La nostra natura e il nostro destino divini

Come parte del devozionale di classe, potreste cantare un inno come “Padre mio” (Inni, 182) oppure “Sono un figlio di Dio” (Inni, 190).

Per iniziare la lezione, potresti invitare gli studenti a indicare le frasi dell’inno di apertura che hanno insegnato loro qualcosa su Dio e su loro stessi e a spiegare ciò che hanno imparato. In alternativa, potresti mostrare agli studenti una fotografia dei tuoi genitori o di un’altra persona che ti ha influenzato positivamente mentre crescevi. Parla di alcune caratteristiche fisiche o aspetti della personalità che ritieni di aver ereditato da loro. Chiedi ad alcuni studenti di dire qualcosa che hanno ereditato o imparato dai loro genitori o da un’altra persona.

Riporta alla lavagna questa dichiarazione tratta da “La famiglia – Un proclama al mondo” (ChurchofJesusChrist.org): “Tutti gli esseri umani — maschi e femmine — sono creati a immagine di Dio. Ognuno di essi è un beneamato figlio o figlia di spirito di genitori celesti e, come tale, ognuno di essi possiede una natura [divina]”.

• Che cosa vi colpisce in questa affermazione e perché? (Potresti basarti sulla sezione 1 del materiale per prepararsi alla lezione per contribuire a rendere più profonda la comprensione di questa verità da parte degli studenti).

• Cos’altro ci hanno aiutato a sapere i profeti su Dio e sul nostro rapporto con Lui? Che cosa ci insegna questa conoscenza su noi stessi? (Potresti concedere agli studenti qualche minuto per rileggere la sezione 1 del materiale per prepararsi alla lezione prima di rispondere a queste domande).

• In che modo sapere di essere un figlio di Dio influenza la maniera in cui Lo adori?

In base al numero di studenti, dividi la classe in piccoli gruppi perché parlino delle risposte che hanno dato alle seguenti domande (studiando il materiale di preparazione, gli studenti hanno avuto l’opportunità di scrivere alcune riflessioni su almeno una di queste domande):

• In che modo comprendere la nostra natura divina può influenzare come trattiamo noi stessi e gli altri? In quale occasione sei stato in grado di andare oltre il comportamento o l’atteggiamento offensivo di qualcuno e di vedere la sua natura divina?

• Quali sono alcuni esempi tratti dalla vita del Salvatore che dimostrano che Egli comprendeva la natura divina degli altri? Come potresti emularLo meglio nel modo in cui tratti gli altri?

Rivedete insieme (oppure chiedi a uno studente di raccontarla) l’esperienza vissuta da Mosè prima con Dio e poi con Satana, così come viene riportata in Mosè 1:4–6, 12–16 (vedere la sezione 2 del materiale per prepararsi alla lezione).

• Che cosa possiamo imparare dall’esperienza di Mosè? (Tra le altre verità, gli studenti potrebbero individuare questa: Comprendere la nostra natura divina può rafforzarci e proteggerci dall’avversario).

• Perché, secondo voi, comprendere la nostra natura divina può darci potere contro l’avversario?

• Come potreste aiutare voi stessi a ricordare chi siete quando Satana cerca di convincervi del contrario? (Potresti invitare gli studenti a leggere, ad esempio, la storia dell’anziano Brian K. Taylor menzionata nella sezione “Vuoi approfondire?” del materiale per prepararsi alla lezione).

Mostra questa dichiarazione del presidente Russell M. Nelson:

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Presidente Russell M. Nelson

La mia prima raccomandazione è che impariate personalmente chi siete davvero. Chiedete al vostro Padre Celeste, nel nome di Gesù Cristo, che cosa pensa di voi e della vostra missione qui sulla terra. Se chiedete con intento reale, col tempo lo Spirito vi sussurrerà la verità che cambierà la vostra vita. Annotate tali impressioni, riguardatele spesso e seguitele con esattezza. (“Essere veri millennial”, Liahona, ottobre 2016, 49).

Concedi agli studenti alcuni minuti per meditare e riflettere in silenzio su ciò che il Signore vorrebbe che facessero per comprendere meglio la natura divina loro e degli altri. Potresti esortarli a pregare in privato, come ha raccomandato il presidente Nelson, e ad annotare, ora e nel tempo, tutti i suggerimenti che ricevono.

Aggiungi le seguenti parole alla dichiarazione tratta dal proclama sulla famiglia e riportata alla lavagna: “e un destino [divino]”.

Invita uno studente a leggere ad alta voce Romani 8:16–17. Chiedi alla classe di seguire cercando di individuare ciò che l’apostolo Paolo ha insegnato sul nostro destino divino.

• Che cosa vi insegnano questi versetti su ciò che il Padre Celeste e il Salvatore desiderano per voi? (Se necessario, aiuta gli studenti a capire ciò che significa essere “coeredi di Cristo”. Vedere la sezione 3 del materiale per prepararsi alla lezione per averne una spiegazione).

Prima della lezione, potresti chiedere a uno studente di prepararsi a riassumere e ad esprimere i propri sentimenti sulla dichiarazione del presidente Dieter F. Uchtdorf riportata nella sezione 3 del materiale per prepararsi alla lezione.

Lascia agli studenti del tempo per riflettere su queste domande ed esortali a mettere per iscritto tutti i suggerimenti che ricevono:

• In che modo la conoscenza della vostra natura e del vostro destino divini può guidare le scelte che fate oggi?

• In che modo la dichiarazione del presidente Uchtdorf cambia la maniera in cui considerate i vostri passi vacillanti come quelli di un bambino piccolo? In che modo potete invitare il Signore ad aiutarvi a continuare a progredire?

Invita alcuni studenti a esternare le proprie considerazioni o testimonianze su ciò che hanno appreso in questa lezione.

Potresti concludere parlando della differenza che ha fatto nella tua vita conoscere la tua natura e il tuo destino divini. Esorta gli studenti a trovare dei modi per ricordare chi sono e chi sono gli altri, e a trattare se stessi e gli altri di conseguenza.