedi alla classe di seguire prestando attenzione a come questa rivelazione può aver portato conforto sia a Brigham Young che alla sua famiglia. Invita gli studenti a riferire ciò che trovano.

  • Che cosa può insegnarci sul Signore questa rivelazione diretta a Brigham Young? (Gli studenti possono individuare una verità simile a questa: Il Signore conosce le circostanze specifiche in cui ci troviamo e ci guiderà in base alle nostre necessità).

Dottrina e Alleanze 127:1–12

Il profeta Joseph Smith esulta nelle persecuzioni ed esorta i santi a tenere dei registri dei battesimi per i morti

Spiega che nel maggio del 1842 Lilburn W. Boggs, l’ex governatore del Missouri che aveva emanato l’ordine di sterminio contro i santi, fu ferito durante un attentato. Le autorità accusarono ingiustamente il profeta Joseph Smith di aver assoldato qualcuno per uccidere Boggs, e sia i funzionari del Missouri sia quelli dell’Illinois cercarono di arrestare il Profeta a Nauvoo allo scopo di riportarlo nel Missouri per affrontare il processo. Sapendo che se fosse tornato nel Missouri sarebbe stato probabilmente ucciso, per evitare di essere arrestato il Profeta si nascose da questi funzionari da agosto fino a ottobre del 1842. Nel gennaio del 1843 fu stabilito che le operazioni attuate per arrestare il Profeta e riportarlo nel Missouri erano illegali. Dottrina e Alleanze 127 contiene una lettera che il profeta Joseph Smith scrisse ai membri della Chiesa mentre si trovava in tali circostanze difficili.

Suddividi la classe in coppie. Invita gli studenti a leggere insieme al proprio compagno Dottrina e Alleanze 127:2–3 prestando attenzione al modo in cui il profeta Joseph Smith reagì alle sue “tribolazioni” (versetto 2).

  • Quali parole o espressioni vi colpiscono particolarmente del modo in cui il Profeta reagì alle sue tribolazioni?

Riassumi Dottrina e Alleanze 127:4–12 spiegando che il Profeta comandò ai santi di intensificare i loro sforzi per la costruzione del Tempio di Nauvoo. Inoltre, egli riportò le istruzioni che il Signore gli aveva dato riguardo ai battesimi per i morti.

Invita uno studente a leggere ad alta voce Dottrina e Alleanze 127:5–7. Chiedi alla classe di seguire prestando attenzione alle istruzioni date dal Signore sui battesimi per i morti. Invita alcuni studenti a riferire ciò che hanno trovato.

  • Secondo il versetto 7, perché era importante che i membri della Chiesa celebrassero i battesimi per i morti in presenza di uno scrivano?

Dottrina e Alleanze 128:1–18

Il profeta Joseph Smith spiega la necessità di tenere i registri delle ordinanze di salvezza

Spiega che, circa una settimana dopo aver scritto la lettera contenuta in Dottrina e Alleanze 127, il profeta Joseph Smith scrisse un’altra lettera ai santi che racchiudeva ulteriori insegnamenti sui battesimi per i morti. La lettera è riportata in Dottrina e Alleanze 128.

Riassumi Dottrina e Alleanze 128:1–14 spiegando che il Profeta insegnò che dovevano essere nominati degli scrivani locali che fungessero da testimoni e registrassero i battesimi per i morti, come pure “uno scrivano generale” che raccogliesse i registri locali in un “registro generale della chiesa” (versetto 4). Joseph spiegò che le ordinanze celebrate e registrate sulla terra sarebbero state valide in cielo grazie al “potere [di suggellamento] che registra o lega sulla terra e lega in cielo” (versetto 9). Il profeta Joseph Smith insegnò inoltre che l’ordinanza del battesimo simboleggia la morte e la risurrezione (versetti 12–13).

  • Oltre al battesimo, quali altre ordinanze devono ricevere tutte le persone responsabili delle proprie scelte per poter ottenere la vita eterna e dimorare alla presenza di Dio? (La confermazione, che include il ricevimento del dono dello Spirito Santo; l’ordinazione al Sacerdozio di Melchisedec per gli uomini; l’investitura del tempio e il suggellamento del matrimonio. Spiega che queste sono chiamate “ordinanze di salvezza”).

Invita uno studente a leggere ad alta voce Dottrina e Alleanze 128:15. Chiedi alla classe di seguire prestando attenzione al perché le ordinanze di salvezza sono importanti sia per i vivi che per i morti.

  • In base al versetto 15, perché è importante che noi celebriamo le ordinanze di salvezza per i nostri antenati che sono morti senza conoscere il Vangelo? (Se necessario, rivolgi l’attenzione degli studenti all’espressione “essi senza di noi non possono essere resi perfetti” e aiutali a individuare la seguente dottrina: I nostri antenati che sono morti senza conoscere il Vangelo non possono progredire verso la perfezione fino a quando non vengono celebrate le ordinanze di salvezza in loro favore).

  • Quale dottrina possiamo imparare dalla frase: “Neppure noi senza i nostri morti possiamo essere resi perfetti” (versetto 15)? (Aiuta gli studenti a individuare questa dottrina: La salvezza dei nostri antenati defunti è necessaria ed essenziale alla nostra salvezza).

Scrivi la seguente domanda alla lavagna: Perché, secondo voi, la salvezza dei nostri antenati “è necessaria ed essenziale alla nostra salvezza”?.

Invita gli studenti a discutere, in gruppi di due o tre persone, le loro risposte a questa domanda. Dopo aver concesso un tempo sufficiente, chiedi agli studenti di uno o più gruppi di esporre le loro risposte alla classe.

Riassumi Dottrina e Alleanze 128:16–17 spiegando che in questa lettera indirizzata ai santi il Profeta cita due passi della Bibbia riguardanti il battesimo per i morti.

Invita uno studente a leggere ad alta voce Dottrina e Alleanze 128:17–18. Chiedi alla classe di seguire e di cercare di capire in che modo celebrare i battesimi per i morti contribuisce all’adempimento della profezia contenuta in Malachia 4:5–6.

  • Secondo il versetto 18, in che modo celebrare i battesimi per i morti contribuisce all’adempimento della profezia di Malachia?

Dottrina e Alleanze 128:19–25

Joseph Smith gioisce nel vangelo restaurato ed esorta i santi a continuare a celebrare i battesimi per i morti

Spiega che, nella seconda lettera scritta ai santi in merito al battesimo per i morti, il profeta Joseph Smith menzionò alcuni avvenimenti importanti della Restaurazione. Invita uno studente a leggere ad alta voce Dottrina e Alleanze 128:19. Chiedi alla classe di seguire prestando attenzione a come il Profeta descrive la Restaurazione.

  • In che modo il Profeta descrive la Restaurazione?

  • In quali modi il vangelo restaurato è “una voce di letizia per i vivi e per i morti”?

Riassumi Dottrina e Alleanze 128:20–21 spiegando che il Profeta descrive alcuni degli avvenimenti miracolosi della Restaurazione e che degli angeli sono venuti a restaurare i “diritti”, le “chiavi” e il “potere” delle dispensazioni passate (versetto 21).

Invita uno studente a leggere ad alta voce Dottrina e Alleanze 128:22. Chiedi alla classe di seguire prestando attenzione a ciò che il Profeta disse ai santi di fare, sapendo che i diritti, le chiavi e il potere del sacerdozio sono stati restaurati ai nostri giorni.

  • Qual è la “grande causa” in cui il Profeta voleva che i santi perseverassero?

  • Secondo il versetto 22, in che modo il nostro impegno nella storia familiare e nel servizio reso nel tempio può essere d’aiuto ai nostri antenati?

Spiega che, nel concludere la sua lettera ai santi, il Profeta citò Malachia 3:2–3, che contiene la profezia dello stesso Malachia sugli ultimi giorni. Invita uno studente a leggere ad alta voce Dottrina e Alleanze 128:24. Chiedi alla classe di seguire prestando attenzione a ciò che il Profeta comandò ai santi di fare.

  • Secondo questo versetto, quale “offerta in rettitudine” dobbiamo “offrire al Signore”?

  • Che cosa possiamo fare per dare un contributo a questo “libro”? (Aiuta gli studenti a comprendere che oggi noi contribuiamo inserendo le informazioni sui nostri antenati nel sito della Chiesa “FamilySearch” e celebrando le ordinanze nel tempio in loro favore. Se possibile, potresti far conoscere FamilySearch.org agli studenti).

Scrivi questo principio alla lavagna: Quando ci dedichiamo alla storia familiare e celebriamo le ordinanze nel tempio per i nostri antenati defunti, contribuiamo a fare un’offerta in rettitudine al Signore.

  • Attualmente, in quali modi vi dedicate alla storia familiare e al servizio reso nel tempio?

  • Quali benedizioni avete ricevuto dedicandovi a questo servizio?

Rendi la tua testimonianza del fatto che, dedicandoci alla storia familiare e al servizio reso nel tempio, contribuiamo a fare un’offerta in rettitudine al Signore. Invita gli studenti a stabilire un obiettivo che li aiuti a dedicarsi alla storia familiare e al servizio reso nel tempio.